E’ venerdì 17, una data per alcuni infausta ma per altri, ad esempio gli amanti dei gatti, un giorno di festa: non lo è sicuramente per l’automobilismo sportivo italiano che ha visto oggi sparire l’ultimo rappresentante fra i piloti iscritti al
Campionato del Mondo di Formula 1, quel
Jarno Trulli appiedato dalla
Caterham per fare posto a
Vitaly Petrov.
"
Mi dispiace molto che dopo tantissimi anni (era dal 1969 che non accadeva, ndr)
non ci sia più un pilota italiano in lizza nel Mondiale di Formula 1" – ha detto
Stefano Domenicali tramite il sito ufficiale del Cavallino – "
Lo dico sia sul piano sportivo che su quello personale nei confronti di Jarno, che poche volte ha avuto a disposizione un mezzo capace di esaltarne il talento, cui voglio fare i migliori auguri per il futuro, dentro e fuori l’automobilismo sportivo".
In
Ferrari però si sta lavorando con la
Driver Academy proprio per evitare che si possa tornare a ripetere una situazione di questo tipo: "
E’ un momento difficile, anche per cause esterne al nostro sport. La Ferrari ha iniziato da qualche anno grazie alla Driver Academy un lavoro di lungo periodo per far crescere una nuova generazione di giovani piloti, anche attraverso una collaborazione con la CSAI e mi fa piacere che, proprio in questa giornata, possiamo annunciare che due ragazzi di talento come Raffaele Marciello e Brandon Maisano possano avere un’ottima opportunità di crescita".
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