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Ecco il motore Honda con turbina IHI aero

I giapponesi hanno realizzato un V6 Turbo più compatto del Mercedes, ma meno estremo del Ferrari

Ecco la prima immagine del V6 Turbo della Honda. Si tratta del prototipo che la Casa giapponese ha sviluppato in vista della fornitura esclusiva alla McLaren nel mondiale 2015. In realtà la power unit PU105 che farà il suo debutto sulla MP4-29 ibrida che stanno preparando a Woking, nei test di Abu Dhabi che seguiranno l'ultimo Gp della stagione 2014, sarà già molto diversa, anche se l'architettura dovrebbe rimanere questa.

Il propulsore Honda è più compatto dell'esecuzione Mercedes, ma meno estremo di quello Ferrari. Il direttore tecnico del programma F.1, Kazuo Sakurahara, insieme al consulente Gilles Simon, l’ex responsabile motori della Ferrari, hanno seguito alcuni sviluppi della squadra del Cavallino: turbo e compressore, per esempio, non sono stati separati, ma sono montati entrambi in coda.

Possiamo confermarvi che l'impianto di sovralimentazione è IHI: a differenza della Ferrari, i tecnici nipponici hanno puntato su una girante grande (anche se nella foto sembra molto piccola!) per sfruttare al massimo il recupero di energia: si tratta di parti che non sono di derivazione automobilistica (il mercato preferisce turbo piccoli per ridurre il ritardo di risposta), quanto uno sviluppo delle turbine aeronautiche.

Gli scarichi sono molto corti e rivestiti con una pelle in carbonio per coibentarli: qui i nipponici hanno fatto tesoro dell'esperienza Mercedes: preferiscono rinunciare a una decina di cavalli dell'unità termica, potendo sfruttare meglio l'energia dei gas di scarico e il sistema ibrido dell'ERS.

A giudicare dal voluminoso cassoncino di aspirazione in materiali compositi è facile pensare che lo scambiatore di calore possa essere acqua/acqua inserito nella V del motore termico, ma a OmniCorse.it risulta che siano allo studio soluzioni diverse che saranno sperimentate nei test di Abu Dhabi.

Il basamento è molto compatto (questo motore sembra modulare), mentre gli attacchi al telaio della testa sono assai simili a quelli della Mercedes (la McLaren, ovviamente, ne conosce l'installazione alla perfezione). L'MGU-K è montata sul lato sinistro sotto la bancata degli scarichi.

L'impianto di iniezione diretta è della Magneti Marelli e funziona già a 500 bar di pressione come quello della Ferrari, mentre Mercedes e Renault dispongono di un sistema Bosch che non è ancora arrivato al limite del regolamento FIA.

Si dice che lo sviluppo del motore Honda sia in ritardo, ma la Casa giapponese sarà già in pista alla fine del 2014 per dimostrare ai top driver che intende convincere (Fernando Alonso o Sebastian Vettel) che il suo potenziale non è così male: avrà certamente problemi di gioventù, ma il progetto nasce con grandi ambizioni...

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