La vicenda legata al recupero del
Gp del Bahrein sta assumendo dei contorni a dir poco grotteschi: ormai sembra evidente che la preoccupazione principale di tutte le parti in causa è quella di non passare per il "cattivo" che ha messo i bastoni tra le ruote alla macchina organizzativa.
Se solo un paio di giorni fa
Bernie Ecclestone aveva puntato il dito contro la
FIA, criticando la relazione sulla situazione in Bahrein che era stata portata al
Consiglio Mondiale dal presidente della Federazione Spagnola,
Carlos Gracia, ma oggi
Jean Todt e la Federazione Internazionale sono passati al contrattacco.
Un paio di giorni fa la
FOTA, cioè l'associazione dei team, ha inviato una lettera alla
FIA nella quale spiegava che, pur essendo favorevole al ritorno del
Gp del Bahrein, non poteva condividere le modalità scelte per questo, con un allungamento del calendario fino a dicembre inoltrato. Oggi è arrivata la replica di
Todt, che a sua volta però ha puntato il dito verso
Ecclestone, spiegando che le modifiche approvate dal
Consiglio Mondiale sono solo quelle proposte da
Mister E.
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Sotto il Patto della Concordia, la responsabilità di impostare il calendario e sottoporlo alla FIA per l'approvazione spetta esclusivamente al titolare dei diritti commerciali (art 10 e allegato 9 del Patto della Concordia).
Conseguentemente, è responsabilità del titolare dei diritti commerciali eseguire tutte le verifiche necessarie prima di presentare la sua proposta di calendario al Consiglio Mondiale" ha esordito
Todt.
Il presidente, dunque, ci ha tenuto appunto a precisare che la proposta di modifica al calendario è stato portata dal proprietario dei diritti commerciali, quindi da
Bernie Ecclestone, e che questa comunque era stata approvata anche dal responsabile dei team presente al Consiglio Mondiale, cioè
Stefano Domenicali.
Todt poi sottolinea come il problema non sia nuovo, ma esista dall'8 marzo, spiegando quindi che le reazioni dei team probabilmente sono state un pò tardive. Tuttavia, si è anche detto disponibile a riesanimare una nuova proposta di calendario.
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Ho ascoltato le vostre obiezioni dell'ultimo minuto e ho chiesto al proprietario dei diritti commerciali di riesaminare la sua proposta di calendario e, se necessario, di ripresentare una proposta rivista al Consiglio Mondiale" ha concluso.
Cliccando sull'allegato in basso potete leggere per intero la lettera di Todt.
La lettera che Jean Todt ha inviato alla FOTA
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