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Muller vecchio volpone: "Se la Hyundai è migliore, perché non ce l'hanno tutti?"

Intervista esclusiva con il transalpino, che ha ripreso in mano casco e guanti per tornare in azione con la sua squadra al volante della i30 N. Un progetto nato in appena 2 mesi con tante difficoltà, ma anche grande voglia di fare bene.

Yvan Muller, YMR Hyundai i30 N TCR

Yvan Muller, YMR Hyundai i30 N TCR

#68 Yann Ehrlacher, ALL-INKL.COM Münnich Motorsport Honda Civic Type R TCR, #48 Yvan Muller, YMR Hyundai i30 N TCR
Thed Björk, YMR Hyundai i30 N TCR, #48 Yvan Muller, YMR Hyundai i30 N TCR
Thed Björk, YMR Hyundai i30 N TCR, Yvan Muller, YMR Hyundai i30 N TCR
Thed Björk, YMR Hyundai i30 N TCR, Yvan Muller, YMR Hyundai i30 N TCR
Thed Björk, Yvan Muller Racing
Thed Björk, Yvan Muller, Yvan Muller Racing
Yvan Muller, YMR Hyundai i30 N TCR
Yvan Muller, YMR Hyundai i30 N TCR
Thed Björk, Yvan Muller, Yvan Muller Racing
Thed Björk, Yvan Muller, Yvan Muller Racing
Yvan Muller e Thed Bjork, Polestar Cyan Racing
Yvan Muller, Polestar Cyan Racing, Volvo S60 Polestar TC1
Il campione del mondo Thed Björk, Polestar Cyan Racing, Volvo S60 Polestar TC1 con Yvan Muller, Polestar Cyan Racing, Volvo S60 Polestar TC1
Yvan Muller, Polestar Cyan Racing, Volvo S60 Polestar TC1
Yann Ehrlacher, RC Motorsport, Lada Vesta, Yvan Muller, Polestar Cyan Racing, Volvo S60 Polestar TC1

Fra i vari veterani che a Barcellona hanno preso il primo contatto con il nuovo mondo del WTCR c'era anche quel vecchio volpone di Yvan Muller.

Annunciato il ritiro dalle corse a fine 2016, l'alsaziano ha poi ricoperto il ruolo di collaudatore per Volvo Polestar Cyan Racing nella passata stagione, che nel finale lo ha visto rientrare in gara per aiutare il team a vincere i titoli.

Questa è stata forse la scintilla che ha dato il via ad un rientro clamoroso nella massima serie turismo, con la Yvan Muller Racing e le Hyundai i30 N TCR. E proprio al box dei francesi abbiamo raggiunto il 48enne transalpino, che mentre si rilassava con caffè e biscotti ha concesso a Motorsport.com una bella intervista su questo nuovo progetto.

Scusa, non avevi smesso?
"Sì, infatti".

Quindi? Cosa fai qui?
"Sono tornato!"

Cosa ti ha convinto?
"Beh, la decisione di smettere era presa e ne ero pure convinto. Ero contento della situazione, del ruolo di collaudatore che avevo ricoperto lo scorso anno, un lavoro molto diverso rispetto a quello che avevo fatto negli ultimi 25 anni. Con la mia squadra erano già pronti i programmi in GT e LMP3, poi è saltata fuori questa possibilità".

Come l'hai sviluppata?
"All'inizio era previsto di prendere Thed Björk e Yann Ehrlacher, poi il mio sponsor ha detto che ci avrebbe dato una mano, ma solo se fossi stato io a correre. Allora ho accettato per il bene della mia squadra".

E' un ritorno vero e proprio?
"Non lo considero veramente così, è solo un modo per aiutare il team a raggiungere un livello alto e l'obiettivo che ci siamo posti".

In famiglia come l'hanno presa?
"Bisognerebbe domandarlo a mia moglie, che tutte le settimane mi chiede perché dobbiamo fare tutto ciò gratis, dormendo cinque ore a notte e avendo altri problemi gestionali. In questa settimana siamo impegnati nel WTCR e anche nel GT e dovrò pure raggiungere i ragazzi a Nogaro. Lei mi segue e questo è ciò che mi fa più piacere ed è importante".

Pilota, ma anche team principal e proprietario. Sei un tuttofare!
"E' una grande sfida perché non ho mai fatto tutte queste cose assieme. Sono sempre stato pilota ed è molto diverso e più semplice che avere una propria squadra da gestire. E' da 5 anni che la YMR è in piedi e abbiamo sempre avuto un solo programma, mentre oggi ne abbiamo tre. Sarà molto impegnativo".

Com'è la Hyundai? Sulla carta dicono tutti che sia la più forte...
"Lo scorso anno ha debuttato vincendo, ma non aveva il BoP, mentre ora sarà diverso. Ma se è vero che è la migliore, allora perché tutti non l'hanno comprata? Quando sono andato a vederla ero da solo, a parte quelli della BRC, che infatti l'hanno acquistata".

Allora ti giriamo la domanda, perché tu l'hai acquistata?
"Con il mio team e gli sponsor avevamo alcune opzioni ed eravamo indecisi, alla fine abbiamo valutato tutto ed è stata scelta la i30 prché è un bel progetto".

Tu lavori ancora con Cyan Racing e Polestar?
"Per il momento no, anche se ci sentiamo. Bisogna aspettare che mettano insieme il loro programma, ma quest'anno ho detto che pensavo alla mia squadra. Anzi, siccome avevo bisogno di meccanici e ingegneri, ho contattato qualcuno di loro per chiamarli a lavorare da me e sono venuti, anche perché non hanno molto da fare in pista senza il WTCC. Poi ho un ingegnere spagnolo che avevo portato io alla Cyan Racing e un altro inglese con il quale avevamo fatto conoscenza alla RML".

Quanto ci hai messo per tirare su la squadra?
"Tutto è stato messo insieme in due mesi e con parecchie difficoltà. Tenete conto che non avevo nulla, nemmeno le pareti per il box! Ho acquistato materiali da altri team cercando il meglio che c'era sul mercato, poi ovviamente le auto e tutti i componenti della squadra".

Del legame con Geely Motorsport sai qualcosa? Può portare ad una nuova TCR?
"Questo al momento non lo so vediamo più avanti..."

In pista ti sei posto degli obiettivi da raggiungere?
"Onestamente no, come detto prima ho passato gli ultimi due mesi ad organizzare la squadra. Vedremo a Marrakech come andrà, ma il mio principale obiettivo è aiutare il team a crescere e arrivare ad un livello alto per il futuro, mettendo a disposizione la mia esperienza. Poi ovviamente in gara si correrà combattendo".

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