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Tarquini esclusivo: "Adrenalina e passione non mi abbandonano, difenderò così il titolo WTCR"

Alla presentazione del BRC Racing Team, il "Cinghiale" si è mostrato tirato a lucido e pronto a salire sulla sua Hyundai per aggredire fin dalla prima curva un campionato dove saranno tanti i protagonisti in pista.

Gabriele Tarquini, Norbert Michelisz, Hyundai BRC Team

Gabriele Tarquini, Norbert Michelisz, Hyundai BRC Team

BRC Racing Team

E' un Gabriele Tarquini tirato a lucido quello che si presenta al fianco della Hyundai i30 N del BRC Racing Team per il "battesimo" ufficiale in vista della stagione 2019 dove dovrà confermarsi Campione del FIA WTCR.

In forma fisica perfetta, barba fatta, sorriso sereno ed occhi che hanno un fuoco dentro visibile all'esterno per il "Cinghiale", di blu vestito con la nuova tuta dove campeggia anche in bella vista il #1 da Re della massima serie turismo.

"Ma quello lo ha voluto soprattutto la Hyundai perché nel marchio "N" è presente, ce l'ho anche sulle scarpe e sui guanti, io mi sono limitato a metterlo nel mio logo", spiega l'abruzzese cominciando la chiacchierata esclusiva con Motorsport.com per capire come ci si presenta al via di una nuova annata con 57 anni e un titolo da difendere.

Facciamo un passo indietro, precisamente al novembre del 2018: a Macao vinci il titolo, sapevi già di essere qui oggi?
"Sì, anche se non si poteva dire. Il contratto è stato discusso e firmato prima dell'ultima gara dello scorso anno, il che ha dato anche una bella fiducia. Non dipendeva dalla vittoria del titolo, ma una sorta di premio per tutto il lavoro svolto dal 2017. Abbiamo iniziato con Hyundai e BRC a mettere le mani al progetto due anni fa, per cui si è voluto dare una continuità al tutto".

Quindi vacanze zero?
"Diciamo molto poche. Dopo la conquista del titolo era già stato fissato un evento in Corea alla Hyundai Motorsport, dato che il WRC era impegnato nell'ultimo round stagionale e poteva esservi la conquista del campionato. Non si sapeva ancora se saremmo andati là da Campioni entrambi o meno, però devo dire che questo approccio mi ha fatto molto piacere, ossia decidere le cose prima, senza vincoli di vittoria del Mondiale, e di radunarci tutti insieme a prescindere al termine della stagione".

I test di sviluppo per quest'anno quando li avete iniziati?
"Appena tornati dalla Corea ci siamo recati a Portimão. C'erano alcune idee su come sviluppare la macchina, già discusse con BRC e Hyundai analizzando i punti deboli che avevamo riscontrato in alcune gare della passata stagione dove avevamo sofferto".

C'è da dire che la macchina si è dimostrata vincente fin da subito, come migliori un prodotto del genere?
"Il regolamento TCR vincola l'omologazione delle parti per tre anni, per cui non possiamo certo cambiare sospensioni, ammortizzatori e quant'altro. C'erano però degli aspetti che dovevano essere migliorati e delle aree libere su cui operare, per cui ci siamo concentrati su quelle".

Nel frattempo hai lavorato anche sulla Veloster N TCR?
"Sì, qualcosa ho fatto. L'ho guidata un paio di giorni proprio a Portimão facendo la comparazione con la i30 N, dato che deriva da quella base. Dal punto di vista aerodinamico è leggermente diversa, si è trattato di affinare alcune cose, ma lo sviluppo era già stato fatto. L'abbiamo provata tutti perché è stato il primo test dove eravamo al completo. Ci hanno raggiunto anche Nicky Catsburg e Augusto Farfus; seppur ancora non fossero stati annunciati ufficialmente in realtà già facevano parte della squadra".

