Lotterer: “Mai fatto nulla di più difficile della F.E”
Il tre volte vincitore della 24 Ore di Le Mans è stato protagonista di una due giorni a Hong Kong sulla Techeetah ricca di difficoltà causate dall’inesperienza nel mondo delle gare elettriche, culminate con una squalifica nel round 1.
Foto di: Sam Bagnall / Motorsport Images
Non è stato certamente un avvio d’avventura tranquillo, quello vissuto da André Lotterer in Cina. Il pilota Techeetah è stato subito protagonista di un incidente al via della corsa del sabato quando, per evitare il contatto con Nelson Piquet Jr, è finito contro le barriere in uscita dalla chicane 3-4 facendo, sventolare la bandiera rossa.
In seguito ha dovuto scontare una penalità di 5” per non aver rimosso in tempo il device di raffreddamento prima del restart, un “drive through” per non essersi fermato completamente prima di riprendere la pista dopo un lungo alla chicane che già l’aveva visto protagonista del botto iniziale, un’ulteriore punizione di 22” post ePrix da aggiungere al suo tempo finale per la recidiva e, infine, 13esimo al traguardo, è stato squalificato per aver lasciato la sua vettura in modalità “non sicura” al parco chiuso.
“È stata abbastanza dura. Non avevo mai fatto nulla del genere”, ha ammesso parlando ad Autosport/Motorsport.com.
“Anche quando si gareggia in categorie diverse su macchine completamente differenti, ma su circuiti permanenti, c’è vicinanza d’approccio, ma qui è un’altra cosa. Non c’è margine d’errore e anche la gestione della macchina è complicata”.
Il driver di Duisburg, riferendosi al crash del primo giro, ha dichiarato di essersi trovato “al posto sbagliato, nel momento sbagliato” e di aver faticato nella salvaguardia dell’energia anche a causa di noie al sistema radio, che hanno compromesso la comunicazione con il team.
Pur non essendo riuscito a segnare punti, Lotterer ha comunque apprezzato alcune battaglie come quella nel secondo round con l’elvetico della Renault e.dams, Sébastien Buemi.
“Peccato mi abbia passato alla curva 1, perché il nostro passo era migliore: infatti, più volte la squadra mi ha detto che ero nel giusto target. Adesso dovremo capire come implementare la performance e cercare di qualificarci più avanti”, ha poi concluso Andre nella riflessione...
Informazioni raccolte da Katy Fairman e Rachit Thukral
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