Ferrari SF90: una perdita d'acqua non ha tolto il sorriso a Vettel e Leclerc
La Rossa ha coperto "solo" 110 giri nel primo giorno di test a Barcellona nella seconda sessione collettiva. Un problema all'impianto di raffreddamento ha bloccato Leclerc in mattinata dopo 29 giri. Vettel, invece, ha completato 81 giri completando il suo programma di lavoro.
Foto di: Andy Hone / Motorsport Images
Se si deve giudicare la prima giornata di prove Ferrari della seconda sessione di test collettivi a Barcellona dalla lista dei tempi c’è ben poco di che stare allegri. E anche se si analizzano solo le distanze percorse non c’è troppo da sorridere (110 giri totali contro i 157 della Renault di Nico Hulkenberg e Daniel Ricciardo).
Eppure mentre i cielo cominciava a imbrunire è bastato incrociare nel paddock catalano le facce degli uomini del Cavallino per capire che si è trattato solo di un falso allarme. In tutti e due i casi.
Il quinto tempo di giornata di Sebastian Vettel in 1’17”925 ottenuto nel pomeriggio con le gomme C3 (gialle) e la settima prestazione colta da Charles Leclerc in 1’18”651 in mattinata non devono fare pensare male, perché la Rossa ha continuato lo sviluppo secondo il piano di lavoro che non prevedeva la ricerca delle prestazioni, ma la comprensione delle gomme e la ricerca del migliore set-up.
A parità di mescola gialla (soft) solo Pierre Gasly ha fatto meglio della Rossa con la Red Bull RB15, ma la sensazione è che il francese abbia ottenuto il suo tempo (1’17”719) di un paio di decimi più veloce di Vettel ma con un minore carico di benzina.
Da oggi i due piloti si sono divisi la giornata, dopo che Charles Leclerc aveva manifestato qualche problema al collo nella prima sessione, nonostante l’eccellente forma fisica con la quale il monegasco si è presentato ai test, perché le distanze percorse dalla Ferrari erano state davvero da stakanovisti. In realtà il giovane ferrarista è riuscito a completare solo 29 giri a causa di una perdita d’acqua dall’impianto di raffreddamento della SF90.
Un guasto banale, riparato in fretta, ma che ha richiesto un’accurata analisi dei sistemi della power unit: i motoristi hanno voluto essere certi che la “scaldata” del 6 cilindri non avesse compromesso l’affidabilità del propulsore. E tutto è andato a posto visto che Sebastian Vettel è riuscito a percorrere 81 giri:
“Abbiamo avuto un pomeriggio impegnativo, ma è stato positivo recuperare alcuni dei giri persi questa mattina. Stiamo ancora cercando di capire la vettura, provando alcuni set-up diversi. Questo pomeriggio abbiamo anche avuto un primo assaggio del compound supersoft, giusto per avere qualche informazione in più. Ci aspettano tre giornate di lavoro molto importanti”.
Nel complesso la SF90 ha completato 110 giri, comunque 20 in più della Mercedes che un motore lo ha dovuto cambiare precauzionalmente dopo una perdita di pressione dell’olio all’inizio del pomeriggio.
Ferrari, dettaglio dello scarico wastegate modificato
Photo by: Giorgio Piola
A differenza della squadra di Brackley, che ha stupito facendo debuttare una sorta di W10 spec B, la Scuderia ha portato in pista una Rossa che si è fatta notare in particolare per il nuovo scarico unico della wastegate, montato sopra al terminale principale, in luogo dei due tubi più piccoli messi in verticale.
Leclerc ha svolto delle prove di set-up e di valutazione delle gomme…
“Oggi abbiamo potuto fare meno giri di quanto programmato anche se sono sicuro che recupereremo il lavoro non completato nei prossimi giorni. Le condizioni della pista oggi erano leggermente diverse rispetto al primo test e, quindi, ci è voluto un po’ per adattarsi”.
Sebastian Vettel, invece, nel pomeriggio ha provato differenti configurazioni e ha simulato diverse parti di gara, compresi alcuni long run.
Domani a iniziare la giornata al volante della SF90 sarà Sebastian Vettel che cederà la vettura a Charles Leclerc per la sessione pomeridiana. E potremmo vedere qualche novità in vista di Melbourne…
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