A proposito: quest'anno siete in quattro, non hai paura che possa esserci un dispendio di energie e più distrazioni per il team rispetto all'anno scorso?
"Sicuramente si tratta di un impegno molto più duro rispetto al 2018 perché la competizione si è elevata. Sinceramente non vedo una serie con così tanti Campioni e nomi di spicco presenti in griglia. Detto ciò, Hyundai ha scelto di unificare la sua struttura, dato che l'anno scorso c'erano BRC e Yvan Muller Racing che erano totalmente differenti. Ora siamo assieme sotto la stessa gestione. Certamente per il team è una sfida importante perché hanno dovuto ingrandirsi e trovare il personale, ma c'è stato il tempo per farlo nella maniera migliore. La Casa ha scelto i piloti, a mio avviso siamo tutti forti e uniti per un unico obiettivo, cioè vincere".

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Hai citato la squadra di Muller: non pensi che Yvan abbia un po' "spiato" il lavoro vostro e di Hyundai per poi riportarlo a Cyan Racing e Lynk & Co?
"Da un certo punto di vista il ragionamento ci sta, però bisogna anche dire che la i30 N è una macchina per i clienti e possono comprarla tutti senza differenze, non c'è niente da nascondere. Per Lynk & Co è un vantaggio se pensiamo che al momento di macchine in giro per il mondo non ne hanno, dato che sono all'inizio, per cui tutte le forze e attenzioni si concentreranno sul WTCR".

Ti fanno paura?
"Il termine più appropriato è rispetto. Conosco molto bene la Cyan Racing essendo nata dalle ceneri della Polestar con cui ho corso in Svezia in passato. Yvan ha la mia stessa esperienza con nozioni tecniche e informazioni raccolte l'anno scorso. Con il BoP di mezzo, però, è difficile individuare chi sarà il protagonista e quello da battere".

Parlando appunto di Balance of Performance, siete riusciti a risolvere quei problemi che avevate avuto nel 2018?
"Sì e no, nel senso che la nostra macchina la conoscono tutti, anche chi decide il BoP. Non mi aspetto una rivoluzione da questo punto di vista. Noi abbiamo cercato di ottimizzare i punti di forza e sistemare ciò che non andava, ma sono convinto che le prestazioni della macchina saranno di altissimo livello ugualmente".

Quei 20mm di altezza da terra che a Zandvoort vi avevano sbattuto in fondo alla griglia ora non daranno più grattacapi?
"20mm nella vita di tutti i giorni equivalgono a 2cm, cioè un niente. In pista a livello di carico aerodinamico fanno una grandissima differenza. Il problema è farlo capire alla gente comune..."

Il livello quest'anno si è alzato: sei d'accordo se diciamo che ora abbiamo più piloti d'esperienza e nomi importanti rispetto ad un 2018 dove eravate solo una decina (su 26) quelli realmente in grado di poter lottare per vincere?
"Penso che comunque 10 sia un numero elevato di protagonisti per un campionato, ora siamo certamente attorno ai 20. Questo perché il coinvolgimento delle Case è più importante di quello che c'era nel 2018. Ufficialmente sappiamo che non ci sono team di Costruttori, ma i concorrenti sono evidentemente messi lì dai marchi. Questo ha contribuito ad innalzare il livello perché c'è gente che investe".

Questo maggior coinvolgimento delle Case non sta spostando il concetto TCR e corse clienti più verso quello che era il WTCC a livello tecnico?
"Secondo me no perché la base è molto diversa. Nel WTCC c'era più libertà di evoluzione e innovazione tecnica, elettronica e aerodinamica, dove i costi erano praticamente illimitati. Tutto dipendeva da quanto uno aveva a disposizione. Chiaramente quando è arrivata la Citroën ha sconvolto i livelli di budget che avevamo, arrivando ad un punto di non ritorno".

Tutti gli anni ci facciamo sempre la stessa domanda: ma Tarquini per quanto correrà ancora?
"Eh già! (ride, ndr) Come dico sempre, non mi sento limitato dall'età, nonostante abbia anche ora un anno in più, alla quale aggiungo altra esperienza. E il #1 sulla portiera, anche se noto che in giro oramai tutti preferiscono mantenere il proprio numero. Ma io sono di vecchio stampo e mi piace averlo!"

