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Prima uscita positiva per le Pirelli da 17 pollici

Tutti i piloti hanno migliorato sensibilmente le loro prestazioni rispetto al 2012

La stagione 2013 del Campionato Mondiale eni FIM Superbike si è aperta all’insegna dei nuovi pneumatici Pirelli da 17 pollici che hanno fatto registrare un notevole miglioramento del tempo sul giro rispetto alla passata stagione. I piloti Aprilia quelli che sono riusciti ad adattarsi meglio fin da subito ai nuovi pneumatici e che hanno trovato il migliore set-up per sfruttare al meglio le soluzioni portate dalla Pirelli al round australiano come dimostrano i risultati delle due gare che hanno visto i piloti dell’Aprilia Racing Team Eugene Laverty e Sylvain Guintoli alternarsi sul primo e secondo gradino del podio seguiti dall’ottimo Michel Fabrizio (Red Devils Roma) sempre su Aprilia RSV4 Factory (3° in Gara 1 e 4° in Gara 2) e dal ravennate Marco Melandri sulla BMW S1000RR del team BMW Motorrad GoldBet SBK. Ma oltre ai piloti, protagonisti indiscussi del weekend sono stati anche gli pneumatici Pirelli che erano chiamati ad affrontare un circuito sicuramente non facile e ricco di incognite, prima fra tutte il nuovo asfalto su cui non è stato possibile effettuare alcun test nei mesi precedenti la gara. I risultati ottenuti dai nuovi 17 pollici sono stati comunque particolarmente incoraggianti e fanno ben sperare per la stagione 2013. Praticamente tutti i piloti hanno infatti migliorato i tempi sul giro di oltre un secondo per ogni giro di gara rispetto alla stagione precedente, un segnale di come i nuovi pneumatici da 17 pollici siano in grado di offrire prestazioni decisamente migliori rispetto ai predecessori da 16,5 pollici. Il commento di Giorgio Barbier, Racing Director Pirelli Moto: "Eravamo consapevoli che il debutto stagionale sarebbe stato ricco di incognite e che avrebbe potuto riservarci delle sorprese. Di per sè il tracciato australiano è sempre stato molto esigente per gli pneumatici per via del layout e delle temperature molto elevate. Tracciati di questo tipo, con curve molto veloci da percorrere in piega a gas aperto, in Europa sono sempre meno frequenti e i curvoni troppo veloci sono stati spesso sostituiti da chicane a favore della sicurezza dei piloti. Il nuovo asfalto non ha sicuramente facilitato il nostro lavoro poichè abbiamo dovuto spedire le soluzioni per questo round a novembre dello scorso anno prima ancora che il tracciato venisse riasfaltato quindi abbiamo dovuto progettare gli pneumatici facendo tesoro dei dati registrati negli anni passati considerando come avrebbero potuto comportarsi con il nuovo manto stradale. Nonostante queste difficoltà possiamo ritenerci soddisfatti del weekend di gare, abbiamo messo tutti i piloti in grado di correre le gare e a quel punto quelli che sono riusciti a mettere a punto meglio la moto si sono piazzati ai primi posti. Sicuramente in questo round la strategia di gara e l’abilità dei piloti nella gestione degli pneumatici hanno giocato un ruolo chiave. A prescindere dalle particolarità di questo tracciato siamo molto felici per i tempi che quasi tutti i piloti sono riusciti ad ottenere con i nuovi pneumatici, con incrementi anche notevoli sul tempo sul giro".

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