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Intervista

La nuova realtà di Langeveld nel WTCR: "Prima correvo contro Muller sul PC con TOCA, ora dal vero!"

L'olandese a 30 anni è diventato pilota ufficiale Audi e salirà sulla RS 3 LMS della Comtoyou Racing per una avventura che realizza il suo sogno di bambino.

Niels Langeveld, Racing One, Audi RS3 LMS
Niels Langeveld, Racing One, Audi RS3 LMS
Podium: 1. Niels Langeveld, Racing One, Audi RS3 LMS
Niels Langeveld, Racing One, Audi RS3 LMS
Niels Langeveld, Racing One, Audi RS3 LMS
Sieger Niels Langeveld, Racing One, Audi RS3 LMS
Sieger Niels Langeveld, Racing One, Audi RS3 LMS
Niels Langeveld, Racing One, Audi RS3 LMS
Niels Langeveld, Racing One, Audi RS3 LMS
Niels Langeveld, Racing One, Audi RS3 LMS
Niels Langeveld, Racing One, Audi RS3 LMS

Niels Langeveld compirà il grande salto nel mondo del professionismo e ai vertici della categoria turismo grazie all'accordo firmato con Audi Sport Customer Racing, che lo ha scelto per correre nel WTCR.

L'olandese affronterà così una nuova sfida al volante dell'Audi RS 3 LMS della Comtoyou Racing nel FIA World Touring Car Cup in un 2019 che si preannuncia davvero interessante per lui, che l'anno scorso ha chiuso terzo in ADAC TCR Germany Series.

A parte per le belle cose in pista, Langeveld non è tanto conosciuto a livello globale e la prima cosa che svela è il suo amore per un altro sport.

“Sono un tifoso di calcio da tutta la vita, adoro giocarlo e guardarlo in TV - spiega il ragazzo di Rotterdam - Nelle corse mi piace sedere nell’abitacolo, del calcio sono tifoso del Feyenoord. Ho due numeri preferiti: il 14, che uso nelle corse, perché apparteneva al mio idolo Johan Cruyff, ma se nel FIA WTCR non me lo dessero, allora sceglierei il 10 perché è il numero con cui vinsi i primi titoli nei trofei monomarca”.

A 30 anni è diventato pilota ufficiale di Audi, ma in passato sono state tante le cose fatte da questo simpatico ragazzo dei Paesi Bassi.

"Sono stato coinvolto in eventi attorno al motorsport e ho lavorato molto per gli sponsor. Faccio l'istruttore di guida quando non corro e ogni tanto mi reco in Svezia per guidare sul ghiaccio. L’anno scorso ho visto il motorsport da un punto di vista differente correndo in ADAC TCR Germany con l’Audi RS 3 LMS della Racing One. Ho fatto anche qualcosa a livello europeo con una Audi R8 LMS GT4, nonché ricoperto il ruolo di team manager. Ho imparato tanto su questo sport”.

E proprio la Casa dei Quattro Cerchi lo ha adocchiato per le belle prestazioni ottenute nella serie TCR tedesca.

“Il mese scorso mi hanno offerto il contratto per correre come pilota Audi Sport nel WTCR. Ho firmato immediatamente, ora sono un professionista! E' un nuovo capitolo della mia vita. 11 anni fa ho cominciato con la Suzuki Swift Cup. A quel tempo guardavo il WTCC sognando di arrivarci. Ora ce l'ho fatta, sono orgoglioso e penso sia la ricompensa per i sacrifici fatti nelle ultime due stagioni. Sono stato tanto in giro e ora sono stato premiato, non potevo sognare di meglio".

Langeveld non solo era un assiduo fan del WTCC, ma conosce ormai da anni i suoi protagonisti grazie ai... videogiochi!

"In griglia ci sono i migliori del mondo ed è incredibile. Quando ero piccolo giocavo a TOCA e mi divertivo a correre contro Andy Priaulx, Yvan Muller e altri. Ora tutto è realtà, una cosa stupenda! Penso che potrò solamente beneficiarne di questa cosa in una serie così importante come il FIA WTCR”.

In questa nuova avventura, Niels cercherà quindi di imparare il più possibile sfruttando i punti a favore che gli si presenteranno.

"Assieme al mio compagno Frédéric Vervisch cercheremo di fare del nostro meglio per la Comtoyou. Non dormirò fino a quando non avrò raggiunto un bel risultato! La professionalità di Jean-Michel Baert e di Audi Sport ci aiuteranno, vogliamo prendere la direzione giusta. Questo è il nostro obiettivo realistico, di più non saprei cosa dire. Molte delle piste su cui andremo non le conosco, ho già corso però all'Hungaroring, Slovakia Ring, Zandvoort e Nürburgring Nordschleife. Ovviamente mi guarderò dei video e proverò alla PlayStation, anche se in realtà non si può avere ogni punto di riferimento. Penso che i cittadini come Marrakech, Vila Real e Macao saranno impegnativi perché trovare il limite su questi tracciati non è affatto semplice".

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