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F1 | Leclerc in pole a Baku con la Ferrari, staccate le Red Bull

Il monegasco firma la sesta pole position della stagione con la Ferrari dopo un giro sublime in una danza fra le barriere di Baku. Charles ha lasciato a oltre due decimi le Red Bull con Perez ancora davanti a Verstappen che accusa un fastidioso sottosterzo che non riesce a cancellare. Sainz, in pole dopo il primo run della Q3, esagera nel giro decisivo e non migliora per cui deve accontentarsi del quarto posto. Russell continua a fare miracoli con la Mercedes: è quinto davanti all'AlphaTauri di Gasly.

Charles Leclerc, Ferrari F1-75

Foto di: Glenn Dunbar / Motorsport Images

E' il pilota più veloce nel giro secco: riesce a sfiorare i muretti e le protezioni senza toccarli per sfruttare tutto il potenziale della F1-75. Charles Leclerc conquista la sesta pole position della stagione che è la 15esima della carriera con un tempo strepitoso: 1'41"359 senza l'aiuto di nessuna scia. Il monegasco è stato imprendibile per tutti ed è arrivato a 141 millesimi dal record dello scorso anno, dimostrando che alle monoposto a effetto suolo sono bastati otto appuntameti per chiudere il gap con le F1 dello scorso anno. Anche questo va messo nel conto insieme alla magia costruita dal monegasco.

Le Red Bull sono state costrette a inseguire su una pista che dovrebbe essere a favore delle RB18: ancora una volta il primo degli inseguitori è Sergio Perez che sta vivendo una fase straordinaria della sua carriera. Il messicano ha lasciato 282 millesimi alla Ferrari, non potendo contare su una scia a causa di un problema di messa in moto della power unit Honda. Checo ha fatto pienamente la sua parte, arrivando anche a strisciare con l'anteriore sinistra una protezione nel tentativo di accorciare il distacco dalla rossa, che diventa una seria minaccia anche per la gara.

Max Verstappen si trova ancora una volta nel ruolo del gregario e il fatto si sta facendo evidente anche se la differenza di tempo da Perez è solo di 165 millesimi. Il messicano sta interpretando le monoposto a effetto suolo con una maggiore naturalezza e la RB18 che ha una leggera tendenza al sottosterzo non lo penalizza, mentre il campione del mondo patisce oltre misura questo anteriore che non inserisce come vorrebbe. Max ha chiesto una correzione di ala anteriore sperando di trovare il guizzo nell'ultimo run, ma si è dovuto accodare al compagno di squadra, la cui ombra si fa ogni giorno più grande e ingombrante.

Sergio domani dovrà dare strada al "capitano" oppure avrà la libertà di far valere il diritto di partire in prima fila: in casa Red Bull arriva già il momento di fare delle scelte che potrebbero avere una grande conseguenza nella stagione.

Scelte che non sarà chiamata a fare la Ferrari: Carlos Sainz era in pole dopo il primo run della Q3: lo spagnolo ha chiuso un giro perfetto issandosi davanti al compagno di squadra, ma nell'ultime e decisivo tentativo ha mostrato un po' di nervosismo e si è capito subito che non avrebbe migliorato la sua prestazione, cosa che sono riusciti a fare gli altri tre. La velocità del madrileno non si discute, serve la freddezza nel saper giocare le proprie carte nel momento che conta. Ha annusato la prima pole della carriera e gli è sfuggita ancora una volta...

Fuori dal poker dei top spunta ancora una volta George Russell con la zoppicante Mercedes. Il giovane inglese sta andando fortissimo, ma le sue prestazioni assoluto sono mortificate da una monopsoto non adeguata al suo talento. George si è arrampicato al ruolo del primo degli altri anche se l'AlphaTauri di Pierre Gasly sembrava leggermente più veloce. Il francese si è tolto il gusto di lasciarsi alle spalle Lewis Hamilton. Il sette volte campione del mondo si è molto lamentato del porpoising, ma la sensazione è che si stia abituando alle legnate che gli sta dando regolarmente Russell.

Il buon momento dell'AlphaTauri è confermato anche da Yuki Tsunoda ottimo ottavo: il giapponese sta raccogliendo quando semina, senza commettere gravi errori. Bella e fortunata la qualifica di Sebastian Vettel: il tedesco è finito lungo in Q2 toccando le barriere con il muso, ma è riuscito a ripartire senza danni apparenti a differenza del compagno di squadra. Seb conferma la crescita della AMR22 con le pance spioventi e si lascia alle spalle l'Alpine di Fernando Alonso che chiude la top 10. L'asturiano è velocissimo nel terzo settore con la A522 rivista nelle bocche dei radiatori, ma la vettura di Enstone manca di carico nel lento e l'iberico è costretto a remare nel T1 e nel T2. In gara si potrà difendere sfruttando la buona velocità massima.

