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Intervista

WTCR, Tarquini: "Mi gioco ancora il tutto per tutto, per vincere"

Intervista esclusiva al "Cinghiale", che dopo aver abdicato nel 2019 in favore di Michelisz sente ancora gli stimoli per provare a riprendersi la corona iridata con la Hyundai.

Gabriele Tarquini, BRC Hyundai N Squadra Corse Hyundai i30 N TCR

WTCR

Ogni anno che passa, diventa difficile attaccare discorso con Gabriele Tarquini quando lo si intervista, senza obbligatoriamente passare dalla solita domanda: ma per quanto andrai avanti ancora?

Lui non ci fa caso, anzi, ride sereno. Perché sa che tutto ciò è normale, considerando che a quasi 58 anni probabilmente è il pilota più anziano e vincente ancora in attività. Carlos Sainz, Re della Dakar, ha un mese in meno di lui, ma quando glielo facciamo notare la risposta è "meno male che vince anche Carlos, così non si parla più solo del vecchio Tarquini!".

L'esperienza nel 2019 lo ha portato ad abdicare nel FIA WTCR in favore del suo compagno di squadra Norbert Michelisz, sia per la bravura dell'ungherese che per alcuni episodi che hanno di fatto posto il "Cinghiale" nella posizione di mettersi al servizio del collega.

Scendere dal trono è stato difficile, ma nient'affatto umiliante, dunque ecco che l'abruzzese è ancora pronto a dire la sua con la sua Hyundai nella massima serie turismo, come spiega a Motorsport.com in questa intervista esclusiva.

Senza appunto chiederti di età e quant'altro, facciamo un bilancio del 2019?
"Il campionato è andato bene, la Hyundai ha vinto, stavolta con Michelisz, l'obiettivo era confermarci al vertice e ci siamo riusciti, per cui sono soddisfatto. A fine stagione mi sono sentito contento quasi come nel 2018 quando vinsi io, perché Norbi è un ragazzo fantastico; all'epoca mi aiutò molto, stavolta se lo è meritato lui il Mondiale con una stagione incredibile, facendo cose pazzesche. Quando ci siamo resi conto che lui era l'unico che poteva riuscirci, ci siamo messi tutti a sua disposizione. In realtà io non ero molto distante dal leader, ma quando siamo giunti a Ningbo abbiamo parlato tutti assieme e preso questa decisione, tant'è che gli ho ceduto il primo posto per strategia".

Hai già deciso cosa farai?
"Dal mio punto di vista, mi sento come alla fine del 2018. Sono contentissimo e all'ultima gara di Sepang mi sono incontrato con Andrea Adamo per chiarire la mia posizione; la voglia di andare avanti c'è, mi è dispiaciuto che qualcuno abbiamo messo in giro voci diverse. Però il campionato è andato per il verso giusto, per cui la mia decisione è di proseguire per un'altra stagione. Poi, come ogni anno, tireremo le somme alla fine".

Pensi di aver fatto più fatica a vincere il titolo del 2018 o ad abdicare nel 2019 mettendoti al servizio di Michelisz?
"Mentalmente si fa più fatica a lottare per un Mondiale, seppur quest'anno il livello fosse molto più alto. Alla fine, però, i piloti di vertice erano gli stessi che avevano combattuto con me nel 2018, ossia Esteban Guerrieri e l'inossidabile Yvan Muller, aiutato da Thed Bjork. Quest'anno la serie è stata più bella per via del numero dei partecipanti e del loro livello, ma a conti fatti è evidente che i migliori siano stati gli stessi, senza che nessuno dei nuovi si inserisse".

Dei nuovi arrivati, qualcuno ti ha impressionato di più?
"Sì, credo che Johan Kristoffersson abbia fatto cose stratosferiche, pur guidando la Volkswagen che non era fra le macchine migliori. Aveva un compagno ostico come Rob Huff, ma è riuscito a fare più punti di lui, venendo fuori nelle situazioni difficili; cito la Qualifica in Giappone e le gare in Malesia, ad esempio".

Ripensando al 2019, hai qualche cosa da rimproverarti o abdichi consapevole che non c'era molto di più da fare?
"Una stagione è fatta da episodi. A Marrakech la macchina faticava, però ho vinto, così come in Ungheria; sono partito molto bene, poi sono arrivati alcuni problemini tecnici, un paio di errori commessi da parte mia... insomma, tutti episodi che sommati fanno la differenza. Fra l'altro, a noi basta un weekend storto per cambiare gli scenari, è sufficiente che uno dei tuoi rivali azzecchi tutto e guadagna 50 punti in un attimo. Con questo non voglio cercare scuse o alibi, nel 2018 la mia stagione è stata migliore e ho avuto più fortuna del 2019. Alla fine la soddisfazione c'è stata, se Norbi avesse perso il titolo mi sarebbe rimasto un amaro in bocca grandissimo".

