Cecchinello: "Non chiediamo a Miller di fare i tempi"
Il manager italiano spiega che i tre giorni di test a Sepang serviranno a prendere le misure alla RC213V-RS
Oggi Jack Miller ha iniziato la tre giorni di test a Sepang con cui concluderà il suo 2014. Il pilota australiano, alle prese con il doppio salto dalla Moto3 alla MotoGp, è salito per la prima volta sulla Honda RC213V-RS "Open", traendo indicazioni positive sul salto di qualità prestazionale fatto rispetto alla RCV1000R con cui aveva iniziato la sua avventura nella classe regina a Valencia.
A tracciare un primo bilancio è il team principal Lucio Cecchinello: "Oggi siamo partiti con la nuova Open del 2015: Subito Jack ha notato che è molto piú potente della Production Racer che aveva provato a Valencia; in particolare si è compiaciuto della potenza, della velocitá massima, e dell’erogazione piú dolce. Per quel che ci riguarda, questa moto è la prosecuzione di un progetto (la Factory 2014, ndr) che giá conosciamo, adattato nella ciclistica, per contenere un serbatoio di capacitá maggiore con il software della Magneti Marelli. È questo il punto: stiamo cercando di capire proprio come funziona questo software sulla RCV".
Sul programma di lavoro stilato con "Jackass" poi ha aggiunto: "Si tratta di una prima presa di confidenza. Non siamo così sprovveduti da chiedere a un rookie che arriva dalla Moto3 di fare dei tempi straordinari. L'obiettivo di questo test è esclusivamente fargli prendere confidenza con quella che sará la sua nuova moto nella prossima stagione, e soprattutto fargli capire come la moto reagisce alle differenti regolazioni; non a caso, abbiamo deciso di iniziare questi test con pochi controlli elettronici: vogliamo fargli capire che l’elettronica sará un aiuto che potrá ricevere in futuro solo quando avrá lottato allo stremo con la moto stessa. Quando adatterá il suo stile e il suo corpo, solo quando arriverá a conoscere il suo limite, allora gli daremo piú elettronica. Ma prima di tutto deve capire che la moto si comporta come una "bestia difficile da domare".
Anche perché la speranza del manager italiano è che quello con il pilota australiano possa essere un programma a lungo termine: "Noi abbiamo un contratto che ci lega alla HRC, rinnovabile di anno in anno. A sua volta, Jack Miller ha un contratto con HRC per i prossimi 3 anni: ci auguriamo ci poter aver la possibilitá del rinnovo automatico e poter lavorare con Jack anche nelle stagioni 2016 e 2017".
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