Raikkonen: "Brutta partenza ma la mia SF70H adesso è buona"

I numeri dicono che ancora una volta Kimi Raikkonen ha accusato un ritardo importante da Sebastian Vettel: 22”475 sotto alla bandiera a scacchi di Al Sakhir. Però, rispetto alla scialba prestazione di Shanghai, qualcosa in Bahrain è andata in modo differente.

Al netto della performance in qualifica (al di sotto delle aspettative) “Iceman” ha pagato una partenza infelice, che di fatto ha condizionato la sua corsa. Ma quando ha avuto pista libera anche la seconda SF70-H ha mostrato il suo potenziale velocistico, pur non conquistando i punti che Raikkonen avrebbe voluto.

Il primo ad essere contrariato da un avvio di Mondiale che aveva immaginato in tutt’altro modo è proprio Kimi, per il quale Sochi sa già di prova d’appello. Serve un weekend lineare, ed è quello che sia la Ferrari che Raikkonen si augurano di poter trovare già in Russia, poi la parola passerà alla pista.

Kimi, guardando il lato positivo delle weekend in Bahrain, confermi di aver avuto sensazione positive dalla monoposto rispetto alle qualifiche?
“Sì, il feeling è stato abbastanza buono, e ad essere onesti, ero abbastanza fiducioso che sarebbe stato così. In questo weekend è mancata la performance sul giro veloce, è stato in qualifica che non sono riuscito ad ottenere quello che speravo. Purtroppo in gara ho anche avuto un inizio di mer.. e a causa di questo problema le prime curve sono state terribili. Dopo ho cercato di recuperare il ritardo, il ritmo è stato buono, sono riuscito a passare Massa, anche se per riuscirci ho perso un po’ di tempo".

"Non sono stato fortunato quando è uscita la prima safety-car, perché Massa mi ha ripassato in pit-lane e così ho dovuto superarlo di nuovo, perdendo altro tempo. In questa gara ci sono stati diversi aspetti positivi, ma il risultato, almeno per quanto mi riguarda, è stato deludente. La sensazione generale è che si potesse fare di più, ma la partenza non mi ha aiutato”.

Abbiamo sentito via-radio che ti sei lamentato della strategia, in particolare in merito al fatto che Sebastian ha montato gomme fresche prima di te.
“Non mi sono lamentano, ho chiesto quando mi sarei dovuto fermare, non c’era dell’altro. Ovviamente dopo il primo giro non mi sono trovato in una posizione ideale, ed anche la Safety Car mi è costata del tempo, purtroppo, è andata così. Abbiamo avuto delle fasi di gara molto veloci, ma questo non ha aiutato quanto avrebbe dovuto”.

Dopo il periodo di Safety Car hai perso un po’ di ritmo. Si erano raffreddate troppo le gomme?
“No, ero dietro Felipe e lui era molto veloce in alcuni punti della pista. Già nei primi giri era stato molto difficile da passare, e lo è stato ancora di più la seconda volta. Alla fine ci sono riuscito, ma c’è voluto del tempo. Le Williams sono sempre molto veloci sui rettilinei, non c’era nulla che non andasse con le mie gomme, e alla fine comunque sono riuscito a passarlo”.

Come spieghi che Sebastian sia stato in grado di arrivare al vertice più velocemente di te con la monoposto 2017?
“Ci sono degli aspetti che devo ancora sistemare, e non ha aiutato aver saltato le prove libere in Cina, perché quando hai dei problemi c’è la necessità di girare. Ma sono stato abbastanza soddisfatto della macchina in Bahrain, il ritmo sul giro è stato buono, manca poco. Sono certo che stiamo andando nella giusta direzione, in gara ho sentito che la macchina era davvero buona, ma ho fatto un pasticcio del primo giro, così mi sono messo in una posizione difficile. Non è il modo ideale per iniziare una corsa”.

Sai esattamente cosa ti servirà provare a Sochi?
“Sì, piccole cose. Guardando il quadro generale siamo più o meno dove vogliamo essere, abbiamo bisogno di mettere a punto un paio di cose per chiudere un buon giro in qualifica. Parliamo di piccole cose ma, ovviamente, sono importanti perché sono costate un sacco di tempo. Ma non c'è nulla di cui lamentarsi, questo è il mio lavoro. Se ci si qualifica meglio la gara diventa un sacco più facile”.

Le due vittorie di Sebastian ti danno più motivazione?
“No, non credo che mi rendano più affamato. Sono contento per la squadra, felice per lui, ma vogliamo fare meglio, non importa in che posizione ci troviamo, vogliamo sempre andare avanti”.

I problemi che hai accusato in qualifica sono stati gli stessi che hai avuto in Australia e Cina?
“Hanno inciso meno. Abbiamo fatto alcuni cambiamenti e la macchina era molto buona in gara. Sono stato molto deluso dall’esito delle qualifiche a causa del distacco che ho accusato. Alla fine sono felice della monoposto, ma deluso dall’esito del weekend”.