Di Grassi: “Secondo in campionato? Un piccolo miracolo”
Il doppio podio dell'Audi in Gara 2 a New York, dopo la doppietta di sabato, ha regalato la coppa marche alla Casa tedesca e la piazza d’onore tra i piloti al brasiliano, protagonista di un avvio di stagione difficile...
Lucas di Grassi, Audi Sport ABT Schaeffler
Sam Bloxham / Motorsport Images
Aveva cominciato la stagione 2017-2018 con grossa fatica, non riuscendo quasi mai a vedere il traguardo o a raggiungere la zona punti, ed invece alla fine, grazie alla crescita della sua Audi Sport Team ABT e-tron FE04, Lucas Di Grassi è riuscito a compiere la rimonta ad arrivare giusto alle spalle del vincitore del campionato Jean-Éric Vergne, pur se staccato di 54 lunghezze.
“Neppure un arrivo in top 10 nelle prime quattro gare e ora sono secondo della classifica generale. Sette podi di fila è la dimostrazione che senza guasti tecnici siamo stati super competitivi. È un stato piccolo miracolo!”, ha dichiarato soddisfatto il brasiliano, autore sul circuito di Brooklyn di un week end consistente e senza grosse sbavature, se non fosse per l’errore commesso durante le ultime qualifiche.
“È stata una stagione eccezionale sia per me, sia per la squadra. La parte difficile è stata evitare la spirale negativa a livello mentale quando le cose andavano male. Non abbiamo mai mollato e l’aver conquistato il titolo scuderie è la prova di questo incredibile recupero”.
“Per quanto concerne la corsa, sono contento”, ha aggiunto il campione 2016-2017. “JEV era imprendibile e si è meritato il successo. Sapevamo che più di così non potevamo ottenere, vista la forma della Techeetah. Personalmente ho guidato bene, come mai prima, considerato che ho commesso zero errori”.
A questo proposito il 33enne ha minimizzato lo sbaglio che gli costò la pole position a Punta del Este quando venne penalizzato dai Commissari Sportivi per aver colpito un birillo.
“Certo, qualche sbavatura qua e là l’ho commessa, ma nulla di compromettente per i punti o per la macchina. Diciamo che ho preso più rischi ed effettuato più sorpassi, quindi sono molto felice della mia guida”, ha sottolineato.
Infine, sul duello con Jean-Éric Vergne nel secondo ePrix americano ha detto: “Ci siamo toccati almeno due o tre volte, ma solo con la punta del musetto. In fin dei conti fa parte delle competizioni! Nello specifico in Formula E stare il più vicino possibile a chi ti precede ti consente di conservare l’energia e aumenta le chance di sorpasso”.
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