Questa mattina la
FOTA si è riunita a
Yeongam per provare a risolvere i problemi legati al
Resource Restriction Agreement, ma alla fine l'incontro di oggi si è risolto con un nulla di fatto ed un
rimando della discussione al Gp di Abu Dhabi, a metà novembre.
A quanto pare la posizione di
Red Bull e Mercedes, accusate dagli altri team di forzare i principi di questo accordo, e quella della concorrenza sono rimaste piuttosto distanti e quindi le parti in causa hanno deciso di darsi ancora un mese per trovare una soluzione.
Questa situazione però ha portato Stefano Domenicali a rilasciare delle dichiarazioni piuttosto pepate: secondo il team principal della Ferrari, infatti, se non viene raggiunto un compromesso ad
Abu Dhabi, allora potrebbe non avere più senso tenere in vita la
FOTA.
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Se c’è slealtà all'interno della FOTA, allora a che cosa serve la nostra associazione? Sappiamo tutti la ragione per cui la FOTA è nata e ora dobbiamo capire se essa sia ancora necessaria. C’è un futuro per la FOTA? Quali sono i suoi obiettivi? Dobbiamo parlare di questo, in modo costruttivo. Sull'RRA, ad Abu Dhabi o troveremo una soluzione, o vedremo".
Attenzione però anche a quanto detto in mattinata da
Christian Horner. Solo qualche giorno fa si è parlato della
possibilità che la Red Bull possa lasciare la FOTA e nelle parole del team principal delle "lattine" sembra non esserci più troppa fiducia nell'associazione.
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Penso che la FOTA abbia raggiunto uno snodo importante in cui bisogna discutere di questioni fondamentali, oppure lasciare perdere. Principali penso al Patto della Concordia, alla direzione da prendere, e fondamentalmente l’RRA. Se non riusciamo a trovare un accordo all’interno, allora qual è lo scopo della FOTA?" ha detto
Horner.
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