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Intervista

Rizzo: "L'armonia BRC ha reso Campioni WTCR Tarquini e Michelisz"

Intervista esclusiva al team principal della squadra di Cherasco che ha vinto per due anni di fila il titolo piloti nel WTCR sviluppando la i30 N rendendola vincente.

Hyundai BRC Team

Hyundai BRC Team

Hyundai Motorsport

Per due anni di fila una Hyundai del BRC Racing Team è riuscita a vincere il titolo piloti nel FIA WTCR, impresa a dir poco incredibile se si pensa che la i30 N sviluppata dagli uomini della Casa coreana in collaborazione con il team di Cherasco aveva cominciato a girare solamente nella seconda metà del 2017.

Prima Gabriele Tarquini nel 2018 e poi Norbert Michelisz nel 2019 hanno centrato l'iride nella massima serie turismo, ma non sono gli unici concorrenti armati di Hyundai ad aver ottenuto successi con la i30 N TCR in giro per il mondo.

Di tutto questo, Motorsport.com ha parlato con il team principal della BRC, Gabriele Rizzo, che in una intervista esclusiva ha fatto il punto della situazione all'alba del 2020 con un occhio orgoglioso su quanto è stato fatto in passato.

L'ultima gara del WTCR è stata a metà dicembre e ancora non avete avuto indietro auto e materiali: questo renderà più dura l'organizzazione della prossima stagione?
"Personalmente non mi era mai capitato di terminare una stagione così tardi, di fatto l'inverno viene utilizzato per preparare quella successiva, ma ci siamo adattati al regolamento e al format del campionato. Già prima dell'ultima gara di Sepang avevamo iniziato a lavorare in ottica 2020, poi ovviamente essere coinvolti ancora nella lotta per il titolo non aiuta più di tanto nella programmazione per ovvi motivi. A gennaio ci si ritrova con diverse cose da sistemare, ma ci si riesce e nonostante sia complicato penso sempre di essere un privilegiato a fare questo lavoro. Il WTCR ha una organizzazione logistica collettiva e il rientro di materiali e auto dalla Malesia è previsto per l'inizio di febbraio. Dal via del 2020 ci saranno meno di due mesi effettivi, dunque bisogna essere estremamente efficaci e operativi non appena avremo tutto a disposizione".

Venendo ai risultati, si può dire che il BRC Racing Team è la squadra più vincente nel minor tempo di lavoro? Di fatto, avete portato la Hyundai in pista a fine 2017 imponendovi immediatamente, seppur in via ufficiosa perché la i30 N ancora non era omologata. Poi sono arrivati due titoli WTCR di fila...
"Lascio agli esperti le statistiche, non so se altri sono riusciti a fare tutto ciò, ma comunque questa è la sostanza e ne andiamo molto fieri. Il TCR è una categoria che richiede essere vincenti fin da subito perché il livello è altissimo, riuscire a ripetersi per due anni di fila in un contesto del genere dà ancor più valore al risultato ottenuto, probabilmente anche rispetto ad altri campionati".

Avreste meritato anche il titolo riservato ai team, probabilmente, ma non è arrivato. Lo scorso anno, però, la Yvan Muller Racing lo ha portato a casa con due Hyundai, che a tutti gli effetti è la macchina sviluppata da voi; vi sentite in parte gratificati?
"La YMR ha vinto e quindi il merito va sicuramente a loro. Dal canto nostro, nel 2017 Hyundai Motorsport ci ha scelto per il progetto di sviluppo della sua i30 N TCR, dunque ci sentiamo sicuramente di aver dato il nostro contributo alla causa. Le prestazioni in generale della vettura, in tutti i campionati cui ha preso parte, sono state eccellenti. Il vero obiettivo in questa categoria, nonché la principale priorità, è sempre il titolo piloti. Come BRC ci siamo confermati capaci di essere in corsa in entrambi, però le nostre risorse sono state principalmente impiegate proprio per il Mondiale riservato ai conduttori. Non c'è rammarico, l'obiettivo principale è stato raggiunto, nell'altro ce la siamo giocata, poi se in futuro riusciremo a centrarli entrambi ne saremo molto contenti".

