Marquez: "Contava solo stare davanti a Vale e Dani"
Marc ammette di aver sentito molto la pressione oggi a Motegi, ma si gode il secondo Mondiale di fila
"Oggi la pressione si è fatta sentire, ma sono davvero contento per questo Mondiale". Subito dopo essersi laureato campione del mondo della MotoGp per la seconda volta Marc Marquez (è diventato il più giovane di sempre ha riuscire nella doppietta nella top class) ha ammesso che quella di Motegi è stata una gara particolare, nella quale la tensione si è fatta sentire, soprattutto quando ha dovuto battagliare con Valentino Rossi per guadagnarsi il secondo posto decisivo per chiudere i giochi con tre gare d'anticipo.
Marc poi ha spiegato di non aver dato troppo peso alla fuga di Jorge Lorenzo, perché sapeva che era fondamentale arrivare davanti al "Dottore": "Si si, lo sapevo. Il mio obiettivo per questa gara era solo arrivare davanti a Valentino e a Pedrosa. Non mi importava Lorenzo o gli altri, pensavo solo a loro due. Ho visto che Valentino avevo un ottimo passo ed io all'inizio ho fatto un po' di fatica a sorpassare, perché volevo evitare di commettere errori inutili. Poi anche con Vale c'è stata una gran bella lotta e alla fine è arrivato questo Mondiale".
Quando gli è stato chiesto come mai non fosse riuscito a ripetere il passo strepitoso del warm-up, Marc ha fatto nuovamente riferimento alla pressione: "Si è fatta sentire molto la pressione in gara, perché non volevo sbagliare niente. Nel warm-up questa mattina guidavo molto libero e senza pensieri, quindi sono riuscito ad andare molto forte. In gara ammetto che ero un po' nervoso e soprattutto all'inizio ho fatto fatica. Poi quando il gruppo si è un po' sgranato, verso metà gara, mi sono un po' sciolto e le cose sono andate meglio".
Anche su fratello Alex ora sembra avere buonissime chance di vincere il Mondiale in Moto3. "El Cabronsito", dall'alto dei suoi quattro, è pronto a dispensare consigli: "Siamo una famiglia, siamo fratelli. Io ora ho raggiunto il mio sogno e quindi nelle prossime tre gare proverò a stargli vicino e ad aiutarlo a realizzare il suo. Anche oggi ha fatto una gran gara e si è meritato la vittoria".
Non poteva mancare poi una battuta sui festeggiamenti previsti per stasera: "Siamo in Giappone, quindi forse andremo a fare un po' di Karaoke: dobbiamo cantare we are the champions!".
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