F1 | Pirelli aumenta la pressione di 1 PSI: vetture troppo veloci

La Pirelli ha deciso di aumentare la pressione minima di gonfiaggio delle gomme anteriore di 1 PSI, passando da 23 a 24 PSI. Il fornitore unico di pneumatici è intervenuto dopo aver constatato i tempi raggiunti nelle prove libere del GP di Spagna di ieri.

Max Verstappen con la Red Bull RB19 è arrivato a 1’13”907 con la mescola soft sulla pista di Barcellona che è tornata a essere priva dell’ultima chicane che era stata introdotta nel 2007 per motivi di sicurezza. Le attuali monoposto sono in grado di percorrere la piega finale quasi in pieno sollecitando molto di più gli pneumatici e, in particolare, l’anteriore sinistro.

Mario Isola, Racing Manager Pirelli Motorsport

Photo by: Simon Galloway / Motorsport Images

I tecnici diretti da Mario Isola avevano ricevuto dalle squadre delle simulazioni che indicavano la possibile pole position in un tempo di circa 1’13”4, mentre è chiaro a tutti che questo limite verrà oggi superato in qualifica.

La crescita delle prestazioni delle attuali monoposto è nettamente superiore alle previsioni delle stesse squadra, per cui in attesa che dal GP di Gran Bretagna debuttino le nuove gomme rinforzate che la Pirelli ha messo a disposizione dei team proprio a Montmelò (ogni team ha ricevuto due treni C1 di pneumatici Test): le mescole non cambiano, viene modificata solo la struttura per assicurare una tenuta adeguata ai maggiori carichi sui circuiti più probanti come Silverstone, Spa-Francorchamps, Zandovoort e Suzuka.

La Pirelli, quindi, dopo le prestazioni di venerdì ha scelto di portare a 24 PSI la pressione delle gomme anteriori nella consapevolezza che la partita della pole position potrà essere combattuta ampiamente sotto al muro dell’1’13”, battendo il record assoluto della pista che è di Michael Schumacher con la Ferrari nei test invernali che era di 1'13.469. Queste Formula 1 stanno andando molto più forte dell’immaginato…