Fra l'altro raddoppiando l'impegno perché nella passata stagione le vostre auto erano quattro; come avete diviso le risorse?
"Nel 2018 abbiamo gestito due macchine, nel 2019 abbiamo raddoppiato; e questo posso assicurare non è affatto semplice. L'inverno dello scorso anno lo abbiamo passato a organizzare una gestione che sulla carta andava oltre le nostre possibilità, ma all'interno del team c'è stata una armonia totale, piloti compresi. Questo ha aiutato moltissimo. Siamo stati bravi a mettere insieme uno staff con una qualità e unità di intenti del genere".

Fra i vostri piloti - Tarquini, Michelisz, Farfus e Catsburg - c'è sempre stata voglia di aiutarsi a vicenda, a seconda di chi ne avesse bisogno...
"Sono assolutamente d'accordo. In oltre 15 anni di questo lavoro non ricordo un contesto così professionale e competitivo dove i compagni di squadra non trovavano di discutere. Si sa che il tuo collega è in realtà il primo avversario. Cito il comportamento di Tarquini, che ha dichiarato immediatamente di essere a disposizione del team e disponibile ad aiutare Michelisz. Per noi è stata una forza in più rispetto alle altre squadre, un punto chiave del nostro successo. A Sepang, a fine Gara 3, Gabriele mi ha detto di essere stato più contento quest'anno rispetto allo scorso, quando vinse lui. Forse ha esagerato, ma l'ha detto col cuore e gli rende merito per il contributo che ha dato alla squadra".

Te l'aspettavi di avere vita così facile con questi piloti?
"La vita facile non c'è mai, forse questi due anni ne sono valsi quattro dei precedenti! Ammetto che lo scorso inverno ero un po' preoccupato perché non sai mai cosa può succedere, ma la forza nostra è stata avere un approccio molto professionale fin da subito, trasparenza e regole chiare. Nel momento in cui si sono definite certe situazioni e risultati, sapevamo già che decisione prendere; in questo modo, grazie alla professionalità delle persone coinvolte, tutto ha pagato. Però la preoccupazione c'era, altro che!"

Catsburg e Farfus hanno faticato un po' di più rispetto ai colleghi, come li avete aiutati?
"Come detto prima, il TCR è una categoria molto specifica. Sia per il fatto che le vetture sono a trazione anteriore, che per i dettagli legati alle preparazioni di un weekend di gara. Ci sono qualifiche con giri secchi, format con tempi di lavoro molto limitati e tante altre cose che hanno delle sfaccettature particolari che determinano situazioni altrettanto singolari. Nicky e Augusto sono sempre stati molto veloci e lo hanno dimostrato nelle loro carriere, arrivando qui, all’inizio, hanno pagato un po' tutto questo. Ma sono anche convinto che se potessi confermare tutti i piloti che ho avuto in questa stagione, nella prossima saranno sicuramente competitivi, a giocarsela sempre e allo stesso livello. Nella seconda metà dell'anno scorso magari le loro prestazioni non si sono trasformate in vittore, ma perché tutto era focalizzato nell'avere il massimo aiuto per Norbi".

