WTCR, Tarquini: "Ho pagato carissimo i miei errori"
Il 'Cinghiale' fa mea culpa per quanto accaduto al Nurburgring, dove la vittoria era alla sua portata. Il fatto positivo è che la nuova Hyundai Elantra N va forte e in casa BRC si pensa già all'Estoril.
Gabriele Tarquini, BRC Hyundai N LUKOIL Squadra Corse Hyundai Elantra N TCR
WTCR
Il Nurburgring Nordschleife non è mai stata la pista preferita da Gabriele Tarquini e bisogna anche dire che non gli porta bene per niente.
Nel primo evento del FIA WTCR, il "Cinghiale" e la BRC hanno portato al debutto le nuovissime Hyundai Elantra N, ma né lui e né il suo compagno di squadra Norbert Michelisz hanno ottenuto risultati soddisfacenti.
Un peccato perché per come si erano messe le cose, i numeri per fare bene c'erano tutti, con l'abruzzese che in Qualifica aveva ottenuto un buon sesto posto.
"E' stata una qualifica tosta, il 99% della pista era asciutta, ma in alcuni punti in precedenza era piovuto ed erano parecchio sporchi, quindi il piano era migliorare giro dopo giro. Fortunatamente avevo Michelisz davanti a me, quindi ho potuto sfruttare la sua scia e anche un punto di riferimento per reagire", ha spiegato Tarquini.
"Al terzo tentativo si è inserita un'altra Hyundai fra noi, pensavo si fermasse, invece ha continuato, quindi mi ha costretto a usare molto le gomme per provare a superarla. Purtroppo all'ultima curva ho anche sbattuto, ma non correvo sul Nordschleife dal 2019 e non è mai facile trovare il ritmo. L'obiettivo era rimanere in Top10, ce l'ho fatta con il sesto posto e di questo sono contento".
Il grandissimo rammarico per Tarquini è l'episodio che ha compromesso Gara 1. Risalito fino al terzo posto, il veterano di Giulianova si è prima sbarazzato della Lynk & Co di Yann Ehrlacher lungo l'Inferno Verde, per poi scavalcare pure quella di Yvan Muller sul lunghissimo rettilineo che porta al traguardo. Ma qui qualcosa è andato storto...
"Gara 1 è stata bella, sono partito bene e ho lottato fino alla fine, ma purtroppo appena ho superato Yvan balzando in testa, sono giunto lungo all'ultima curva perché avevo preso velocità con la sua scia".
"Ho bloccato i freni anteriori finendo largo. Errore mio, poi alla variante successiva ho perso altre posizioni, quindi mi è costato carissimo".
Messa subito da parte la delusione, Tarquini è scattato fulmineo per attaccare il podio in Gara 2, la quale però è durata pochi metri.
"In Gara 2 c'è stato un rallentamento generale dovuto al fatto che Girolami è partito male. Non mi aspettavo si andasse così piano e alla prima curva ho tamponato Urrutia, distruggendo la presa d'aria e perdendo potenza, quindi il ritiro è stato inevitabile".
Anche Michelisz, dopo i punti presi in Gara 1, ha dovuto alzare bandiera bianca al via della seconda manche.
"Non ho avuto una buona partenza in Gara 1 e ho perso un paio di posizioni. C'è stato un contatto sulla parte posteriore destra e sono andato di traverso. Sono riuscito a recuperare perché la macchina funzionava bene, ma il quinto posto è stato un po' una limitazione dei danni", spiega l'ungherese.
"La mia partenza in gara 2 è stata molto meglio ed ero più o meno nel gruppo, ma sono stato costretto a stare molto largo perché all'interno c'è stato del caos; qui purtroppo mi sono trovato schiacciato contro le barriere con qualcuno che mi è venuto addosso. Ero nel posto sbagliato al momento sbagliato e alla fine la mia gara è finita alla prima curva. È un peccato perché il mio obiettivo era quello di prendere punti, ma bisogna accettare che ci siano gare come questa".
Il team principal della BRC Hyundai N LUKOIL Squadra Corse, Gabriele Rizzo, ha aggiunto: "
"Naturalmente, siamo delusi. Abbiamo dimostrato di avere il ritmo per vincere, ma incidenti al di fuori del nostro controllo ci hanno impedito di portare a casa un grande risultato. Siamo lieti dei risultati complessivi della Hyundai Elantra N TCR, con l'Engstler Hyundai N Liqui Moly Racing Team che si è assicurato una grande doppietta in Gara 2".
"Un anno fa abbiamo iniziato a dare una mano a Hyundai Motorsport Customer Racing nello sviluppo di questa nuova vettura. Vederla subito in grado di vincere una gara rende me e tutto il nostro team orgogliosi del lavoro che abbiamo fatto nel 2020. La squadra continuerà a lavorare duramente e non vediamo l'ora che arrivi la prossima gara in Portogallo".
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