Vettel al Corriere della Sera: "La Ferrari non avrebbe vinto anche senza i miei errori"
Il tedesco a Daniele Sparisci ha spiegato come i titoli 2018 siano finiti nelle mani di Hamilton e della Mercedes. Sebastian si assume la colpa di Hockenheim, ma è certo che la Rossa non ce l'avrebbe fatta lo stesso: "Ha vinto la Mercedes, non ha perso la Ferrari".
Foto di: Andy Hone / Motorsport Images
Le verità di Sebastian Vettel vengono a galla un po’ alla volta. Come se il pilota tedesco dovesse metabolizzare questa stagione che ha visto la Ferrari protagnista, ma non abbastanza per mettere in scacco le Mercedes.
Con il nostro Roberto Chinchero in Messico aveva detto che la SF71H non è stata una monoposto dominante, mentre con Daniele Sparisci del Corriere della Sera ha ammesso i suoi errori. Ecco cosa ha detto Sebastian anche riguardo al ritorno di Kubica e sull’uscita di Alonso.
Si comincia dal 2019?
“No, c’è ancora una gara e voglio vincerla. La prossima stagione per me è lontana”.
Come è andata?
“Alti e bassi: i punti migliori sono stati le vittorie in Bahrein e a Spa. Il peggiore Hockenheim dove ho perso per un errore mio. Alla fine troppe corse non sono andate come dovevano. Ma dobbiamo accettare di essere stati battuti”.
La Mercedes ha vinto da grande squadra?
“La Mercedes ha vinto e noi abbiamo perso. Ci sono state gare dove eravamo molto vicini, altre dove eravamo davanti, ma purtroppo in altre ancora eravamo lontani e loro dominavano. Noi non siamo mai stati capaci di vincere in quel modo”.
Eppure la Ferrari sembrava la macchina migliore…
“L’ho sentito dire a tanti e non sono d’accordo. Avevamo una buona macchina, non dominante. Nella parte finale del campionato spesso ci è mancata la velocità”.
La criticano per i troppi errori, come risponde?
“E vero, ho sbagliato tanto, troppo. E’ giusto dirlo. Non mi dovevo girare in Germania, ma a volte capita di fare delle c… Abbiamo perso tanti punti, ma alla fine penso che anche senza i miei errori comunque non avremmo vinto il Mondiale”.
Ci dia qualche spunto per essere ottimisti per il 2019…
“Ci sono sempre ragioni per pensare positivo, abbiamo una squadra forte e la gente giusta al posto giusto. Sono molto ottimista”.
Torna Kubica…
“Sono contento a metà. Da una parte sono felice per lui: lo conosco da tanto, da quando giravamo sui kart, e penso che nessuno possa immaginare quanto sia stata dura per Robert questa stagione ad aspettare l’occasione per tornare a guidare. Ma mi vengono in mente altri senza un sedile, come Ocon. Sono contento per Robert, ma mi dispiace che non ci sia posto per un gran talento come Esteban”.
Se ne va Fernando Alonso…
“Il mondo gira così velocemente che le differenze non si vedranno. Non lo dico perché è Fernando. Ma il giorno che io o Lewis lasceremo, lo spettacolo andrà avanti lo stesso. Come dice la canzone, “The show must go on””.
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