Programma dimezzato per la
Scuderia Ferrari nella giornata conclusiva dei test di
Jerez, primo appuntamento invernale che insieme al team di Maranello ha riunito sul tracciato andaluso altre dieci squadre.
Inatteso il debutto al volante della
F138 di Pedro de la Rosa, il pilota catalano entrato a far parte della famiglia
Ferrari nel ruolo di collaudatore, alle prese con una complicazione occorsa al cambio della vettura dopo appena due giri di pista.
Dopo essere rimasta a lungo ferma ai box al vaglio dei tecnici, la monoposto ha poi ripreso la via della pista per completare il programma pomeridiano, principalmente dedicato all’analisi di diverse configurazioni aerodinamiche.
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Tutto sommato è stata una giornata positiva per me, mi sono finalmente reso conto delle sensazioni che offre la vettura e sarà molto importante per continuare con lo sviluppo del simulatore" ha detto lo spagnolo al sito ufficiale del Cavallino.
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Non siamo ancora dove vorremmo essere nel lavoro di simulazione e ci sarà tanto da fare, ma è per questo che sono qui e nel mio piccolo darò il massimo per contribuire al progresso della Scuderia. Ho avuto tante emozioni contrastanti: ero estasiato prima di salire in macchina, ma non è stato piacevole dover scendere dopo i primi due giri, soprattutto perché non ero sicuro che saremmo riusciti a riprendere il programma ed era tutta la vita che aspettavo un’occasione come questa. Poi la squadra ha fatto un lavoro straordinario ed è stato fondamentale riuscire a tornare in pista considerando i pochi giorni di prove a disposizione".
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