La
Mercedes è la squadra più sotto pressione in Formula 1. La
F1 W03 è attesa alla prima vittoria della Stella a tre punte dacché esiste il mondiale, visto che i successi nell'era ruggente degli anni '30 non è conteggiata ovviamente nell'albo d'oro e le affermazioni con la McLaren erano frutto solo della fornitura del motore alla squadra di Woking (per quanto la Casa tedesca all'epoca fosse azionista di riferimento con il 40% delle azioni).
I tedeschi aspettano il primo successo da una monoposto che ha mostrato un potenziale interessante in qualifica (sfruttando al meglio l'F-duct associato all'ala mobile), ma che si perde in gara per l'eccessivo consumo delle gomme.
Ross Brawn, team principal della squadra di Brackley, è impegnato a difendere la trovata dei suoi tecnici dai tentativi che gli avversari (in particolare Red Bull Racing e Lotus) vogliono concellare perché la considerano illegale.
Un altro fronte che fa discutere la Germania è il rinnovo del contratto di Michael Schumacher: il tedesco è arrivato alla scadenza dell'accordo triennale e sarebbe disposto a ridiscuterne il prolungamento, ma è da valutare se sia giusto continuare a strapagare il nove volte campione del mondo per il ritorno che è in grado di offrire. Brawn vorrebbe spostare il problema del pilota verso la fine della stagione, cercando di capitalizzare il potenziale della vettura.
Il team principal, però, deve fare i conti con gli uomini che governano il Consiglio di Amministrazione della Mercedes. E
Joachim Schmidt, vice president Sales&marketing di Mercedes-Benz lancia messaggi diversi:
«Al nostro terzo anno in F.1 stiamo andando bene. Ora possiamo competere per il podio e il prossimo anno vorremmo vincere. Con Schumacher? Dipende da lui e dalla sua sete di successo. Noi lavoriamo per questo obiettivo e possiamo aspettarlo anche un altro anno».
Più chiaro di così...
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