"
In questo momento non sono troppo dell'umore di parlare di questa cosa". Così
Daniel Ricciardo ha provato a dribblare le domande dell'
Herald Sun relative alla
squalifica arrivata domenica a Melbourne, che lo ha privato di un bellissimo secondo posto per il consumo irregolare di carburante della sua Red Bull, che ha ecceduto il limite fissato in 100 kg/h.
All'interno della squadra di Milton Keynes però sono convinti di essere stati nei parametri e che in realtà sia il flussometro con cui effettua le rilevazioni la
FIA a dare dei valori sballati.
Per questo
Ricciardo ha poi provato a mostrare un certo ottimismo riguardo alla possibilità che l'appello presentato dalla squadre gli possa restituire il suo primo podio nel
Circus: "
Se non fossimo convinti delle nostre ragioni, non presenteremo neppure appello. Costerà tempo e denaro alla squadra, ma dovremo aspettare prima di sapere come andrà a finire. Non è una questione bianca o nera, ci sono delle zone d'ombra, ed è per questo che combatteremo".
Pur dicendosi certo dell'innocenza della squadra,
Helmut Marko chiede soprattutto che venga fatta chiarezza prima della prossima gara in
Malesia: "
Il disposivito che misura il flusso ha chiaramente delle debolezze. A nostro parere, noi siamo stati all'interno di ciò che richiede il regolamento. Entra la prossima gara quindi ci deve essere un chiarimento, perchè al momento non c'è una misurazione affidabile" ha detto al
Kleine Zeitung.
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