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Tombazis: "Non abbiamo guardato ai tempi"

La Ferrari oggi ha provato tante soluzioni, alcune hanno funzionato, altre no

Tombazis:
Puoi averne viste tante di vetture, ormai più d’una con la tua firma sul progetto, ma il giorno del debutto di una monoposto in pista ha sempre un significato speciale, per quanto tu possa essere abituato a cose del genere. Vale per chiunque e Nikolas Tombazis, Chief Designer della Scuderia Ferrari, non fa eccezione. “E’ vero, c’è sempre un’emozione particolare quando la vettura va in pista per la prima volta, inutile nasconderlo” – ha detto il progettista greco nell’incontro con i giornalisti svoltosi alla fine della prima giornata di test a Jerez – “E oggi non è stato diverso da altri giorni simili che ho vissuto”. Quello che è stato diverso è il lavoro che la squadra ha compiuto rispetto ad alcuni debutti del recente passato, come ha spiegato Tombazis:Questa macchina rappresenta un taglio netto rispetto a quella che l’ha preceduta e presenta dei concetti che sono per noi molto diversi e che necessitano un lavoro di affinamento importante. E’ per questo che oggi non abbiamo assolutamente guardato al cronometro, preferendo concentrarci sulla raccolta di quanti più dati possibile al fine di capire il comportamento della vettura. Abbiamo tanto da fare ma, tutto sommato, ci sono dei motivi per essere soddisfatti dei trecento chilometri che abbiamo messo insieme con Felipe. Dovevamo sperimentare diverse soluzioni e sarà così anche nei prossimi giorni: ovvio che alcune hanno dato quello che ci aspettavamo, altre no ma i test servono proprio a questo, a capire come si comporta una macchina e come si deve sviluppare”. Sicuramente la F2012 è una monoposto diversa da quella che l’ha preceduta e Nikolas rivendica la scelta fatta: “Abbiamo deciso che l’unica maniera di fare un passo avanti era quella di essere molto più aggressivi nell’approccio al progetto. Vero, l'arrivo di Pat nel ruolo di Direttore Tecnico ha contribuito in maniera importante a questo cambiamento ma era una riflessione che il nostro gruppo aveva già iniziato. E’ ovviamente troppo presto per dire se quest’anno saremo in grado di vincere o meno ma nessuno potrà accusarci di essere stati timidi nella progettazione di questa vettura”.

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