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Dovizioso: "Potremmo andare meglio in Giappone"

Il ducatista vede la pista di Motegi più adatta alla Desmosedici. Ad Hayden invece il tracciato non piace

Dovizioso:
Con le due gare di Sepang e di Phillip Island ormai alle spalle, il Ducati Team si prepara ad affrontare domenica il Gran Premio del Giappone, ultima tappa della tripletta extra-europea di fine stagione e penultimo appuntamento del Campionato MotoGp 2013. Il circuito di Twin Ring Motegi, che dal 1999 ospita una gara del Mondiale (denominato Gp del Pacifico dal 2000 al 2003), è conosciuto soprattutto per la sua configurazione insolita. Una serie di lunghi rettilinei seguiti da curve strette che mettono a dura prova i freni delle moto e le loro prestazioni in accelerazione. Negli anni passati il Ducati Team ha ottenuto quattro vittorie su questo circuito, grazie a Loris Capirossi e Casey Stoner, che proprio a Motegi ha conquistato il suo primo titolo mondiale insieme alla Ducati nel 2007. Ad Andrea Dovizioso il circuito giapponese piace molto, ed è salito sul podio in tutte e tre le categorie, vincendo la gara 125cc nel 2004, mentre Nicky Hayden non lo ritiene uno dei suoi tracciati preferiti. Andrea Dovizioso: "Motegi è una pista che mi piace, ma bisogna vedere che temperatura troveremo. Credo che dovrebbe essere più freddo del solito, e penso che la nostra moto possa andare un po’ meglio rispetto a Malesia ed Australia. Spero proprio che sia così perché dobbiamo ridurre il gap dai primi. Per quanto riguarda i miei risultati in MotoGp, ho ottenuto un secondo posto e ho anche fatto la mia unica pole position proprio a Motegi". Nicky Hayden: "Questa è una gara molto particolare. C’è molta tradizione e storia in Giappone e gli appassionati sono fantastici, e questo rende tutto più divertente. Purtroppo Motegi non è mai stata una delle mie piste migliori, a dire la verità ho sempre fatto molto fatica e quindi per me sarà difficile. A causa della configurazione ‘stop-and-go’ del tracciato, le moto hanno la tendenza di impennare, e ho sempre avuto difficoltà a sfruttare tutta la potenza della Ducati su questa pista". Vittoriano Guareschi – Team Manager: "Motegi è una pista molto particolare, sia per la ricerca di un buon setup che per lo stress a cui sono sottoposti i freni della moto. Dovremo fare un setup abbastanza differente da quello che abbiamo usato a Phillip Island, dove la pista ha molte curve veloci, mentre Motegi è una pista ‘stop-and-go’ e quindi sarà importante riuscire ad accelerare forte: è questo che può fare la differenza. La gara potrebbe essere a rischio pioggia e potrebbe anche fare freddo, ma cercheremo di prepararci ad ogni evenienza".

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