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F1 | Ferrari: una squadra di carattere che sa reagire a Imola

Leclerc si sente perfettamente a suo agio con la rossa dopo aver siglato la pole position nel GP di Miami e il direttore sportivo, Mekies pone l'accento sulla reazione del team: "sia per la squadra in pista che per tutte le persone che lavorano a Maranello, è stato importante avere immediatamente una risposta positiva dopo Imola". E la prima fila di Sainz lo sta a dimostrare dopo il botto nelle prove libere.

Carlos Sainz, Ferrari e  Charles Leclerc, Ferrari

Foto di: Mark Sutton / Motorsport Images

“Siamo molto felici del risultato che abbiamo raccolto. Anche dal punto di vista del morale era importante, sia per la squadra in pista che per tutte le persone che lavorano a Maranello, avere immediatamente una risposta positiva dopo Imola”.

Le parole del direttore sportivo Laurent Mekies dipingono bene lo scenario in cui si colloca la prima fila conquistata ieri da Charles Leclerc e Carlos Sainz al termine delle qualifiche di Miami.

Charles Leclerc, Ferrari F1-75

Charles Leclerc, Ferrari F1-75

Photo by: Zak Mauger / Motorsport Images

A due settimane dal deludente weekend di Imola era necessaria una risposta, non solo in direzione Red Bull, ma anche per riportare nel box la consapevolezza che nel 2022 la Scuderia sta correndo per i due titoli mondiali, ossigeno importante e funzionale prima che possano sorgere dei dubbi.

La Ferrari si è ripresa la scena, e lo ha fatto con un Leclerc ormai infatuato della F1-75.
“Mi sento a mio agio con questa vettura, è fantastica da guidare e ti permette veramente di estrarne il massimo potenziale – ha commentato il monegasco – in merito ad oggi, anche se non sono completamente soddisfatto di come ho affrontato le prime tre curve, è stato davvero un buon giro e sono molto felice di aver conquistato la pole”.

i primi 3 qualificati Carlos Sainz, Ferrari, pole man Charles Leclerc, Ferrari, Max Verstappen, Red Bull Racing

i primi 3 qualificati Carlos Sainz, Ferrari, pole man Charles Leclerc, Ferrari, Max Verstappen, Red Bull Racing

Photo by: Mark Sutton / Motorsport Images

Ma la notizia più importante per la Scuderia è stata anche quella meno prevista, ovvero la seconda posizione di Sainz.

Quando si assaggiano le barriere di un circuito cittadino non è facile recuperare in fretta la confidenza che serve per puntare in alto, ma Carlos ce l’ha fatta, festeggiando il secondo tempo come una pole.

“Sono soddisfatto della mia qualifica – ha confermato - è stato un buon riscatto dopo la giornata di ieri. Siamo riusciti a migliorare giro dopo giro al punto di essere in condizione di giocarci la pole fino all'ultima curva e posso dire di essermi divertito parecchio in pista”.

Michael Douglas firma il premio Pirelli Pole Position Award insieme a Charles Leclerc, Ferrari

Michael Douglas firma il premio Pirelli Pole Position Award insieme a Charles Leclerc, Ferrari

Photo by: Mark Sutton / Motorsport Images

Una gran Ferrari, che ha capitalizzato la scelta di utilizzare motori freschi e che gara dopo gara sta riuscendo a far calare progressivamente i saltellamenti. Saranno però i 57 giri in programma oggi a definire il bottino di tappa.

Leclerc e Sainz si sono messi nelle migliori condizioni possibili in vista della gara, ma siamo alla vigilia di una corsa che scatterà con molti più punti interrogativi del solito.

Quello di Miami è un circuito nuovo per tutti e dal layout non proprio comune, ma soprattutto (se non ci saranno sorprese sul fronte meteo) la prospettiva è quella di dover affrontare la prima gara molto calda della stagione, con tutto ciò che ne deriva sul fronte della gestione degli pneumatici.

Il primo ostacolo che le due ‘rosse’ dovranno superare sarà la partenza. Ne sono coscienti tutti nel box del Cavallino, al punto che hanno richiesto alla direzione gara di verificare le condizioni della pista sul rettilineo di partenza, visto che Sainz scatterà sullo sporco.

Carlos Sainz, Ferrari F1-75

Carlos Sainz, Ferrari F1-75

Photo by: Zak Mauger / Motorsport Images

La Ferrari ha le sue carte da giocare, ovvero una velocità migliore della Red Bull nei tratti guidati (la F1-75 si è confermata sia in velocità di curva che in trazione più performante rispetto alla Red Bull) e una gestione più efficace degli pneumatici.
“La partenza sarà molto importante – ha ribadito Mekies - ma sappiamo che i nostri principali avversari sono molto agguerriti e possono darci del filo da torcere soprattutto in termini di velocità massima”.

Verstappen e Perez ieri si sono confermati più veloci (rispettivamente con 334,6 e 334,3 km/h, contro i 325,4 e 323 di Leclerc e Sainz) ma se le due Ferrari riusciranno a sfilare al comando alla prima curva, il piano è quello di riuscire a portarsi fuori dalla zona DRS prima che l’ala mobile venga attivata.

Le possibilità che la corsa possa essere congelata dalla safety car sono però molto elevate, quindi ci sarà da mettere in conto anche una o più ripartenze. L’ultima volta che Leclerc e Verstappen sono stati ai ferri corti (a Jeddah) è stata proprio una ripartenza a giocare a favore dell’olandese.

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In Red Bull sanno però che per mettere a segno un sorpasso (il punto realisticamente migliore è la staccata della curva 17) sarà necessario chiudere la manovra prima di arrivare nella zona di frenata, riportandosi nella traiettoria pulita.

Frenare fuori dalla linea ideale comporta molti rischi, vista la grande differenza in termini di grip, e i piloti che nelle prove lo hanno sperimentato, hanno descritto il livello di aderenza fuori traiettoria simile a quello di una pista bagnata.

Sarà uno dei tanti interrogativi a cui dovrà rispondere una gara molto preziosa per la Scuderia. Nel box ci sarà anche il Presidente John Elkann, arrivato appositamente a Miami per star vicino alla squadra, una presenza che conferma un avvicinamento sempre maggiore all’attività agonistica della Scuderia.

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