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F1 | Ferrari prepara la rimonta, ma è mancato Sainz

Il monegasco, dopo le penalizzazioni per aver omologato due motori, è condannato a scattare 19esimo, ma nel GP del Canada conta di risalire fino al quarto posto: "Ci vorrebbe una safety car al momento giusto per riaprire la partita, perché i dati dei long run dicono che la risalita sarà meno facile del previsto". Sainz non è riuscito a sfidare Vetrtappen per la pole e, anzi, si è lasciato sorprendere da Alonso, facendosi strappare anche la prima fila.

Charles Leclerc, Ferrari

Foto di: Andy Hone / Motorsport Images

Carlos Sainz aveva messo in conto di poter cedere la pole position, ma non la prima fila. Aver perso la piazza d’onore nell’ultimo giro, e per di più a favore di un outsider della vigilia come Fernando Alonso, ha reso la terza posizione finale una beffa.

Con Leclerc fuori dai giochi nella lotta per la conquista della pole position, sulla carta avrebbe potuto essere la giornata di Sainz, una possibilità rimasta ‘viva’ nella Q1 ma progressivamente svanita con il passaggio nella sessione Q2 alle gomme intermedie.

Sainz si congratula con il connazionale Alonso dopo le qualifiche: lo spagnolo, secondo, lo ha preceduto

Sainz si congratula con il connazionale Alonso dopo le qualifiche: lo spagnolo, secondo, lo ha preceduto

Photo by: Mark Sutton / Motorsport Images

“Ho visto che Max ha preso un po' il largo – ha confermato Sainz – ma nell’ultimo giro della Q3 sapevo che per insidiare la sua prima posizione avrei dovuto mettere insieme una tornata perfetta. Il primo settore è stato buono (è risultato il migliore della sessione) ma in quello centrale ho perso un po' di tempo perché non ho trovato il grip che mi aspettavo. Prima dell’ultima curva mi son detto ‘ok, al momento non sono di sicuro in pole’, provo a rischiare un po'”.

Il rischio non ha pagato, e ha comportato un prezzo da pagare, che nel caso di Sainz è stata la seconda posizione e favore di Alonso.
“Mi sono ritrovato in una situazione da ‘tutto o niente’ – ha spiegato Carlos - e purtroppo ho spinto troppo nell’ultima chicane. Questo mi è costato la prima fila, anche se non sono troppo deluso. È stata una bella lotta, ci dovevo provare, e alla fine scattare terzo su questa pista non è così male”.

Carlos Sainz, Ferrari F1-75

Carlos Sainz, Ferrari F1-75

Photo by: Francois Tremblay

Anche con un super terzo settore Sainz difficilmente avrebbe potuto insidiare la pole position a Verstappen, ma la prima fila era ampiamente alla sua portata, ed aver mancato l’obiettivo ha lasciato un po' di amaro in bocca.

Tuttavia, in chiave ‘gara’ lo spagnolo ha confermato un cauto ottimismo. “Se saremo nelle condizioni di poter mettere pressione, tutto potrà accadere – ha commentato Carlos – Max è stato molto veloce nelle simulazioni di gara di venerdì, e da parte nostra abbiamo inseguito l’ultimo decimo che ci separa. Ma penso che in gara, con una buona partenza e una buona strategia, saremo in grado di metterlo sotto pressione”.

Se ci saranno da differenziare le strategie, Sainz non potrà contare su Leclerc. Charles scatterà dalla diciannovesima posizione, e tutta la sua gara sarà impostata su un tentativo di rimonta. “Non so se funzionerà – ha commentato Leclerc- i long-run di venerdì sono stati un po' più difficili di quanto pensassi, ma nel complesso penso che abbiamo un buon passo, se giochiamo in modo intelligente con la strategia potrei tornare in zona P4, questo è l'obiettivo”.

La Ferrari numero 16 ha montato anche una differente ala posteriore, modificata per provare a contrastare l’efficienza della Red Bull sul fronte della velocità massima con DRS aperto. E ovviamente una migliore ‘top-speed’ sarà un’arma in più a favore di Charles nel suo piano di rimonta.

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“Se a vincere non sarò io a vincere mi piacerebbe fosse Carlos – ha proseguito Charles – le prove hanno confermato che è molto vicino a Max. Da parte mia spero in una safety car al momento giusto, perché con un pizzico di fortuna sono convinto di poter unirmi alla battaglia per la vittoria. È uno scenario un po' ottimista, lo so, ma ci dobbiamo credere”.

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