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Nuova LMP2 a motore ed elettronica monotipo

Svelata la categoria che entrerà in vigore nel 2017. Anche la Riley tra i costruttori

Confermate nella conferenza stampa dell'ACO tenuta dal presidente Pierre Fillon le linee guida che dal 2017 daranno vita alla nuova categoria LMP2. Restano però sul tavolo tutte le questioni legate a chi saranno i costruttori ammessi a realizzare i telai e chi il motorista. Su questo fronte prende sempre più piede l'ipotesi di un coinvolgimento diretto della Nissan che già ora fornisce la maggioranza delle attuali LMP2. La decisione è prevista per il mese di settembre.

Alla base della nuova LMP2 c'è la riflessione, giusta, che nel corso degli anni le spese sono aumentate a fronte di pochi e significativi interventi tecnici. Molte delle vetture vincenti, per esempio la Gibson, hanno un'anzianità di servizio quinquennale e dimostrano che a volte è molto meglio sfruttare buon materiale di base che sbizzarrisi nella costruzione stessa della vettura.

Per questa ragione l'ACO e la FIA hanno stabilito che saranno quattro i costruttori della nuova vettura. Non hanno fatto i nomi ma hanno ricordato che uno di questi sarà sicuramente statunitense ed è quindi chiaro che è stata accettata la proposta della Riley. Oltre a essa ci saranno Ligier, Oreca e probabilmente la Dallara.

Le specifiche tecniche prevedono la fornitura di vetture biposto dal peso di 900kg, larghe 1900mm, 100 in meno delle attuali, che rispettino i crismi del regolamento LMP1 introdotto nel 2014. Vetture chiuse dal costo massimo di 480.000 euro, ammortizzabili però su un piano di almeno 4 stagioni agonistiche. Tra le misure di sicurezza prevista l'obbligatorietà dei cavi di ritenzioni alle ruote in caso di incidente, pannelli di protezione laterali in Zylon, e il crash test introdotto anche per la perte posteriore della vettura.

Il motore dovrà essere atmosferico e disporre di una potenza massima di 600 cavalli e avere costi di revisione non superiore ai 37.500 euro. Queste norme varranno per i partecipanti al WEC, all'ELMS e all'Asian Le Mans Series, mentre alcune opzioni ulteriori sono previste per le vetture partecipanti al TUSCC statunitense.

Queste infatti potranno  disporre di un propulsore libero ma con prestazioni identiche alle LMP2 del WEC. In caso di partecipazione a Le Mans vi sarà un bop motoristico nel caso i motori Usa siano più potenti di quelli che vengono usati nell'endurance iridato.

Il regolamento tecnico definitivo verrà presentato verso l'autunno e ufficializzato nel gennaio del 2016. La nuova serie entrerà in vigore ufficialmente nel WEC nel 2017, quando ci sarà ancora l'opportunità di vedere correre assieme anche le attuali vetture. Dal 2018 nel WEC potranno prendere parte solo le nuove LMP2 mentre quelle anziane avranno l'opportunità di essere schierate sia nell'ELMS, accanto alle nuove, sia nell'Asian Le Mans Series che continuerà fino a quella stagione a schierare le vetture che stanno gareggiando ora.

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