Entusiasmo Ehrlacher: "A zio Muller ho già fregato il #68, con Honda punto in alto"
Al secondo anno nella massima serie delle corse turismo, il francese nipote di Yvan ha davanti a sè tante novità che però lo caricano particolarmente, come ha spiegato in questa chiacchierata con Motorsport.com.
#68 Yann Ehrlacher, ALL-INKL.COM Münnich Motorsport Honda Civic Type R TCR, #48 Yvan Muller, YMR Hyundai i30 N TCR
Per Yann Ehrlacher questo secondo anno nella massima serie turismo è una sorta di chiamata a confermare quelle qualità che nel 2017 sembravano offuscate da un mezzo non tanto competitivo.
Al debutto nel WTCC con la LADA Vesta TC1 della RC Motorsport, il francese non è apparso affatto male considerando le tante cose da imparare. Oggi, con la nascita del WTCR, c'è stato il passaggio alla Honda Civic Type R TCR della ALL-INKL.COM Münnich Motorsport ed ovviamente le aspettative crescono.
"Sono davvero impaziente di correre quest'anno con la Honda della ALL-INKL.COM Münnich Motorsport e fare squadra con Esteban Guerrieri e James Thompson - ha dichiarato il 21enne transalpino parlando in esclusiva con Motorsport.com - Se si guarda la entry-list ci sono almeno 10 piloti leggendari della categoria, una cosa bellissima. Sarà un grande spettacolo perché avremo 26 auto in griglia, una lotta molto serrata per le vittorie in gara e il titolo. Sono proprio curioso di vedere come andrà".
La RC Motorsport ha deciso di non proseguire nella serie e per Ehrlacher l'inverno è stato lungo, a cercare di capire cosa fare di una carriera che, appena all'albra di una nuova era, sembrava fermatasi bruscamente.
"Non avevo molte opportunità sul tavolo e quando la Münnich Motorsport mi ha fatto la proposta l'ho presa subito in considerazione perché sapevo che era una squadra seria. Diciamo pure che, fra tutte, era la compagine più forte che mi dava le migliori sensazioni. E l'occasione di correre nel WTCR, che era sicuramente una cosa che mi attirava moltissimo".
Ehrlacher è sempre stato abbinato inevitabilmente allo zio, Yvan Muller, che se nel 2017 poteva essere una risorsa dal punto di vista dell'esperienza dalla quale attingere, oggi è un vero e proprio avversario da battere.
"Naturalmente mio zio è un punto di riferimento, anche se corre con un team diverso e una Hyundai che al momento sembra la migliore sulla carta. Per ora gli ho fregato il numero, ho scelto il #68 perché è quello con cui ho vinto la prima gara lo scorso anno, poi lui potrà vantare il 4 dei titoli Mondiali che ha in bacheca! Scherzi a parte, ovviamente non ci saranno scambi di informazioni, parleremo solamente a cena e negli incontri di famiglia, sapendo che i suoi consigli mi aiuteranno enormemente. Ma di pista in realtà poco, siamo comunque avversari e guidiamo due macchine differenti".
La nuova Honda ha dato grandi aspettative al giovane Yann, che non sta davvero nella pelle all'idea di cominciare questa nuova avventura.
"Il team è ottimo, i miei compagni di squadra anche, così come la macchina. Sembra che sarà una stagione molto interessante. Speriamo di lottare per qualcosa di importante".
Be part of Motorsport community
Join the conversationShare Or Save This Story
Subscribe and access Motorsport.com with your ad-blocker.
From Formula 1 to MotoGP we report straight from the paddock because we love our sport, just like you. In order to keep delivering our expert journalism, our website uses advertising. Still, we want to give you the opportunity to enjoy an ad-free and tracker-free website and to continue using your adblocker.
Top Comments