Serve anche da motivazione...
"La mia forza è l'adrenalina da corse che non mi ha mai abbandonato. Anzi, sono proprio in crisi di astinenza! Non vedo l'ora di andare a Marrakech e scattare allo spegnimento dei semafori. Non mi è mai passata la voglia, ma soprattutto ciò che fa la differenza è questa grandissima passione che ho dentro e non mi lascia".

Il livello è alto, dove ti vedi?
"Spero di confermarmi e di portare con orgoglio il #1. Ripetersi sarà difficilissimo perché in un campionato così serrato come il nostro occorre non solo bravura e velocità, ma anche fortuna e sfortune per altri, oltre che la strategia azzeccata. L'anno scorso ho vinto per 3 punti su 310 che erano in palio, sei legato ad un filo sottilissimo, dunque capite la difficoltà. Potevo vincere o perdere, alla fine ce l'ho fatta con quella che ritengo essere stata un'ottima stagione. Quello che mi auguro di fare anche quest'anno, poi il riuscirci o meno non dipenderà solo da me".

Magari con l'aiuto di uno dei tre compagni...
"Se vincesse uno di noi quattro non mi dispiacerebbe. In tutto questo tempo sono diventato anche aziendalista, con l'esperienza e con l'età ho imparato a vederla così. Il gioco di squadra, se necessario, sono pronto a farlo. Magari non alla prima gara...".

Presentazione  Hyundai BRC Team

Presentazione Hyundai BRC Team

Foto di: BRC Racing Team

Presentazione  Hyundai BRC Team

Presentazione Hyundai BRC Team

Foto di: BRC Racing Team

Presentazione  Hyundai BRC Team

Presentazione Hyundai BRC Team

Foto di: BRC Racing Team

Presentazione  Hyundai BRC Team

Presentazione Hyundai BRC Team

Foto di: BRC Racing Team

Presentazione  Hyundai BRC Team

Presentazione Hyundai BRC Team

Foto di: BRC Racing Team

Presentazione  Hyundai BRC Team

Presentazione Hyundai BRC Team

Foto di: BRC Racing Team

Presentazione  Hyundai BRC Team

Presentazione Hyundai BRC Team

Foto di: BRC Racing Team

Presentazione  Hyundai BRC Team

Presentazione Hyundai BRC Team

Foto di: BRC Racing Team

Presentazione  Hyundai BRC Team

Presentazione Hyundai BRC Team

Foto di: BRC Racing Team

Norbert Michelisz, Gabriele Palmitesta, Gabriele Tarquini, Hyundai BRC Team

Norbert Michelisz, Gabriele Palmitesta, Gabriele Tarquini, Hyundai BRC Team

Foto di: BRC Racing Team

Norbert Michelisz

Norbert Michelisz

Foto di: BRC Racing Team

Norbert Michelisz

Norbert Michelisz

Foto di: BRC Racing Team

Nicky Catsburg

Nicky Catsburg

Foto di: BRC Racing Team

Nicky Catsburg

Nicky Catsburg

Foto di: BRC Racing Team

Nick Catsburg, Augusto Farfus, Massimiliano Fissore, Gabriele Tarquini, Hyundai BRC Team

Nick Catsburg, Augusto Farfus, Massimiliano Fissore, Gabriele Tarquini, Hyundai BRC Team

Foto di: BRC

Nick Catsburg, Augusto Farfus, Hyundai BRC Team

Nick Catsburg, Augusto Farfus, Hyundai BRC Team

Foto di: BRC

Nick Catsburg, Augusto Farfus, Hyundai BRC Team

Nick Catsburg, Augusto Farfus, Hyundai BRC Team

Foto di: BRC

Nick Catsburg, Augusto Farfus, Gabriele Tarquini, Norbert Michelisz, Hyundai BRC Team

Nick Catsburg, Augusto Farfus, Gabriele Tarquini, Norbert Michelisz, Hyundai BRC Team