Anche perché come BRC-Hyundai avete dimostrato di essere la squadra più coesa...
"Assolutamente sì, tutti hanno lavorato con quell'obiettivo. Noi e Cyan Racing Lynk & Co eravamo quelli meglio organizzati ed efficienti da questo punto di vista. Sarebbe sicuramente stato bello vincere anche il titolo riservato ai team, ma forse sarebbe risultato anche troppo per un campionato basato sul Balance Of Performance..."

Ecco l'assist! Visto che lo hai citato, non possiamo tralasciare un aspetto che fin dall'inizio ti ha visto combattere con forza...
"Allora, l'alternanza nei campionati ci vuole e uno si iscrive se sa di poterlo vincere, non tanto per partecipare, soprattutto a questi livelli. Quest'anno però, soprattutto fino alla metà della stagione, alcune variazioni di BoP sono state assurde. L'episodio della Lynk & Co a Zandvoort, dove davano 2" a tutti, ha sfiorato il ridicolo. Alla fine siamo riusciti ad avere un bilanciamento buono fra tutti, ma a me la cosa che non piace è il cambiare troppo".

Infatti abbiamo avuto almeno una decina di bollettini per aggiornare il BoP nel 2019; non c'è una soluzione a questo problema?
"Per il tipo di auto che sono le TCR, per me è sufficiente la zavorra dei 60kg in più o in meno per livellare le prestazioni. E' chiaro che uno può andare bene in una pista sfruttando i propri punti di forza, poi la volta dopo tocca ad un altro. Ma continuare ad insistere in modifiche di parametri gara dopo gara, o addirittura nello stesso weekend, forse porta ad un caos che allontana non solo gli addetti ai lavori, ma pure gli appassionati perché non ci si capisce più nulla".

Pensi che la politica abbia pesato?
"Non lo so, ma le Lynk & Co hanno dominato due weekend in modo totale a Zandvoort e a Ningbo. Vincere Gara 1, 2 e 3 non è successo praticamente a nessuno, nemmeno a noi che dovevamo essere dei fenomeni agli inizi. Poi qualcuno si era lamentato quando avevo vinto due gare in un evento, ma qui è stato molto peggio".

Nel 2020 ci saranno alcune novità, partirete tutti alla pari?
"Avremo la centralina unica e questo potrà sicuramente aiutare a partire sullo stesso piano, così come per le gomme Goodyear che non conosco, ma immagino che saranno simili a quelle del BTCC. Là usano le Dunlop, che fanno parte della stessa azienda, per cui non essendoci stato un programma di sviluppo vero e proprio penso che partiranno da quel modello di pneumatico per vedere poi come andrà. In settimana le proveremo per la prima volta, ma non abbiamo ricevuto alcun dato. Tutto ciò darà comunque una rimescolata perché la gomma è fondamentale, fra l'altro venendo dalle Yokohama che erano coperture molto particolari".

La i30 sarà sempre la stessa? Quanto correrà ancora questo modello?
"Come sappiamo, si può lavorare su geometrie, sospensioni e assetti, quindi ci daremo da fare su queste cose. La macchina non ha un fine vita, scaduti i tre anni si può fare un'altra omologazione, ma tutto dipenderà dalle scelte di Hyundai. Prima pensiamo a questa stagione, che ancora va pianificata, poi vedremo. Sapendo che la Hyundai ha vinto dappertutto con le sue TCR, sia i30 che Veloster. Quindi penso che in futuro le Hyundai ci saranno nella categoria".

Sei coinvolto anche nel progetto ETCR?
"Personalmente no, all'inizio una mezza idea c'era e ne avevo parlato con Adamo perché dal punto di vista tecnico era una cosa che mi intrigava, poi l'azienda ha fatto scelte diverse. Alla fine ho solo ricoperto il ruolo dello scienziato nel video di lancio della macchina!"

Nel programma giovani di Hyundai fai qualcosa come coach?
"C'è questa idea di seguire i ragazzi, per ora li ho sempre osservati da lontano nelle loro attività, mi auguro che nel 2020 venga stilato un programma dedicato. In casa abbiamo Luca Engstler che è un giovane molto dedito al lavoro, promettente e veloce. Anche io ho insistito con Adamo perché corresse a Macao l'anno scorso nel WTCR come sostituto di Farfus. Ho parlato tantissimo con lui, ci siamo sentiti spesso per consigli quando era impegnato in TCR Asia e Malesia, mi sembra il ragazzo giusto su cui investire per il futuro".

Il futuro di Gabriele Tarquini sarà ancora nel WTCR?
"Il 2018 è stato indimenticabile, il 2019 è andato benissimo, la passione e la voglia non mancano, il fuoco che ho dentro è intatto. Ho voglia di rimettermi in gioco, come sempre decido alla fine dell'anno e siccome tutti i presupposti per proseguire ci sono, continuerò a correre e mettermi in gioco. E come ho detto prima, sempre per vincere, ovviamente!"

