La Formula E ha rivelato come funzionerà la "modalità attacco"
La Formula E ha rivelato come funzionerà la "modalità attacco" e come sarà mostrato agli spettatori televisivi e a quelli presenti in circuito nella stagione 2018/2019.
Come confermato da Motorsport.com, i piloti dovranno passare attraverso ad una zona di attivazione fuori traiettoria, dotata di tre sensori di temporizzazione, dopo aver inserito la modalità d'attacco tramite un pulsante presente sui loro volanti per garantirsi una potenza superiore ai 225 kW.
Il posizionamento fuori traiettoria della zona di attivazione è progettato per fare in modo che i piloti perdano un po' di tempo prima di ottenere più potenza, con un sistema che quindi è a tutti gli effetti ispirato al videogioco Super Mario Kart.
Le dirette televisive della quinta stagione incorporeranno la realtà virtuale, con la zona di attivazione che sarà visualizzata come una grafica presente sul tracciato, stando a quanto hanno spiegato gli organizzatori della Formula E.
"La tecnologia all'avanguardia sfrutterà il monitorazzio delle telecamere a bordo pista, i dati della telemetria in tempo reale e potenti motori grafici per aiutare a raccontare la storia della gara" spiega un comunicato.
Motorsport.com ha saputo che la lunghezza ed il numero preciso delle attivazioni della modalità attacco verranno rivelate solamente poche ore prima dell'inizio di ogni singola gara, per impedire alle squadre di effettuare delle simulazioni sul modo più rapido per sfruttarle.
Inoltre, è stato confermato che in questa stagione saranno utilizzate delle luci LED montate sull'Halo. Queste si illumineranno di blu ogni volta che è una vettura sarà in modalità attacco e di color magenta se un pilota sta utilizzando il fanboost.
Maximilian Günther, Dragon Racing, Penske EV-3 with the new hyper boost LED lights on the halo
Photo by: Alastair Staley / LAT Images
Un'altra novità dovrebbe essere l'aumento dei piloti che avranno accesso al fanboost da tre a cinque, anche se questa modifica deve ancora essere ratificata dal Consiglio Mondiale della FIA.
Alejandro Agag ha spiegato a Motorsport.com che questo è stato pensato per: "Rendere le gare più varie con un po' di modifiche al fanboost, evitando che diventino troppo stantie".
"Sono felice per l'introduzione dell'Halo, dell'innovazione della modalità attacco. Sono davvero felice di tutto" ha continuato Agag.
"Stiamo cambiando tutto molto veloce e questo ritmo fa parte del DNA della Formula E".
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