Ehrlacher punta a crescere con Cyan Racing: "Quello è l'obiettivo, così come il titolo"
Il francese non si nasconde e la nuova avventura al volante della Lynk & Co 03 gli consentirà di imparare tantissimo e magari arrivare anche più in alto del previsto, cosa già accaduta in questi tre anni tra WTCC e WTCR.
Foto di: Volvo Cyan Racing
Il 2019 è un anno molto importante per Yann Ehrlacher, che nel giro di 24 mesi si è ritrovato ai vertici della massima categoria turismo.
Dopo aver debuttato a soli 20 anni nel WTCC con la LADA Vesta della RC Motorsport (macchina francamente tenuta assieme dal fil di ferro...), il francese ha corso nel 2018 con la Honda Civic Type R TCR della ALL-INKL.COM Münnich Motorsport nel rinnovato FIA WTCR, arrivando anche a lottare per il titolo.
Oggi il transalpino ha compiuto un ulteriore passo avanti firmando per proseguire la sua avventura in questo campionato con la Lynk & Co 03 TCR di Geely Group Motorsport, diventando un pilota della Cyan Racing e andando a raggiungere suo zio Yvan Muller e altri due Campioni come Thed Björk ed Andy Priaulx.
"E' strano perché fino ad un paio di anni fa nessuno mi conosceva a livello internazionale, poi sono bastate due stagioni nel turismo per approdare in un team professionale e avere un'occasione del genere è fantastico, sono veramente grato a Cyan Racing per aver creduto in me", ha detto Ehrlacher parlando della nuova sfida che lo attende.
“L'anno scorso ho avuto la grande chance di correre con la Honda, supportato da un ottimo team come la ALL-INKL.COM Münnich Motorsport che mi ha fatto conquistare punti e vittorie, fino ad arrivare anche in vetta al campionato a metà stagione. Questi risultati sono ciò che hanno convinto Cyan Racing a prendermi immagino".
“Nella seconda parte del campionato siamo stati sfortunati, con diversi incidenti e rotture, come in Giappone. Le prestazioni in qualifica comunque ci sono sempre state, è stata una buona esperienza capire come gestire le situazioni di difficoltà e questo mi servirà ora. Non avrò pressioni extra, le uniche che ci saranno riguarderanno le gomme! Ovviamente sappiamo che dietro di noi c'è Lynk & Co e questo un po' di pressione lo mette, ma non mi sento sotto esame".
La Cyan Racing è la stessa squadra che con Volvo Polestar ha trionfato nell'ultima edizione del WTCC, dunque le premesse appaiono ottime.
“Il team è composto da grandi ingegneri che si prendono cura di noi, si cerca di mettere tutto assieme per arrivare a grandi prestazioni. Ho tre compagni di squadra che assieme hanno vinto 8 Mondiali, una roba incredibile. Al mio terzo anno in questa categoria sono già ad un livello altissimo, ho comunque tanto da imparare e ora mi trovo nel posto giusto per riuscirci".
Il 22enne ha avuto modo di provare la Lynk & Co 03 TCR in un test prima di Natale, rimanendo colpito immediatamente dal mezzo.
“L'auto è fantastica, mi sono subito trovato a mio agio appena ho provato il sedile, la posizione e tutto il resto. Siamo davanti ad una nuova esperienza e dobbiamo crescere assieme al team, va messo tutto assieme dato che ci sono parecchie novità per me. Per ora sono contentissimo di come stanno andando le cose, il primo contatto con la Lynk & Co 03 TCR è stato bellissimo".
Ehrlacher mantiene i piedi ben piantati per terra, ma non vuole nemmeno smettere di sognare per un 2019 che potrebbe essere molto, ma molto bello.
“Ho sicuramente una grande occasione e uno dei migliori team attorno a me per avere le prestazioni migliori, quindi l'obiettivo è il titolo, certamente. Ho dei compagni di squadra fortissimi, ma è vero anche che ci saranno altri piloti interessanti in griglia. Già nel 2018 il livello era molto alto, nel 2019 crescerà ancora perché si sono aggiunti Augusto Farfus, Nicky Catsburg ed Andy Priaulx. Lavorerò duramente e il risultato sarà una conseguenza di esso".
Yann è il più giovane di una squadra di veterani, capitanati da suo zio Yvan, vecchio volpone che ha combattuto fino alla fine nel 2018 contro Tarquini per l'alloro.
“Lui è stata una delle motivazioni che mi hanno spinto ad accettare la proposta Cyan Racing fra le poche che avevo. Non quella principale, sia chiaro, abbiamo già corso assieme nello stesso campionato ed è stata una bella storia da raccontare e condividere. Ora però siamo nella stessa squadra e così farò un ulteriore salto di qualità, è molto bello e sono felicissimo. Lavorare assieme mi darà l'occasione di imparare da lui, ha 25 anni di carriera alle spalle e io solo 5. Abbiamo un bel rapporto, ma anche con Andy c'è, dato che quando ero piccolo lo osservavo correre. Mi ricordo quando c'era Macao, mi alzavo alle 3 di notte per vedere le gare e ora sono suo collega, veramente fantastico!"
Be part of Motorsport community
Join the conversationShare Or Save This Story
Subscribe and access Motorsport.com with your ad-blocker.
From Formula 1 to MotoGP we report straight from the paddock because we love our sport, just like you. In order to keep delivering our expert journalism, our website uses advertising. Still, we want to give you the opportunity to enjoy an ad-free and tracker-free website and to continue using your adblocker.
Top Comments