Veniamo alle note "dolenti", ovvero la diatriba a livello gestionale riguardo Balance of Performance e discussioni per episodi in pista, principalmente con Lynk & Co e Cyan Racing, per le quali non vi siete tirati indietro nel farvi sentire. Qual è la vostra posizione ora che è terminato il campionato?
"Partiamo dal fatto che accettiamo ogni aspetto della categoria TCR. Quest'anno è risultato evidente che la nostra macchina non è mai stata in grado di dominare un intero weekend, nonostante Michelisz si sia meritato ampiamente il titolo facendo più punti in qualifica e gara rispetto a tutti gli altri. Questo è figlio del fatto che il BoP è stato applicato per livellare le prestazione, dunque la differenza l'abbiamo fatta noi a livello strategico e gestionale. Analizzando i parametri, però, altre auto hanno goduto di situazioni molto particolari, vedi appunto Lynk & Co a Zandvoort e Ningbo. Sicuramente è stato un problema, quindi auspico una gestione più chiara e pulita su questi parametri tecnici; permetterebbe al pubblico di capirne meglio le caratteristiche, ma anche a chi lavora di farlo in modo più sereno. Comunque ritengo che FIA, Eurosport e WSC siano riusciti in questi anni a fare un ottimo lavoro da questo punto di vista, quindi penso che per il futuro i miglioramenti ci possano essere".

Ne avete parlato coi vertici della serie?
"Il BoP è responsabilità di WSC e trasversale a tutti i campionati TCR, quindi questo dialogo avviene fra i costruttori e loro. Le nostre prestazioni sono state più o meno alla pari degli altri, è un dato di fatto. In determinati eventi, qualcuno ha avuto un chiaro vantaggio, come detto prima. Bisogna anche dire che la formulazione di un BoP equo dovrebbe essere in grado di depurare le altre differenze che determinano i risultati all’interno dei campionati ovvero la bravura di piloti e squadre. Non è una alchimia così semplice, è un lavoro difficile, però trovare un equilibrio tecnico iniziale è fondamentale per evitare una egemonia e va assolutamente evitato il verificarsi di disparità evidenti come abbiamo avuto nel 2019 delle quali tutti hanno avuto una dimostrazione".

BRC è il team sul quale Hyundai ha puntato per lo sviluppo della sua auto TCR, categoria che però sarebbe nata principalmente per le corse clienti. Senza nulla togliere alla vostra bravura, nel WTCR il supporto delle case quanto influisce? Sta prendendo il sopravvento?
"A mio parere non bisogna abusare troppo del termine "Corse Clienti" perché il WTCR è un campionato che proviene dal WTCC, nato per i Costruttori. Sicuramente l'introduzione delle TCR ha proibito la partecipazione diretta dei costruttori e ha permesso di abbattere alcuni costi, ma quelli di gomme, benzina e logistica ad esempio sono uguali. Le partecipazioni a queste serie possono avvenire solo se c'è un contributo da parte delle Case coinvolte. In BRC siamo dell'idea che ci debba essere una coerenza di base su quello che è lo spirito del TCR. Noi siamo una entità completamente indipendente da Hyundai, la quale ci dà un supporto e i suoi piloti, ma la gestione di essi, di tutte le attività in pista e la ricerca degli sponsor spetta a noi. Questo è l'equilibrio che non va contro i presupposti della categoria. Certamente nella griglia c'è l'iscritto che porta più sponsor o ha le caratteristiche maggiori da privato. Ribadisco che il WTCR è il massimo campionato per vetture gestite da team privati, ma il livello così alto può essere garantito solo se c'è un supporto dei costruttori. Dimostrazione è data da come probabilmente evolverà la griglia nel 2020, visto che alcuni costruttori sappiamo che sospenderanno questi contributi".

Quelli di Cyan Racing e Lynk & Co non sembrano avere queste caratteristiche però...
"Loro hanno costruito e gestito la vettura, che tra l’altro ha corso solo e soltanto nel WTCR. Non sono andati contro il regolamento, almeno per come sono scritti ora. Ma alcuni limiti che avevamo considerato noi e altre squadre sono stati scavalcati. Lo abbiamo fatto presente ed è un rischio che si corre per il futuro perché si metterebbe in svantaggio altri marchi e in generale la categoria".