La McLaren non raccoglie il buono che aveva fatto vedere nelle libere del mattino con il quinto e sesto posto, Lando Norris finisce undicesimo seguito da Daniel Ricciardo 12esimo a un paio di decimi. L'inglese ha rinunciato inspiegabilmente a chiudere l'ultimo run quando aveva la possibilità di agguantare la Q3.

Esteban Ocon è arrivato a 11 millesimi dalla MCL36 con la sua Alpine, ma il francese non ha trovato un giro pulito e si è dovuto accontentare di precedere le due Alfa Romeo di Guanyu Zhou e Valtteri Bottas. Il cinese si è tolto la soddisfazione di mettere il muso della sua C42  davanti a quello del finlandese che, però, non si è mai trovato a suo agio su questa pista dove è sempre andato molto forte. La livrea tricolore in onore del lancio della Tonale non ha portato bene...

Kevin Magnussen è il primo escluso dalla Q1 con la Haas: la macchina aveva un potenziale per puntare più in alto, ma il danese ha pagato la bandiera rossa provocata da Lance Stroll. Le due Williams si sono schiodate dall'ultima fila con Alexander Albon 17esimo seguito a meno di un decimo da Nichols Latifi che ha trovato un giro pulito, lasciando la coda della griglia con merito.

Male Lance Stroll che sbatte provocando la bandiera rossa. Il canadese con l'Aston Martin rivista e corretta con le pance spioventi non si è mai trovato a suo agio. In Q1 Lance con evidenti problemi di vibrazioni in frenata prima è finito addosso alle barriere dell curva 7 forse per le gomme ancora fredde.

E' riuscito a ripartire senza danni apparenti: il team gli ha detto di restare in pista perché non c'era il tempo di farlo rientrare ai box e Stroll ha provato a rilanciarsi, ma alla curva 2 è finito in sottosterzo andando a urtare con l'anteriore destro contro le protezioni. Il muso si è sbriciolato lasciando molti detriti lungo il circuito, mentre l'anteriore destra si è accartocciata al telaio della AMR22. Il pilota nordamericano sta soffrendo, mentre il compagno di squadra sembra far crescere la "verdona".

Chiude la griglia Mick Schumacher con la Haas: il giovane tedesco sta vivendo un momento difficile della sua carriera e si vede. Nell'ultimo tentativo della Q1 è finito nel traffico di chi è tornato in pista per gli ultimi tre minuti e non ha potuto giocarsi le sue chance: il figlio del Kaiser subisce la prima eliminazione nel primo taglio. E questo brucia...

Cla Pilota Tempo Distacco km orari
1 Monaco Charles Leclerc
1'41.359 213.210
2 Mexico Sergio Pérez Mendoza
1'41.641 0.282 212.618
3 Netherlands Max Verstappen
1'41.706 0.347 212.483
4 Spain Carlos Sainz Vázquez de Castro
1'41.814 0.455 212.257
5 United Kingdom George Russell
1'42.712 1.353 210.401
6 France Pierre Gasly
1'42.845 1.486 210.129
7 United Kingdom Lewis Carl Davidson Hamilton
1'42.924 1.565 209.968
8 Japan Yuki Tsunoda
1'43.056 1.697 209.699
9 Germany Sebastian Vettel
1'43.091 1.732 209.628
10 Spain Fernando Alonso
1'43.173 1.814 209.461
11 United Kingdom Lando Norris
1'43.398 2.039 209.005
12 Australia Daniel Ricciardo
1'43.574 2.215 208.650
13 France Esteban Ocon
1'43.585 2.226 208.628
14 China Guan Yu Zhou
1'43.790 2.431 208.216
15 Finland Valtteri Bottas
1'44.444 3.085 206.912
16 Denmark Kevin Magnussen
1'44.643 3.284 206.519
17 Thailand Alexander Albon
1'44.719 3.360 206.369
18 Canada Nicholas Latifi
1'45.367 4.008 205.100
19 Canada Lance Stroll
1'45.371 4.012 205.092
20 Germany Mick Schumacher
1'45.775 4.416 204.309

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