Pirelli: promosse le gomme Prototipo per il 2021
La Casa milanese ha analizzato i dati del test di Portimao traendo indicazioni utili allo sviluppo delle costruzioni che saranno omologate alla FIA il 1 novembre per il 2021. Le gomme Prototipo hanno soddisfatto le squadre e piloti: consentiranno pressioni di gonfiaggio più basse riducendo il surriscaldamento e, quindi, il formarsi di blister, soprattutto se i team recupereranno il carico aerodinamico nonostante il taglio del 10% deciso dalla FIA.
Foto di: Glenn Dunbar / Motorsport Images
La Pirelli è soddisfatta delle indicazioni emerse dai test con le gomme Prototipo nel GP del Portogallo. Tutte le squadre si sono viste assegnare tre treni di pneumatici senza colorazione da utilizzare nella prima mezz’ora di prove libere della seconda sessione a Portimao.
La Casa milanese ha dettato i programmi di lavoro alle squadre chiedendo che i piloti effettuassero diversi stint con durate fino a 18 giri per valutare su una pista impegnativa come quella dell’Algarve le modifiche che sono state introdotte nella costruzione delle coperture.
Il test è stato “blind” per tutti, nel senso che le squadre non sapevano se le gomme fossero di mescola C2 o C3 e quale delle diverse costruzioni (ce n’erano otto fra anteriori e posteriori) fosse stata messa loro a disposizione.
Tutti i piloti hanno girato con un carico di carburante di 105 kg uguale su ogni vettura per fornire dati confrontabili e con pressioni inferiori di 1 PSI tanto davanti che dietro rispetto a quelle del weekend di gara.
Il fornitore unico di pneumatici vuole introdurre l’anno prossimo delle piccole modifiche sulla gamma che è in uso nel GP dal 2019 per contrastare l’incremento della downforce che ha raggiunto valori storici mai toccati in precedenza da una monoposto di F1.
Siccome sembra chiaro a tutti che il taglio dell’aerodinamica deciso dalla FIA non produrrà una riduzione del carico del 10%, perché i tecnici dei team stanno studiando soluzioni in galleria del vento utili a recuperare la spinta verticale (McLaren, Ferrari e Red Bull hanno già provato in pista soluzioni aero in linea con le regole 2021).
La Pirelli ha ottenuto il consenso dalle squadre e dalla Federazione Internazionale per irrobustire la carcassa in modo tale da non dover incrementare nel prossimo campionato le pressioni di gonfiaggio per contrastare l’eventuale insorgere di blistering, riducendo il surriscaldamento, permettendo così ai piloti di tirare di più.
I riscontri dei piloti che sono stati raccolti dalla Pirelli sarebbero stati positivi per cui i tecnici della Bicocca stanno analizzando i dati in vista dell’omologazione delle gomme che deve essere effettuata alla FIA entro il 1 novembre.
Un tipo di costruzione anteriore e posteriore che sarà associata alle cinque mescole note: C1, C2, C3, C4 e C5. Appare evidente, quindi, che non sarà necessario un ulteriore collaudo di conferma, visto che i test dopo il GP di Abu Dhabi saranno riservati ai giovani piloti e le gomme utilizzate saranno quelle 2020.
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