Foto di: BRC

Nick Catsburg, Augusto Farfus, Gabriele Tarquini, Hyundai BRC Team

Nick Catsburg, Augusto Farfus, Gabriele Tarquini, Hyundai BRC Team

Foto di: BRC

Max Maximenko, Team Manager, Hyundai BRC Team

Max Maximenko, Team Manager, Hyundai BRC Team

Foto di: BRC Racing Team

Max Maximenko, Augusto Farfus, Nick Catsburg,  Gabriele Tarquini, Norbert Michelisz, Hyundai BRC Team

Max Maximenko, Augusto Farfus, Nick Catsburg, Gabriele Tarquini, Norbert Michelisz, Hyundai BRC Team

Foto di: BRC Racing Team

Massimiliano Fissore, CEO, Hyundai BRC Team

Massimiliano Fissore, CEO, Hyundai BRC Team

Foto di: BRC Racing Team

Gabriele Tarquini, Norbert Michelisz, Hyundai BRC Team

Gabriele Tarquini, Norbert Michelisz, Hyundai BRC Team

Gabriele Tarquini, Norbert Michelisz, Hyundai BRC Team

Gabriele Tarquini, Norbert Michelisz, Hyundai BRC Team

Foto di: BRC Racing Team

Gabriele Tarquini, Hyundai BRC Team

Gabriele Tarquini, Hyundai BRC Team

Foto di: BRC Racing Team

Gabriele Tarquini, Hyundai BRC Team

Gabriele Tarquini, Hyundai BRC Team

Foto di: BRC Racing Team

Gabriele Rizzo, Team Principal, Hyundai BRC Team

Gabriele Rizzo, Team Principal, Hyundai BRC Team

Foto di: BRC Racing Team

Gabriele Palmitesta, Team Manager, Hyundai BRC Team

Gabriele Palmitesta, Team Manager, Hyundai BRC Team

Foto di: BRC Racing Team

Augusto Farfus, Max Maximenko, Nick Catsburg, Hyundai BRC Team

Augusto Farfus, Max Maximenko, Nick Catsburg, Hyundai BRC Team

Foto di: BRC Racing Team

Augusto Farfus

Augusto Farfus

Foto di: BRC

Augusto Farfus

Augusto Farfus

Foto di: BRC

Nick Catsburg, Augusto Farfus, Gabriele Tarquini, Norbert Michelisz, BRC Racing Team

Nick Catsburg, Augusto Farfus, Gabriele Tarquini, Norbert Michelisz, BRC Racing Team

Foto di: Francesco Corghi

Nick Catsburg, Augusto Farfus, Gabriele Tarquini, Norbert Michelisz, BRC Racing Team

Nick Catsburg, Augusto Farfus, Gabriele Tarquini, Norbert Michelisz, BRC Racing Team

Foto di: Francesco Corghi

Nick Catzburg, Augusto Farfus, BRC Racing Team Hyundai i30 N TCR

Nick Catzburg, Augusto Farfus, BRC Racing Team Hyundai i30 N TCR

Foto di: Francesco Corghi

Hyundai i30N, BRC Racing Team

Hyundai i30N, BRC Racing Team

Foto di: Francesco Corghi

Hyundai i30N, BRC Racing Team

Hyundai i30N, BRC Racing Team

Foto di: Francesco Corghi

Hyundai i30N, BRC Racing Team

Hyundai i30N, BRC Racing Team

Foto di: Francesco Corghi

Hyundai i30N, BRC Racing Team

Hyundai i30N, BRC Racing Team

Foto di: Francesco Corghi

Hyundai i30N, BRC Racing Team

Hyundai i30N, BRC Racing Team

Foto di: Francesco Corghi

Hyundai i30N, BRC Racing Team

Hyundai i30N, BRC Racing Team

Foto di: Francesco Corghi

Hyundai i30N, BRC Racing Team

Hyundai i30N, BRC Racing Team

Foto di: Francesco Corghi

Gabriele Tarquini, Norbert Michelisz, BRC Racing Team Hyundai i30 N TCR

Gabriele Tarquini, Norbert Michelisz, BRC Racing Team Hyundai i30 N TCR

Foto di: Francesco Corghi

Atmosfera alla presentazione

Atmosfera alla presentazione

Foto di: Francesco Corghi

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