Adrian Newey non si è arreso: l'hanno scorso aveva montato per la prima volta in Malesia
il portamozzo con i buchi che riuscivano a scaricare l'aria calda nella parte centrale del cerchio. Quella soluzione, che gli permetteva di sfruttare l'aria calda dei freni per migliorare l'andamento dei flussi esterni alla ruota,
era stata vietata in Canada perché i tecnici della FIA l'avevano considerata un'appendice aerodinamica mobile.
Sulla
RB9 nella prima sessione di prove libere del Gp del Bahrein ieri è apparsa una versione rivista e corretta che risente del lavoro già fatto nell'inverno
dalla Williams con un sistema perfettamente in linea con le norme della Federazione Internazionale. In questo caso, l'aria che viene convogliata attraverso le prese dei freni nei cestelli in carbonio, fuoriesce dal centro del cerchio.
Adrian Newey ieri ha voluto fare delle prove comparative per verificare qual è l'effettiva portata di questa soluzione che è stata montata solo sulla macchina di Sebastian Vettel, mentre Mark Webber è rimasto fedele al sistema più tradizionale. Va detto che a Grove non sono più troppo convinti di questa opportunità tecnica: pare che i vantaggi aerodinamici ottenuti non siano pari ai problemi che si generano durante i pit stop.
Le soste delle FW35 dotate di questo portamozzo si sono rivelate più lunghe e difficili, perché il cambio gomme è più delicato e richiede pistole modificate espressamente per questa soluzione. Il dado di serraggio della ruota, infatti, è stato pensato in modo diverso e per il momento si è rivelato un elemento più debole nella rincorsa delle soste in soli due secondi.
Adrian Newey, che è un perfezionista, avrà valutato anche questi aspetti: sarà interessante vedere se la Red Bull riuscirà a mettere a punto un progetto che alla Williams ha creato più guai che vantaggi...
Foto Effe 1 Tech
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