Williams: ecco la FW41 che nasconde molte sorprese!
Presentato in serata a Londra il rendering della nuova monoposto di Grove che rappresenta un taglio netto con il passato. La macchina, infatti, è ancora in allestimento, ma Paddy Lowe assicura che sarà un grande salto avanti.
Foto di: Williams
La Williams Martini Racing ha scelto un pub londinese per il lancio della squadra 2018 e per offrire una prima visione della FW41. Era normale, quindi, che si dovesse aspettare la sera per togliere i veli dalla macchina.
Il team di Grove aveva provato a giocare d’anticipo su tutti gli altri puntando la data del 15 febbraio, ma non aveva fatto i conti con la Haas che ha mostrato ieri la sua VF-18 con un blitz mediatico non programmato, precedendo il vernissage della bianca monoposto che deve rappresentare un taglio netto con la macchina dello scorso.
Diciamo subito che le immagini che vi mostriamo danno solo un’idea di quella che sarà per davvero la FW41 perché è stato proiettato solo un rendering. La macchina vera e propria è ancora in fase di allestimento perché ha superato le prove di crash per l’omologazione del telaio da parte della FIA solo la scorsa settimana.
I meccanici stanno facendo una corsa contro il tempo per allestire la vettura in orario per il primo test collettivo a Barcellona che inizierà lunedì 26 febbraio.
Pare che prima di Natale qualcosa sia andato storto nei crash test dinamici svolti a Cranfield e i tecnici diretti da Paddy Lowe hanno dovuto rinforzare alcuni punti della scocca che hanno determinato un imprevisto ritardo sui piani.
Sulla FW41 Claire Williams, vice team principal, nutre una grande fiducia e l’aspettativa è di vedere la squadra risalire nella classifica del mondiale Costruttori dopo il deludente quinto posto ottenuto lo scorso anno.
Il chief designer, Ed Wood, e il responsabile aerodinamico, l’ex ferrarista Dirk De Beer, hanno lanciato un progetto tutto nuovo che non ha più nulla in comune con la FW40 che rappresentava l’ultima macchina della gestione di Pat Symonds.
A Grove hanno lavorato su tre elementi principali: aerodinamica, nuova costruzione e riduzione di peso: "È molto eccitante dare la prima occhiata alla FW41 – ha detto Paddy Lowe -. È il prodotto di un grande lavoro di squadra tra le varie anime che costituiscono il team”.
La Williams ha perseguito un nuovo concetto aerodinamico che passa più per la ricerca del carico aerodinamico che per la ridotta resistenza all’avanzamento: la macchine degli scorsi anni ha accusato una carenza di spinta verticale specie al posteriore che si rivelava in particolare sui tracciati guidati o con un fondo sconnesso.
La FW41 ha un airscope simile a quello della Mercedes che ha copiato anche la Haas sulla VF-18, ma a colpire sono le pance molto arretrate che davanti hanno un convogliatore di flusso in stile Ferrari. Non è un caso che De Beer abbia vissuto la nascita della SF70H prima di approdare a Grove...
Il nuovo progetto, che nasconde molte novità che si vedranno più avanti, dovrebbe assicurare dei significativi progressi nelle prestazioni aerodinamiche. Se la Haas è parsa una evoluzione spinta della VF-17, diventando sempre più simile alla Ferrari SF70H, la FW41 apre un nuovo ciclo progettuale secondo quelli che sono i crisi di Paddy Lowe, un maniaco della perfetta integrazione fra le migliori scelte aerodinamiche e il packaging più funzionale.
Per sopportare i carichi dell’Halo è stata rivista la costruzione della scocca, così come la vettura integra gli sviluppi che arrivano da Mercedes High Performace Powertrain: a Brixworth hanno lavorato sodo per garantire una più efficace integrazione della power unit nelle monoposto dei team clienti.
Paddy Lowe avrebbe voluto adottare la scatola del cambio in carbonio, ma i costi elevati della realizzazione, dopo che il prototipo provato nei test in Ungheria l'anno scorso non aveva dato i risultati attesi in termini di risparmio del peso, ha consigliato la Williams a rimanere fedele alla scatola in metallo, anche se con un disegno del tutto nuovo.
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