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Il dominio Hyundai-YMR porta al successo Thed Björk in Gara 3, Tarquini è secondo e in vetta al campionato

Gara perfetta dello svedese davanti al "Cinghiale", che beneficia del ritiro di Muller per tornare leader. Primo podio per un ottimo Dupont, Vervisch combatte e rimonta fino al quarto posto seguito da Michelisz e Huff. Punti per Oriola, Ehrlacher in fondo, Ceccon ancora migliore Alfa Romeo.

Thed Björk, YMR Hyundai i30 N TCR

Thed Björk, YMR Hyundai i30 N TCR

WTCR

Thed Björk ha portato a termine il dominante weekend della Hyundai e della Yvan Muller Racing vincendo Gara 3 del WTCR a Ningbo, dove ancora una volta è successo di tutto fra sportellate e colpi di scena.

Lo svedese, sempre primo in tutte le sessioni di prove e anche in Gara 1, ha sfruttato al meglio la partenza dalla pole position per tenere la sua i30 N bianca davanti a tutti con un passo insostenibile per gli avversari, mentre Gabriele Tarquini completa la doppietta delle auto coreane concludendo secondo con quella del BRC Racing Team, il che significa nuova leadership in campionato.

Questo perché il fine settimana da incorniciare della Yvan Muller Racing si è concluso con una delusione per l'alsaziano, costretto al ritiro al giro 8 per un guasto ad un ammortizzatore riportato nei contatti di inizio gara quando il transalpino era in bagarre per la zona punti. 

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Dal canto suo, Tarquini ha beneficiato al via delle scintille tra Esteban Guerrieri e Norbert Michelisz, pronti fin dalla prima curva a duellare per la piazza d'onore; l'argentino della ALL-INKL.COM Münnich Motorsport ha provato ad infilarsi all'interno della Hyundai i30 N dell'ungherese, ma questi ha chiuso la porta e la collisione inevitabile ha causato la rottura della sospensione anteriore destra alla Honda Civic Type R di Guerrieri, mentre Tarquini ne ha approfittato per superare il compagno di team, che ha anche ceduto il terzo posto alla Audi RS 3 LMS di Denis Dupont.

Più indietro si è sviluppata una grandissima bagarre tra il compagno di team di quest'ultimo, Frédéric Vervisch, e Muller, che ha ceduto il sesto posto al belga della Comtoyou Racing al giro 8. Le cose per il 4-volte Campione del Mondo non sono proseguite meglio, dato che anche l'Audi RS 3 LMS di Nathanaël Berthon lo ha scavalcato, mentre con quella di Jean-Karl Vernay c'è stato un ruvido contatto alla chicane 11-12 che ha quasi spedito il pilota del Leopard Lukoil Team WRT in testacoda facendogli perdere terreno. Muller ha dovuto arrendersi al giro 9.

Qui si è materializzato il colpo di scena, con l'esposizione della bandiera rossa da parte della direzione gara per la rottura del cordolo posto all'interno della curva 17. Björk in quel momento aveva oltre 2" di margine su Tarquini, per cui vantaggio annullato e corsa sospesa per circa 30' mentre gli addetti rimediavano al danno piazzando un pilone di gomme a delimitare la pista.

Tutto è ricominciato con 8 tornate da percorrere e Björk ha immediatamente riallungato su Tarquini e Dupont. Michelisz non ha retto il passo dei primi tre vedendosi raggiungere da Vervisch, al quale ha dovuto lasciare strada (non senza lottare) all'ultimo passaggio.

Poco prima Vervisch si era sbarazzato della Volkswagen Golf GTI di Rob Huff (Sébastien Loeb Racing), a sua volta infilato da Berthon, che però ha sbagliato l'ingresso alla chicane 11-12 saltando malamente sui cordoli interni e perdendo due piazze a vantaggio della Cupra di Pepe Oriola (Team OSCARO by Campos Racing) e dell'Audi RS 3 LMS del suo compagno Aurélien Panis.

Björk ha tagliato il traguardo in solitaria, con Tarquini che festeggia un secondo posto preziosissimo in termini di lotta per il titolo, mentre in casa Comtoyou Racing/RACB National Team è gioia per il primo podio ottenuto da Dupont, che precede il collega Vervisch e Michelisz.