Sei un esempio per i giovani!
"In realtà non voglio esserlo, ma rendergli la vita difficile. Ripenso a quando ero entrato io nel motorsport e vedevo i vecchi di allora; mi chiedevo come facessero ad essere così forti alla loro età. Oggi i ragazzi mi guardano con questi occhi che mi etichettano come un 'babbione'! Ma sono disposto a giocarmi il tutto per tutto con loro, con la speranza di essere competitivo, perché è ciò che conta".

Podio: Gabriele Tarquini, BRC Hyundai N Squadra Corse Hyundai i30 N TCR
Gabriele Tarquini, BRC Hyundai N Squadra Corse Hyundai i30 N TCR
Norbert Michelisz, BRC Hyundai N Squadra Corse Hyundai i30 N TCR, Gabriele Tarquini, BRC Hyundai N Squadra Corse Hyundai i30 N TCR
Gabriele Tarquini, BRC Hyundai N Squadra Corse Hyundai i30 N TCR
Gabriele Tarquini, BRC Hyundai N Squadra Corse Hyundai i30 N TCR
Gabriele Tarquini, BRC Hyundai N Squadra Corse Hyundai i30 N TCR
Podio: Il vincitore della gara Norbert Michelisz, BRC Hyundai N Squadra Corse Hyundai i30 N TCR, secondo classificato Gabriele Tarquini, BRC Hyundai N Squadra Corse Hyundai i30 N TCR, terzo classificato Yvan Muller, Cyan Racing Lynk & Co 03 TCR
Gabriele Tarquini, BRC Hyundai N Squadra Corse Hyundai i30 N TCR
Gabriele Tarquini, BRC Hyundai N Squadra Corse Hyundai i30 N TCR
Gabriele Tarquini, BRC Hyundai N Squadra Corse Hyundai i30 N TCR
Gabriele Tarquini, BRC Hyundai N Squadra Corse Hyundai i30 N TCR
Gabriele Tarquini, BRC Hyundai N Squadra Corse Hyundai i30 N TCR
Gabriele Tarquini, BRC Hyundai N Squadra Corse Hyundai i30 N TCR
Gabriele Tarquini, Hyundai ETCR
Gabriele Tarquini, BRC Hyundai N Squadra Corse Hyundai i30 N TCR, Rob Huff, SLR VW Motorsport Volkswagen Golf GTI TCR
Gabriele Tarquini, BRC Hyundai N Squadra Corse Hyundai i30 N TCR
Gabriele Tarquini, BRC Hyundai N Squadra Corse Hyundai i30 N TCR
Tiago Monteiro, KCMG Honda Civic Type R TCR, Gabriele Tarquini, BRC Hyundai N Squadra Corse Hyundai i30 N TCR
Podium: Race winner Norbert Michelisz, BRC Hyundai N Squadra Corse Hyundai i30 N TCR, second place Rob Huff, SLR VW Motorsport Volkswagen Golf GTI TCR, third place Gabriele Tarquini, BRC Hyundai N Squadra Corse Hyundai i30 N TCR
Podium: Gabriele Tarquini, BRC Hyundai N Squadra Corse Hyundai i30 N TCR
Gabriele Tarquini, BRC Hyundai N Squadra Corse Hyundai i30 N TCR
Gabriele Tarquini, BRC Hyundai N Squadra Corse Hyundai i30 N TCR
Gabriele Tarquini, BRC Hyundai N Squadra Corse Hyundai i30 N TCR
Gabriele Tarquini, BRC Hyundai N Squadra Corse Hyundai i30 N TCR
Gabriele Tarquini, BRC Hyundai N Squadra Corse Hyundai i30 N TCR
Gabriele Tarquini, BRC Hyundai N Squadra Corse Hyundai i30 N TCR
Norbert Michelisz, BRC Hyundai N Squadra Corse Hyundai i30 N TCR, Aurélien Panis, Comtoyou DHL Team CUPRA Racing CUPRA TCR, Gabriele Tarquini, BRC Hyundai N Squadra Corse Hyundai i30 N TCR
Gabriele Tarquini, BRC Hyundai N Squadra Corse Hyundai i30 N TCR
Gabriele Tarquini, BRC Hyundai N Squadra Corse Hyundai i30 N TCR
Norbert Michelisz, BRC Hyundai N Squadra Corse Hyundai i30 N TCR, Gabriele Tarquini, BRC Hyundai N Squadra Corse Hyundai i30 N TCR
Gabriele Tarquini, BRC Hyundai N Squadra Corse Hyundai i30 N TCR
Norbert Michelisz, BRC Hyundai N Squadra Corse Hyundai i30 N TCR, Gabriele Tarquini, BRC Hyundai N Squadra Corse Hyundai i30 N TCR
Norbert Michelisz, Gabriele Tarquini, BRC Racing Team, con l'artista Fabrizio
Norbert Michelisz, Gabriele Tarquini, BRC Racing Team
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