Tito Rabat ha centrato la pole nella qualifica della Moto2 nel
Gp di Argentina in programma a Termas de Rio Hondo: lo spagnolo con la Kaleex del team Marc VDS Racing Team ha strappato la posizione al palo a
Johann Zarco con l'eccellente tempo di 1'43"961. Il leader del mondiale ha sorpreso il francese con la Suter del team Caterham per soli 10 millesimi. Gli ultimi minuti della sessione sono stati molto appassionanti: il conduttore di Cannes è riuscito a mettersi alle spalle
Xavier Simeon che è arrivato a 1'40"038.
Il belga del team Gresini è arrivato ad appena 77 millesimi dalla vetta. Questi tre piloti hanno mostrato un passo nettamente superiore rispetto al resto del gruppo anche se solo i primi due hanno bucato il muro dell'1'40".
Maverick Vinales, lo sfidante di Rabat bella graduatoria iridata, è riuscito a risalire al quarto posto con la Kaleex, ma il pilota di Pons è finito staccato di oltre due decimi. Per soli sei millesimi lo spagnolo, campione in carica della Moto3, è riuscito a tenere a bada l'insidioso
Jonas Folger con la Kalex del team AGR accreditata di 1'44"174.
La seconda fila si chiude con
Luis Salom, l'altro pilota del team Pons HP 40, davanti al nostro
Mattia Pasini con la Forward che conduce un gruppetto dei nostri: il sanmarinese
Alex De Angelis con la Suter della Tasca Racing si è infilato all'ottavo posto e ha preceduto anche il secondo pilota dell'NGM Forward Racing,
Simone Corsi. I tre erano racchiusi in appena 64 milesimi!
Takaaki Nakagami, che ha iniziato il turno al posto d'onore è via via scivolato al decimo posto con la Kalex visto che non ha saputo migliorare il suo 1'44"444. In difficoltà
Mika Kallio: il finlandese che è terzo nel mondiale di classe è solo 14esimo davanti a
Franco Morbidelli in crescita con la Kalex dell'Italtrans racing Team.
Sam Lowes, dopo aver evitato con maestria un highside all'ultima curva, ha determinato l'esposizione della bandiera rossa quando mancavano 23 minuti alla fine del turno da qualifica: l'inglese è scivolato ed è rimansto sotto la sua Speed Up portando molto sporco sulla pista. Il pilota zoppicava solo un po', ma è stato necessario pulire l'asfalto e il cordolo pieno di detriti da parte dei commissari argentini poco rapidi nell'intervento.
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