Huff chiude sesto seguito da Oriola e Berthon, ripresosi la posizione su Panis nel finale, con Mehdi Bennani che porta l'altra Volkswagen Golf GTI della Sébastien Loeb Racing in Top10, fuori dalla quale resta il debuttante Timo Scheider con la Honda Civic Type R della ALL-INKL.COM Münnich Motorsport.

Il compagno di squadra del tedesco, Yann Ehrlacher, è dovuto partire dalla pit-lane dato che i meccanici hanno continuato le riparazioni alla sospensione posteriore sinistra della Honda del francese, danneggiata in Gara 2 dall'incidente con lo sciagurato Ma Qing Hua. Ehrlacher termina 19°, il cinese della Boutsen Ginion Racing non ha invece fatto altri danni, dato che è rimasto fermo a causa delle troppe rotture riportare dalla sua Honda nell'impatto del round precedente.

Per quanto riguarda le Alfa Romeo Giulietta del Team Mulsanne-Romeo Ferraris, Kevin Ceccon recupera fino al 14° posto dietro alle Audi griffate Leopard-Lukoil di Vernay e Gordon Shedden, mentre Fabrizio Giovanardi si è dovuto ritirare al giro 4.

Ancora una gara da dimenticare in fretta per le Peugeot 308 della DG Sport Compétition, con Aurélien Comte 16° e Mat'o Homola 18°. 

 
Cla   # Pilota Auto Giri Tempo Gap Distacco km/h Ritirato Punti
1   11 Sweden Thed Björk Hyundai 17 54'20.993     129.3   30
2   30 Italy Gabriele Tarquini Hyundai 17 54'22.921 1.928 1.928 129.0   23
3   20 Belgium Denis Dupont Audi 17 54'25.013 4.020 2.092 128.8   19
4   22 Belgium Frédéric Vervisch Audi 17 54'28.228 7.235 3.215 128.8   16
5   5 Hungary Norbert Michelisz Hyundai 17 54'29.848 8.855 1.620 128.5   13
6   12 United Kingdom Robert Peter Huff Volkswagen 17 54'31.565 10.572 1.717 128.4   10
7   74 Spain Pepe Oriola Seat 17 54'32.054 11.061 0.489 128.5   7
8   23 France Nathanaël Berthon Audi 17 54'33.111 12.118 1.057 128.6   4
9   21 France Aurélien Panis Audi 17 54'33.864 12.871 0.753 128.7   2
10   25 Morocco Mehdi Bennani Volkswagen 17 54'34.730 13.737 0.866 128.9   1
11   42 Germany Timo Scheider Honda 17 54'35.222 14.229 0.492 128.5    
12   69 France Jean-Karl Vernay Audi 17 54'35.671 14.678 0.449 128.6    
13   52 United Kingdom Gordon Shedden Audi 17 54'36.613 15.620 0.942 128.7    
14   31 Italy Kevin Ceccon Alfa Romeo 17 54'40.855 19.862 4.242 128.5    
15   8 Hungary Norbert Nágy Seat 17 54'41.309 20.316 0.454 127.3    
16   7 France Aurélien Comte Peugeot 17 54'42.222 21.229 0.913 127.2    
17   9 Netherlands Tom Coronel Honda 17 54'44.148 23.155 1.926 127.2    
18   70 Slovakia Mat'o Homola Peugeot 17 54'46.598 25.605 2.450 126.9    
19   68 France Yann Ehrlacher Honda 17 54'47.363 26.370 0.765 127.5    
20   27 France John Filippi Seat 16 52'57.135 1 Lap 1 Lap 126.7    
21   66 Hungary Zsolt Dávid Szabó Seat 16 53'09.482 1 Lap 12.347 127.2    
  dnf 48 France Yvan Muller Hyundai 8 17'29.636 9 Laps 8 Laps 127.9 Retirement  
  dnf 88 Italy Fabrizio Giovanardi Alfa Romeo 2 3'58.245 15 Laps 6 Laps 126.0 Retirement  
  dnf 86 Argentina Esteban Guerrieri Honda 1 2'06.967 16 Laps 1 Lap   Retirement  
  dns 55 Ma Quinghua Honda            

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