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WTCR: tre Pole Lynk & Co ad Aragón con Urrutia sugli scudi

I piloti Cyan dominano in Spagna, Vernay è secondo in Q1 ma poi sbaglia in Q3. Ehrlacher prende punti che sanno di titolo, diastro Honda con Guerrieri 18°. Muller partirà davanti in Gara 2.

Santiago Urrutia, Cyan Performance Lynk & Co 03 TCR

Santiago Urrutia, Cyan Performance Lynk & Co 03 TCR

WTCR

La Lynk & Co ha praticamente ipotecato il titolo piloti del FIA WTCR dominando le Qualifiche di Aragón, dove la doppia Pole Position di Santiago Urrutia e i punti presi dal leader del campionato Yann Ehrlacher, uniti alla giornata disastrosa di Esteban Guerrieri e all'amarezza patita da Jean-Karl Vernay ha messo in discesa il percorso verso l'iride.

Q1: è subito Urrutia, beffato Vernay

Tutto è cominciato con il miglior crono ottenuto in Q1 dall'uruguagio, che con la 03 TCR della Cyan Performance ha siglato il 2'13"813 che gli vale la partenza al palo di Gara 1 di domani, beffando per soli 0"006 Vernay, subito in palla con la Alfa Romeo Giulietta Veloce del Team Mulsanne-Romeo Ferraris.

Lo schieramento di partenza del primo round vede l'idolo locale Mikel Azcona concludere terzo con la CUPRA Leon Competición della Zengő Motorsport ad un paio di decimi dalla vetta, tenendosi dietro le Lynk & Co della Cyan Racing condotte da Yvan Muller ed Ehrlacher.

Nathanaël Berthon (Comtoyou DHL Team) è invece il migliore dei piloti armati di Audi RS 3 LMS grazie alla sesta piazza, con dietro Thed Björk (Cyan Performance Lynk & Co), il suo compagno di squadra Gilles Magnus e le Hyundai i30 N di Norbert Michelisz e Gabriele Tarquini (BRC Hyundai N LUKOIL Squadra Corse) a completare la Top10.

La giornata nerissima delle Honda Civic Type R è invece rappresentata dall'11° posto ottenuto da Néstor Girolami con quella della ALL-INKL.COM Münnich Motorsport, ma molto peggio va al suo compagno di squadra Esteban Guerrieri, solamente 18° dopo aver saltato anche tutte le FP2 per cambiare l'impianto frenante. Per l'argentino, secondo in classifica piloti, è ormai la resa nella rincorsa al titolo che per il secondo anno gli sfugge di mano.

Ad accedere alla Q2 è anche Bence Boldizs con la seconda Cupra della Zengő Motorsport, mentre viene elminato per primo Tom Coronel sulla terza Audi della Comtoyou.

Fuori pure la Honda di Attila Tassi (ALL-INKL.DE Münnich Motorsport), la Hyundai di Luca Engstler, Tiago Monteiro con l'altra Honda della ALL-INKL.DE Münnich Motorsport, Aurélien Comte (Vuković Motorsport - Renault Mégane RS TCR), Guerrieri, Luca Filippi sulla seconda Alfa Romeo del Team Mulsanne-Romeo Ferraris, e le Hyundai di Mitchell Cheah e José Manuel Sapag (Target Competition).

Q2: riscatto Vernay, Muller centra la Pole di Gara 2

Vernay continua a mostrare di essere in formissima andando a siglare il miglior crono della seconda manche che significa andare a giocarsi la Pole di Gara 3. Stavolta è il francese a precedere le Lynk & Co di Urrutia, Björk ed Ehrlacher, con Berthon che migliora nel finale andando a buttare fuori dalla Q3 Azcona per appena 0"052.

Non ce la fa nemmeno Tarquini, settimo con dietro Magnus e Michelisz, il quale però beneficerà della griglia invertita del secondo round per essere davanti al fianco del poleman Muller.

L'alsaziano beffa per 0"033 Boldizs, mentre Girolami conferma il passo inferiore della Honda fermandosi 12° a mezzo secondo da Yvan.

Q3: Vernay sbaglia, Urrutia ringrazia

Il primo a dare l'assalto alla Pole di Gara 3 è Vernay, che però alla prima curva perde il posteriore della Giulietta finendo larghissimo e oltre il pilone di gomme che delimita la pista.

Giro abortito per il transalpino con la grandissima amarezza del quinto posto e strada spianata alle Lynk & Co per dire la loro. Urrutia firma la seconda Pole di giornata in 2'13"471, ossia 0"152 meglio di Ehrlacher, con Björk che stecca fermandosi solo quarto e battuto per 0"017 da Berthon nella lotta per il terzo posto.

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