Dopo che per un paio di giorni sono stati sotto la lente di ingrandimento i soccorsi a
Shoya Tomizawa, i piloti della
MotoGp hanno cominciato a spostare l'attenzione sulla sicurezza dei circuiti.
In particolare l'attacco più duro è arrivato da parte di
Casey Stoner, che non ha mai nascosto di non amare troppo le strisce d'erba sintetica sull'esterno delle curve, che proprio a
Misano hanno tradito il povero
Tomizawa.
"
L'asfalto extra oltre i cordoli dà la sensazione di essere invincibili: e questo causa molte uscite. Se dopoil cordolo ci fossero erba o ghiaia, nessuno andrebbe oltre" ha argomentato il pilota della
Ducati.
Secondo l'australiano le piste dovrebbero essere progettate pensando innanzitutto alla sicurezza dei motociclisti: "
Le piste dovrebbero essere costruite con standard di sicurezza pensati per le moto, non per le auto: la ghiaia, anzichè erba sintetica e asfalto, creerebbe campanelli di allarme nella testa di ognuno di noi".
E poi chiude con un attacco mirato alla
Commissione Sicurezza: "
Io sono da tempo contro contro questa soluzione, ma sbatto contro un muro: Rossi e Capirossi in Commisione di sicurezza si sono sempre dichiarati entusiasti dell'erba sintetica".
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