Inizia a trapelare qualche informazione in più rispetto a quanto accaduto alla
Ferrari nella seconda giornata dei
test collettivi in Bahrein, nella quale i tecnici del Cavallino sono stati costretti a fermare
Fernando Alonso dopo appena 12 giri per scopi precauzionali dopo aver rilevato che il telaio della
F14 T era danneggiato.
Lo spagnolo era stato mandato in pista con la stessa scocca utilizzata da
Kimi Raikkonen nel corso del weekend di gara, ma da Maranello è trapelato che il danno riscontrato oggi è un riflesso del decollo sul cordolo della curva 4 che
Kimi aveva compiuto venerdì, nel corso della prima sessione di prove libere del Gp. Nel violento atterraggio, infatti, non si era rotta solo una pinza dei freni, ma si era aperta anche una piccola crepa nella monoscocca che i tecnici del Cavallino avevano scovato e riparato sul posto. Il danno non era stato giudicato grave, tant'è che
"Iceman" ha poi proseguito il weekend con questo telaio, perchè dai dati sembrava che fosse tornato tutto alla normalità.
Nella mattinata di oggi, invece, si è registrato di nuovo un cedimento e gli uomini della
Ferrari hanno preferito fermare lo spagnolo a scopo precauzionale mettendo la sicurezza davanti a tutto, in un giorno che sarebbe stato molto importante per deliberare delle novità per la Cina. La scocca verrà controllata ai raggi X a Maranello per valutarne l'effettivo danno.
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