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Ferrari: un incontro con Bob Bell, ma non la firma

L'ex direttore tecnico della Mercedes ha conosciuto Mattiacci ed è disposto a collaborare con Allison

Bob Bell, l'ex direttore tecnico della Mercedes, ha incontrato Marco Mattiacci, ma non ha ancora firmato un contratto con la Ferrari. L'inglese sarebbe stato a Maranello per conoscere il nuovo Team Principal del Cavallino, visto che il primo contatto della Ferrari con il nordirlandese era stato allacciato all'inizio dell'anno da Stefano Domenicali che lo aveva messo in cima alla sua lista dei desideri dopo che Ross Brawn non si era detto interessato a tornare a Maranello.

Il 56enne di Belfast è uscito dalla squadra di Brackley alla fine di aprile e alla conclusione del mese di settembre completerà il periodo di gardening contrattuale per cui potrà prendere un nuovo incarico. In un primo momento sembrava che la candidatura di Bob Bell si fosse un po' stinta, sebbene Domenicali si fosse spinto piuttosto in avanti nella trattativa, perché non si sarebbe aperto un ruolo adatto a lui nell'organigramma di Marco Mattiacci.

Adesso il nome del britannico torna di attualità, sebbene James Allison abbia saldamente in mano la direzione tecnica della Gestione Sportva (risponde all'ex Lotus anche Mattia Binotto che è il capo dei motoristi) e siano rimasti al loro posto Pat Fry (gestione della pista e simulazione) e Nicholas Tombazis (capo progettista).

L'aver riallacciato il filo con Bob Bell presuppone che ci possa essere una revisione dei ruoli all'interno della Gestione Sportiva: il tecnico, che si è laureato in ingegneria aeronautica alla Queen's University di Belfast, vanta una lunga esperienza in F1 maturata in McLaren, Benetton, Renault e Mercedes.

Gran conoscitore dei segreti del Circus è considerato un abile organizzatore del lavoro che conosce a menadito le caratteristiche della W05 Hybrid, la monoposto che sta dominando il mondiale 2014 con Nico Rosberg e Lewis Hamilton, sebbene sia stato estromesso dalla gestione delle frecce d'argento non appena a Brackley è arrivato Paddy Lowe.

Il team principal, insomma, sta ridisegnando il Reparto Corse del futuro, mentre sopra di lui ci sono le forti fibrillazioni fra il presidente della Ferrari, Luca di Montezemolo, l'uomo che ha voluto Marco Mattiacci alla Ges, e l'ad di FCA, Sergio Marchionne.

Gli analisti economici sostengono che le sferzate del manager abruzzese siano servite a far risalire le quotazioni delle azioni del nuovo gruppo che si deve quotare a Wall Street: una FCA che riesce a "controllare" la Ferrari, che fin dai tempi del Commendatore è sempre vissuta in piena e totale autonomia, potrebbe dare ai mercati una sensazione di forza e solidità. Insomma dopo le "pistolettate mediatiche" potrebbe subentare una più mite fase della discussione...

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