Ferrari: il 28 gennaio si discute l'appello di Shanghai
La FIA ha ufficializzato la data nella quale l'AF Corse cercherà di riottenere la vittoria in GTE Pro di Calado e Pierguidi con la Ferrari 488 GTE #51 dopo l'esclusione dalla classifica nella gara cinese del WEC di novembre a causa del mancato rispetto dell'altezza minima dello splitter. A Maranello c'è fiducia sulla sentenza.
Foto di: JEP / Motorsport Images
L'appello della Ferrari contro la clamorosa esclusione che l'ha privata della vittoria di classe a Shanghai nell’appuntamento del WEC che si era disputato lo scorso novembre, sarà discusso la prossima settimana.
La FIA ha ufficializzato che il ricorso dell’AF Corse sarà trattato martedì 28 gennaio, e la sentenza del Tribunale Internazionale d’Appello verrà resa pubblica "…il più presto possibile dopo l'udienza".
La AF Corse aveva presentato ricorso il 14 novembre contro l'esclusione della Ferrari 488 GTE #51 dalla classifica GTE Pro, quattro giorni dopo la gara cinese: in fase di verifica la vettura divisa da James Calado e Alessandro Pier Guidi è stata tolta di classifica perché lo splitter in un punto era risultato più basso dei 50 mm minimi previsti dal regolamento.
I tecnici del Cavallino non avevano avuto modo di dimostrare che la Ferrari 488 GTE #51 aveva subito un paio di contatti in gara che avevamo modificato l’assetto aerodinamico e che, comunque, non si era creato alcun vantaggio prestazionale.
Per effetto della squalifica la vittoria era andata alla Porsche # 92 di Kevin Estre e Michael Christensen.
Nel successivo appuntamento in Bahrain di dicembre, Calado e Pier Guidi aveva chiuso al quarto posto nella divisione GTE Pro, occupando il sesto posto nella classifica di classe con 43 punti, mentre salirebbero al posto d’onore qualora il successo di Shanghai gli dovesse essere restituito affiancando l'Aston Martin, leader delle serie, di Nicki Thiim e Marco Sorensen.
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