Alcune Case hanno dichiarato altri obiettivi, come Audi e Volkswagen, ma anche le Alfa Romeo della Romeo Ferraris non ci saranno. Questo apre alla possibilità ad avere più auto per team, o dello stesso marchio in pista rispetto alle quattro limite del regolamento?
"Sul fatto che il Gruppo Volkswagen non costruisca mai più auto TCR personalmente non sono così sicuro. La nuova Cupra ci sarà nel 2020 e aspetterei di vedere cosa farà Audi nel 2021. Volkswagen sembra invece quella che ha dato il messaggio più chiaro. Il regolamento pubblicato prevede che ogni team può iscrivere massimo due vetture con una terza per un rookie. Non ci sono limiti sul numero totale di vetture per costruttore. La scorsa stagione il promoter François Ribeiro era stato in grado di limitare al massimo quattro auto per marchio pur avendone 26 iscritte, non so se riuscirà a farlo anche nel 2020 per garantirne un adeguato numero. Resto convinto che il livello sarà ugualmente molto alto. Noi naturalmente vorremmo esserci, ma stiamo aspettando le decisioni definitive di Hyundai circa il loro supporto per poterlo confermare".

Hyundai vi ha coinvolto anche per altri progetti, come l'ETCR?
"No. Immagino che per come è nato, l'ETCR per i primi anni sarà sicuramente un progetto legato direttamente al costruttore, per cui hanno deciso di gestire direttamente lo sviluppo. Poi per qualsiasi cosa, siamo prontissimi ad organizzarci, come è stato già fatto in questi anni".

Nel TCR Europe andrete avanti?
"Stiamo lavorando per avere due macchine in pista, anche qui con l'obiettivo di vincere perché dopo il WTCR questo è l'altro campionato principale nel quale andremo a correre".

Nei rally invece avete qualcosa in programma?
"Il 2019 di fatto è stata la stagione che ci ha visto meno impegnati su questo fronte, ma per la prossima stagione vogliamo riproporci a livello internazionale con la nostra Hyundai i20 R5. Cerchiamo di allestire un programma solido con un pilota consistente, ci stiamo lavorando e vediamo cosa salterà fuori".

Gabriele Rizzo, Team Principal, Hyundai BRC Team

Gabriele Rizzo, Team Principal, Hyundai BRC Team

Foto di: Hyundai Motorsport

Gabriele Tarquini, BRC Hyundai N Squadra Corse Hyundai i30 N TCR

Gabriele Tarquini, BRC Hyundai N Squadra Corse Hyundai i30 N TCR

Foto di: WTCR

Il Campione Norbert Michelisz, BRC Hyundai N Squadra Corse Hyundai i30 N TCR

Il Campione Norbert Michelisz, BRC Hyundai N Squadra Corse Hyundai i30 N TCR

Foto di: WTCR

Gabriele Tarquini, BRC Hyundai N Squadra Corse Hyundai i30 N TCR

Gabriele Tarquini, BRC Hyundai N Squadra Corse Hyundai i30 N TCR

Foto di: WTCR

Il Campione Norbert Michelisz, BRC Hyundai N Squadra Corse Hyundai i30 N TCR

Il Campione Norbert Michelisz, BRC Hyundai N Squadra Corse Hyundai i30 N TCR

Foto di: WTCR

Norbert Michelisz, BRC Hyundai N Squadra Corse Hyundai i30 N TCR, Aurélien Panis, Comtoyou DHL Team CUPRA Racing CUPRA TCR, Gabriele Tarquini, BRC Hyundai N Squadra Corse Hyundai i30 N TCR

Norbert Michelisz, BRC Hyundai N Squadra Corse Hyundai i30 N TCR, Aurélien Panis, Comtoyou DHL Team CUPRA Racing CUPRA TCR, Gabriele Tarquini, BRC Hyundai N Squadra Corse Hyundai i30 N TCR

