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Non ci saranno più ordini di scuderia da parte nostra". Il messaggio piuttosto chiaro e categorico lo ha mandato oggi
Helmut Marko, in un'intervista rilasciata alla
Sport Bild.
A quanto pare, secondo il braccio destro di
Dietrich Mateschitz all'interno della
Red Bull Racing il modo migliore per evitare il ripetersi di polemiche simili a quelle viste nel dopo gara di
Sepang, dove
Sebastian Vettel ha attaccato e superato
Mark Webber nonostante gli fosse stato chiesto di congelare le posizioni, è quello di lasciare che i piloti siano liberi di lottare tra di loro senza imposizioni da parte della squadra.
Marko ha infatti ammesso anche
Mateschitz era piuttosto seccato da quanto accaduto in Malesia, non tanto per l'attacco di
Vettel, ma per il polverone mediatico (ma anche all'interno del team) che ne è scaturito dopo. Per questo la squadra di Milton Keynes sembrerebbe orientata ad a questa sorta di ritorno al passato.
Del resto,
Christian Horner e soci si sono sempre detti contrari agli ordini di scuderia in passato, lasciando sempre i propri piloti liberi di lottare (un esempio lo abbiamo avuto con l'incidente in Turchia del 2010), ma questo politica ha dato anche i suoi frutti, visto che in bacheca sono arrivati tre titoli piloti con
Vettel e altrettanti nel Costruttori. Evidentemente la domanda deve essere sorta spontanea: perchè cambiare un qualcosa che ha sempre funzionato?
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