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Marrakech, Libere 1: le Hyundai di Björk e Muller volano sull'acqua

Sorpresa bagnata in Marocco, dove le i30 hanno staccato la Volkswagen di Huff e la Cupra di Oriola. Vernay quinto con l'Audi, Giovanardi nono e migliore Alfa Romeo, bene Tarquini e Michelisz, indietro le Peugeot.

Thed Björk, YMR Hyundai i30 N TCR, Yvan Muller, YMR Hyundai i30 N TCR

Thed Björk, YMR Hyundai i30 N TCR, Yvan Muller, YMR Hyundai i30 N TCR

Stagione bagnata, stagione fortunata? Inizia con la sorpresa della pioggia questo 2018 del FIA WTCR, con i concorrenti che hanno dovuto montare le gomme scanalate per affrontare i primi giri sul Circuit Moulay El Hassan di Marrakech.

Sull'ostico cittadino del Marocco il miglior tempo lo hanno timbrato le Hyundai i30 N TCR della Yvan Muller Racing, con Thed Björk (1'32"821) a precedere per soli 0"041 l'auto del suo Team Principal e compagno di squadra.

Sei dei sette marchi presenti nella entry list sono nella Top10, con Rob Huff che piazza la Volkswagen Golf GTI TCR della Sébastien Loeb Racing in terza posizione a 0"070 dalla vetta, seguito da Pepe Oriola con la Cupra TCR del Team OSCARO by Campos Racing.

Un po' più staccato Jean-Karl Vernay (Audi Sport Team Leopard Lukoil), a quasi mezzo secondo dal leader con la sua Audi RS 3 LMS TCR, mentre dietro al Campione della TCR International Series troviamo la coppia di Hyundai i30 N TCR preparate dal BRC Racing Team, con Norbert Michelisz davanti a Gabriele Tarquini.

Yann Ehrlacher (ALL-INKL.COM Münnich Motorsport) è ottavo e il più rapido dei concorrenti armati della nuova Honda Civic TCR FK7, tenendosi alle spalle i suoi compagni di squadra Esteban Guerrieri e James Thompson, rispettivamente decimo ed undicesimo. Fra il francese e l'argentino abbiamo l'Alfa Romeo Giulietta TCR di Fabrizio Giovanardi (Team Mulsanne/Romeo Ferraris).

Gianni Morbidelli chiude invece con il tredicesimo crono al volante dell'altra Giulietta, mentre più lontane sono le Peugeot 308 TCR di Aurélien Comte (20°) e Mat'o Homola (23°), portacolori della DG Sport Compétition.

Con la pista così insidiosa e per di più bagnata non sono mancati i brividi tra spazzolate a muro, sbandate e "lunghi" in frenata. Colti in fallo abbiamo notato Huff, Muller, Oriola, Benjamin Lessennes, Frédéric Vervisch, Vernay, Mehdi Bennani e soprattutto Zsolt Dávid Szabó, che negli ultimissimi minuti è piombato contro le barriere spaccando la sospensione posteriore destra della sua Cupra TCR. In casa Zengő Motorsport ci sarà quindi parecchio lavoro da fare per rimandare l'ungherese in pista.

Thed Björk: "Mi piace molto Marrakech, c'era umido in pista. Ho cominciato a lavorare e capire cosa si può fare. Sarà una stagione molto interessante e con così tanta gente in azione bisognerà cercare di essere veloci senza commettere errori".

 

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