Due podi per l'Alfa Romeo con Ceccon: "Commovente, che orgoglio!"
Il bergamasco ha tirato fuori tutta la grinta possibile per piazzare due volte in terza posizione la Giulietta della Romeo Ferraris sul Circuito da Guia, regalando al Team Mulsanne un'altra gioia incredibile contro i colossi del WTCR.
Foto di: WTCR
Dopo quello che era stato definito "furto" a Suzuka, il Team Mulsanne riconquista il podio nel FIA WTCR in un weekend durissimo a Macao, dove Kevin Ceccon per due volte è riuscito ad agguantare la terza piazza.
Il pilota della Romeo Ferraris era già stato autore del medesimo risultato in Giappone, ma una penalità a dir poco assurda lo aveva privato del trofeo, che però si è ripreso sull'ostico Circuito da Guia, dove il bergamasco è riuscito a portare la sua Alfa Romeo Giulietta Veloce in Top3 tra Gara 1 e Gara 2.
"Due podi a Macao per il Team Mulsanne e l'Alfa Romeo Giulietta sono qualcosa di incredibile che non ci aspettavamo, per cui siamo contentissimi - ha detto Ceccon - Dopo Suzuka eravamo un po’ demotivati perché avevamo rimontato dal settimo posto fino al terzo, poi è giunta la penalità. Sono contento per il team perché avere una Alfa Romeo Giulietta sul podio di Macao non ce lo aspettavamo e credo sia un risultato fantastico per tutti coloro che sono coinvolti in questo progetto”.
Il podio di Gara 1 è arrivato in seguito al rallentamento di Andy Priaulx per far passare il suo compagno di squadra Thed Björk, dandogli modo di prendere più punti in campionato, ma è anche vero che Ceccon e l'Alfa Romeo sono sempre rimasti incollati agli scarichi delle Lynk & Co, sia in questo round che nel secondo, dove l'assalto alla vittoria diventava un rischio notevole da prendersi.
"In Gara 1 nell’ultimo giro ero molto vicino ad Andy Priaulx al tornantino e ho provato ad uscire il più attaccato possibile a lui. Nella penultima curva ero molto veloce e ho preso l’esterno, poi non l’ho più visto e non so cosa sia successo. Volevo insidiarlo perché nell’ultimo settore ero più veloce”.
"Domenica è stato molto diverso rispetto a sabato perché volevo fermamente questo piazzamento e me lo sono sudato superando all'esterno del "Mandarin" la Honda di Guerrieri. Non avevo nulla da perdere, non sono in lotta per il campionato e volevo il podio per portare più punti possibili alla squadra, quindi mi sono preso il rischio e ha funzionato. Attaccare le 03 per la vittoria sarebbe stato più duro, quindi non ho voluto espormi oltre. A volte va bene, altre no; oggi è stato fantastico!"
Dall'altra parte del box, invece, Ma Qing Hua è incappato in un weekend piuttosto sfortunato per via di una qualifica che lo ha visto finire nelle retrovie a causa delle bandiere rosse, esposte dai commissari proprio nel momento in cui il cinese era in azione per migliorare con gomme nuove il suo tempo. Ma ha provato la risalita, senza però avere la possibilità di entrare in zona punti, complice anche un incidente nella prima gara del fine settimana.
“Se mi fermo a pensare cosa siamo riusciti a raggiungere sino ad ora, quasi mi viene da piangere - afferma Michela Cerruti, Operations Manager della Romeo Ferraris - Questo progetto nacque nella più totale incertezza all’alba dell’era TCR ed anche il nostro arrivo nel mondiale lo scorso anno era una scommessa che ci vedeva probabili perdenti sulla carta. Ed invece già nel corso del primo anno arrivarono podi, vittoria e pole position. Risultato ripetuto anche nella stagione 2019, con questo doppio podio di Macao che legittima il grande lavoro di ricerca e sviluppo fatto dai nostri ragazzi a casa, e dell’assistenza che in pista forniamo ai nostri clienti. Proprio per questo, se leggo la classifica di campionato, al netto di quanto potrebbe succedere a Sepang, vedendo che dopo Audi siamo riusciti a fare meglio anche di Cupra, mi si riempie il cuore di gioia ed orgoglio”.
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