Da ormai molti anni a questa parte, l’uscita del volume
“Formula 1. Analisi Tecnica”, in occasione del Gran Premio d’Italia, a Monza, in settembre, è un appuntamento immancabile per tutti gli appassionati. Il suo autore,
Giorgio Piola, è uno di quelli che non ha certo bisogno di presentazioni. Il nostro esperto di tecnica, commentatore televisivo della RAI che proprio nel 2013 ha festeggiato il suo 700esimo Gran Premio, avendo debuttato in veste di inviato nell’ormai lontanissimo GP di Monaco 1969, vinto per la cronaca da Graham Hill con la Lotus.
In anni in cui anche le riviste specializzate erano quanto mai avare di illustrazioni, al massimo alcune foto sbiadite in bianco e nero, Giorgio Piola ebbe una grande intuizione: perché non disegnare le monoposto di F.1 in una serie di “esplosi” che potessero svelarne i segreti tecnici più nascosti? Detto, fatto. Ecco comparire su Autosprint, la "Bibbia per gli appassionati di corse, i primi bellissimi disegni in bianco e nero firmati Piola: Ferrari 312 B, Lotus 72, Tyrrell 003, March 701…sono i primi, spettacolari soggetti.
Molti anni dopo, anche grazie all’avvento del computer, i disegni diventano a poco a poco a colori e finiscono per essere raccolti in un annuario che ripercorre l’analisi tecnica di una stagione di corse. Prima pubblicato fuori commercio, dal 1998, il volume firmato da Giorgio approda anche in libreria con il marchio Giorgio Nada Editore.
Il sedicesimo libro di questa serie,
“Formula 1. Analisi Tecnica. 2012-2013”, svela i segreti delle vetture che hanno disputato la stagione 2012, offrendo anche un’ampia anticipazione su quella in corso. L’adozione dello schema pull-rod all’avantreno sulla Ferrari F2012, il complesso sistema F.Duct studiato dalla Mercedes, il “buco” praticato sul muso della Sauber per creare un passaggio d’aria fra la parte superiore e inferiore del telaio, sono soltanto alcuni degli aspetti sui quali si concentra il sempre attento occhio di Piola nel capitolo “Nuove Soluzioni”.
A completare la prima sezione del volume sono però, come sempre, gli altri contributi dedicati alla storia dei telai, ai motori, a freni e gomme, agli abitacoli e alle sospensioni. Poi, prima della sezione sulla stagione 2013, il libro si completa con i capitoli dedicati ai diversi team che hanno corso nel Mondiale: dalle “prime della classe”, Red Bull, Ferrari e McLaren, ai team minori, Catheram, Marussia e HRT. Come dire che la stagione 2012 non ha più segreti.
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