Red Bull: il motore la grande incognita del futuro
Il team diretto da Christian Horner affronterà nel 2021 l'ultima stagione con i motori Honda, poi dovrà decidere che strada prendere. Gestire in autonomia le power unit magari con una consulenza esterna sarebbe una soluzione intrigante.
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Dopo la decisione della Honda di abbandonare la Formula 1 al termine della prossima stagione per seguire la filosofia carbon neutral, Helmut Marko, Adrian Newey e Christian Horner si trovano adesso a dover affrontare un periodo di profonda riflessione prima di presentare al boss della Red Bull, Dietrich Mateschitz, una strategia che consenta al suo team di Formula 1 di non recitare soltanto il ruolo di squadra cliente.
Mercedes si è detta non interessata a fornire la propria power unit alla scuderia anglo austriaca, mentre il passaggio al motore Ferrari non darebbe garanzie in termini di performance e competitività. Con queste premesse, l’unico costruttore che potrebbe fornire i propri propulsori alla Red Bull rimane la Renault, ma la scuderia 4 volte campione del mondo ha avuto grandi screzi con la Casa francese negli ultimi anni in cui i due brand erano legati.
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