Foto di: WTCR

Norbert Michelisz, BRC Hyundai N Squadra Corse Hyundai i30 N TCR

Norbert Michelisz, BRC Hyundai N Squadra Corse Hyundai i30 N TCR

Foto di: WTCR

Norbert Michelisz, BRC Hyundai N Squadra Corse Hyundai i30 N TCR

Norbert Michelisz, BRC Hyundai N Squadra Corse Hyundai i30 N TCR

Foto di: WTCR

Gabriele Tarquini, BRC Hyundai N Squadra Corse Hyundai i30 N TCR

Gabriele Tarquini, BRC Hyundai N Squadra Corse Hyundai i30 N TCR

Foto di: WTCR

Norbert Michelisz, BRC Hyundai N Squadra Corse Hyundai i30 N TCR

Norbert Michelisz, BRC Hyundai N Squadra Corse Hyundai i30 N TCR

Foto di: WTCR

Norbert Michelisz, BRC Hyundai N Squadra Corse Hyundai i30 N TCR

Norbert Michelisz, BRC Hyundai N Squadra Corse Hyundai i30 N TCR

Foto di: WTCR

Gabriele Tarquini, BRC Hyundai N Squadra Corse Hyundai i30 N TCR

Gabriele Tarquini, BRC Hyundai N Squadra Corse Hyundai i30 N TCR

Foto di: WTCR

Gabriele Tarquini, BRC Hyundai N Squadra Corse Hyundai i30 N TCR

Gabriele Tarquini, BRC Hyundai N Squadra Corse Hyundai i30 N TCR

Foto di: WTCR

Norbert Michelisz, BRC Hyundai N Squadra Corse Hyundai i30 N TCR

Norbert Michelisz, BRC Hyundai N Squadra Corse Hyundai i30 N TCR

Foto di: WTCR

Gabriele Tarquini, BRC Hyundai N Squadra Corse Hyundai i30 N TCR

Gabriele Tarquini, BRC Hyundai N Squadra Corse Hyundai i30 N TCR

Foto di: Alexander Trienitz

Norbert Michelisz, BRC Hyundai N Squadra Corse Hyundai i30 N TCR

Norbert Michelisz, BRC Hyundai N Squadra Corse Hyundai i30 N TCR

Foto di: WTCR

Norbert Michelisz, BRC Hyundai N Squadra Corse Hyundai i30 N TCR

Norbert Michelisz, BRC Hyundai N Squadra Corse Hyundai i30 N TCR

Foto di: Alexander Trienitz

Gabriele Tarquini, BRC Hyundai N Squadra Corse Hyundai i30 N TCR

Gabriele Tarquini, BRC Hyundai N Squadra Corse Hyundai i30 N TCR

Foto di: WTCR

Gabriele Tarquini, BRC Hyundai N Squadra Corse Hyundai i30 N TCR

Gabriele Tarquini, BRC Hyundai N Squadra Corse Hyundai i30 N TCR

Foto di: Alexander Trienitz

Norbert Michelisz, BRC Hyundai N Squadra Corse Hyundai i30 N TCR

Norbert Michelisz, BRC Hyundai N Squadra Corse Hyundai i30 N TCR

Foto di: WTCR

Podium: Race winner Norbert Michelisz, BRC Hyundai N Squadra Corse Hyundai i30 N TCR, second place Rob Huff, SLR VW Motorsport Volkswagen Golf GTI TCR, third place Gabriele Tarquini, BRC Hyundai N Squadra Corse Hyundai i30 N TCR

Podium: Race winner Norbert Michelisz, BRC Hyundai N Squadra Corse Hyundai i30 N TCR, second place Rob Huff, SLR VW Motorsport Volkswagen Golf GTI TCR, third place Gabriele Tarquini, BRC Hyundai N Squadra Corse Hyundai i30 N TCR

Foto di: WTCR

Podium: Gabriele Tarquini, BRC Hyundai N Squadra Corse Hyundai i30 N TCR

Podium: Gabriele Tarquini, BRC Hyundai N Squadra Corse Hyundai i30 N TCR

Foto di: WTCR

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