F1 | VSC: ecco come è calato il gap fra Leclerc e Verstappen
A dispetto di quanto può essere sembrato, non c'è stata alcuna anomalia nella gestione della neutralizzazione del GP dell'Arabia Saudita fra il giro 37 e il giro 40. Scopriamo come sia stato possibile che l'olandese della Red Bull alla ripartenza della gara si sia trovato in zona DRS con la Ferrari di Leclerc, dando il via a una sfida fatta di sorpassi e contro sorpassi che hanno animato un duello per la vittoria spettacolare.
Foto di: Sam Bloxham / Motorsport Images
Al termine del Gran Premio dell'Arabia Saudita sono sorte delle polemiche in merito alla gestione della virtual safety car che ha congelato la corsa dal 38esimo al 41esimo giro. Il motivo di discussione è la differenza tra il margine che separava il leader della gara Charles Leclerc da Max Verstappen al momento dell’esposizione della VSC, ed il margine constatato nel giro di ripartenza.
Ad una prima occhiata in effetti i conti non tornano, perché al termine del giro 37 (ultimo passaggio prima della VSC) sul traguardo tra i due battistrada il margine era di 1”581, mentre al giro 41 (dopo la VSC) il gap è sceso a 0”483.
Charles Leclerc e Max Verstappen in battaglia per la prima posizione a Jeddah
Photo by: Zak Mauger / Motorsport Images
Ad un’analisi più approfondita non emergono però esserci state anomalie nel sistema che regolamenta il regime di virtual safety car. Al passaggio sul traguardo del 40mo giro il gap tra Leclerc e Verstappen era 1”655, e l’olandese ha mantenuto lo stesso distacco in uscita di curva ‘2’, ovvero poco prima del regime di bandiera verde che ha ridato il via alla corsa.
Il gap si è ridotto di qualche decimo dalla curva 4 alla staccata della curva 13, dove Leclerc è transitato con 1”190, ma nel secondo settore Verstappen è riuscito a scendere sotto il secondo girando in 29”239 contro 29”530 del monegasco.
Arrivato sotto la soglia che gli ha consentito di aprire l’ala mobile, Verstappen è arrivato alla staccata di curva 27 a quattro decimi da Leclerc, agganciando di fatto l’avversario ed iniziando il forcing che gli ha permesso di restare in zona DRS fino al momento in cui ha preso il comando della corsa.
Charles Leclerc, Ferrari F1-75, Max Verstappen, Red Bull Racing RB18
Photo by: Zak Mauger / Motorsport Images
Non sembrano quindi esserci state anomalie nella gestione del regime di virtual safety car, ma ci sono state piccole differenze nella fase di ripartenza, un frangente cruciale in cui la Red Bull è sembrata essere subito in grado di spingersi al limite, probabilmente grazie anche alla temperatura delle gomme.
Parliamo comunque di decimi di secondo, margini che normalmente non sono oggetto di attenzione da parte delle squadre, della FIA e degli stessi piloti, ma che in un duello serratissimo come quello visto a Jeddah tra Leclerc e Verstappen riescono ad essere determinanti.
Max Verstappen, Red Bull Racing RB18, Charles Leclerc, Ferrari F1-75
Photo by: Zak Mauger / Motorsport Images
Sarà probabilmente un leitmotiv della stagione 2022, che si preannuncia caratterizzata da un grande equilibrio tecnico, a tutto vantaggio degli appassionati che stanno godendo di uno spettacolo di altissima qualità destinato, però, a mettere a dura prova i nervi e le coronarie dei piloti e delle squadre coinvolte in questo bellissimo confronto.
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