F1 | Sainz si deve calmare: un terzo incidente inutile
Lo spagnolo era al comando della tabella dei tempi quando ha urtato le barriere nel tratto più guidato dell'insidiosa pista di Miami. Il madrileno ha collezionato il terzo crash in tre GP: oltre a perdere fiducia nella rossa, non porta i dati utili allo sviluppo della vettura. E' un vero peccato perché Carlos è in grado di andare forte con una Ferrari che è competitiva, ma non deve strafare per sfidare Leclerc.
Foto di: Zak Mauger / Motorsport Images
Carlos Sainz sta vivendo un momento difficile della sua carriera. Tre Gran Premi e tre incidenti di fila. Al di là dei danni che hanno un costo nella logica del budget cap per lo sviluppo della Ferrari, è evidente che si sta creando una strana situazione: il madrileno non riesce a girare con la necessaria continuità e, quindi, anziché cercare la simbiosi con la F1-75, si aggrappa a cercare la prestazione, commettendo errori francamente inutili.
È il gatto che si mangia la coda: Carlos ieri era in testa alla lista dei tempi della seconda sessione di prove libere quando ha sbattuto nel tratto guidato che immette sul rettilineo più lungo. Era già stato graziato al mattino quando per un testacoda aveva “brasato” una gomma nella via di fuga che ha un grip esagerato (tipo Paul Ricard), tanto da portare alla luce la carcassa in un bloccaggio.
Carlos Sainz, dopo aver sbattuto con la Ferrari F1-75 nel secondo turno di prove libere
La squadra per “calmare” il suo pilota aveva deciso di farlo tornare in pista con un treno di gomme medie (gialle) usate, evitando le soft per non cercare il giro secco, quanto la confidenza su un tracciato nuovo per tutti e pieni di imboscate. Tanti hanno commesso errori, ma Sainz doveva evitare di allungare la sequela degli stop, perché alla Scuderia ora mancano i dati che avrebbe potuto ricavare dal mancato long run.
Carlos Sainz Jr, Ferrari F1-75
Photo by: Andy Hone / Motorsport Images
Carlos si è visto rinnovare dalla Ferrari un contratto biennale, per cui dovrebbe essere tranquillo per il suo futuro. Finora nessuno gli ha fatto pesare la sequenza di incidenti che ha inanellato, ma Mattia Binotto, giustamente, gli ha voluto parlare a porte chiuse: da una parte per togliergli la pressione rinnovandogli il pieno supporto della squadra e dall’altra ricordandogli la responsabilità del suo ruolo nel team.
“Ovviamente non è il miglior modo di iniziare il weekend, visto che ho pagato caro un testacoda che mi ha portato a terminare in anticipo il venerdì – ha detto l’iberico - . Comunque la vettura mi è sembrata competitiva e sono fiducioso che possiamo ottenere una buona prestazione”.
Carlos Sainz Jr. sanguinante alla testa dopo la capocciata di sabato contro le reti acuminate
Photo by: Alexander Trienitz
Il weekend americano non è iniziato bene: già giovedì Sainz aveva tirato una gran capocciata passando attraverso un’apertura in una rete di contenimento della pista, producendosi un taglio che lo ha fatto sanguinare, senza che però fosse necessario alcun punto di sutura…
“È inutile rimuginare su quanto è accaduto oggi, quindi iniziamo da subito a concentrarci su qualifiche e gara. Il lavoro straordinario che tocca ai meccanici è la cosa che mi dispiace di più, andrò a parlare con loro e con il resto della squadra. Domani è un giorno nuovo”.
Carlos fa bene a dare un taglio netto alla giornata di ieri. È così che si fa per voltare pagina. Ma approcci il sabato con uno spirito meno aggressivo. Non deve dimostrare niente a nessuno. Nemmeno a sé stesso…
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