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Analisi WTCR: '20 di ridimensionamento, chi correrà quest'anno?

La griglia del Mondiale al momento non arriva a 20 auto e sono parecchi i dubbi che aleggiano attorno alla massima serie turismo. Tanti i nomi interessanti sul mercato, ma poche vetture disponibili, va ripensato il format.

Start action

Foto di: Alexander Trienitz

Ci sono venti di ridimensionamento per la griglia del FIA World Touring Car Cup, che nella stagione 2020 rischia di ridursi drasticamente. Il gioco di parole tra venti (inteso come folate d'aria) e '20 (l'anno) è quasi scontato, perché secondo le informazioni raccolte da Motorsport.com, al momento solo in 16 hanno manifestato l'intenzione di presenziare, senza che però la entry-list sia stata ufficializzata.

Il promoter Eurosport Events e la FIA avevano dato come termine ultimo il 31 gennaio per mandare le proprie adesioni, che però come previsto sono state molte meno rispetto alle passate edizioni.

Sono tanti i punti interrogativi che circolano intorno alla massima serie turismo: dopo un primo anno per capire se e come poteva funzionare il tutto (2018), si è infatti riusciti ad arrivare ad una griglia di altissima qualità nel 2019 (26 auto con 7 Campioni del Mondo), grazie però all'impegno delle Case ufficiali.

Customer Racing solo per i... Costruttori

Quest'ultimo aspetto è stato l'ago della bilancia per il prosieguo in una direzione, partendo dal fatto che il concetto TCR in realtà era stato creato da Marcello Lotti con lo spirito del Customer Racing, ossia le corse clienti senza la presenza in prima persona del marchio ufficiale.

La TCR International Series ha funzionato così dal 2015 al 2017, poi si è andati in soccorso del moribondo WTCC tramutandolo in WTCR; e qui sono cominciate le "guerre" tra i marchi perché chi più e chi meno ha dato una grossa mano alle squadre armate delle vetture clienti. Bastava circolare nei paddock per notare gli imponenti camion di Audi Sport, Volkswagen Motorsport, Hyundai Motorsport, Cupra Racing e via dicendo, segno che le Case hanno voluto essere ben presenti sul campo.

Gli addii senza rimpiazzi

Il primo problema è sorto già prima del termine del 2018, quando Peugeot Sport ha chiuso ogni programma ufficiale ritirando le 308 TCR, imitata dalla Volkswagen 12 mesi più avanti, con l'annunciato ritiro dalle competizioni "termiche" per dedicarsi all'elettrico. Conseguenza ne è stata che la Sébastien Loeb Racing ha dovuto porre fine al suo programma con le Golf GTI TCR, lasciando a piedi i suoi piloti (Mehdi Bennani, Rob Huff, Johan Kristoffersson e Benjamin Leuchter).

Anche Audi Sport ha preferito fare un passo indietro a livello di supporto, ma una piccola speranza di avere almeno un paio di RS 3 LMS in pista nel 2020 c'è, dato che Comtoyou Racing e Leopard Racing dispongono comunque di risorse importanti che possono coprire parte del budget richiesto.

Niente da fare invece per le Alfa Romeo: purtroppo la Romeo Ferraris ha sempre dovuto arrangiarsi (sigh!) per schierare le Giulietta, indi per cui - come già detto prima di Natale - anche le auto del Biscione costruite ad Opera non ci saranno.

Honda si è svelata, ma assieme a chi sarà?

A questo punto l'unica reale certezza arriva da Honda Racing, che ha già confermato i propri piloti dello scorso anno (Attila Tassi, Tiago Monteiro, Esteban Guerrieri e Néstor Girolami), mentre Lynk & Co sarà sempre rappresentata da Cyan Racing, con un piccolo dubbio legato alla situazione che si sta vivendo in Cina per la diffusione del coronavirus. Questo però è solo un campanello d'allarme, le 03 oltretutto cominceranno a circolare anche negli altri campionati TCR e sarebbe clamoroso il ritiro dal Mondiale, per altro con il titolo Team in bacheca in Svezia proprio alla Cyan.

Hyundai e BRC hanno sicuramente intenzione e voglia di portare avanti la "tradizione" coi loro Campioni WTCR, Norbert Michelisz e Gabriele Tarquini, dando magari una possibilità al giovane Luca Engstler di mettersi alla prova nella competizione Mondiale per tutto l'anno dopo il bel debutto nelle gare di Slovacchia e Macao del 2019, figlio degli ottimi risultati conseguiti dal tedeschino in TCR Asia-Malesia-Germany-Europe da tre anni a questa parte. Il marchio coreano, però, resta in parte alla finestra, con il direttore Andrea Adamo che proprio sulle colonne di Motorsport.com ha affermato di voler capirne di più sul futuro della serie, puntando il dito contro la gestione del promoter Eurosport Events.

Infine resta aperta anche la questione Cupra, che come pilota ufficiale ha il giovanissimo e promettentissimo Mikel Azcona, e recentemente ha lavorato con Tom Coronel nei test Goodyear in Spagna. La nuova León Competición TCR sta per essere presentata e la PWR Racing (squadra del WTCR lo scorso anno) ha già confermato le ordinazioni, soprattutto per il TCR Scandinavia. Bisognerà solo capire se l'intenzione è quella di tuffarsi nella mischia con il prodotto appena sfornato, senza avere parametri di confronto ed esperienza, oppure affidandosi all'usato sicuro con la ormai vetusta Cupra TCR.

Un ricchissimo mercato piloti, ma con pochi posti

La cosa curiosa è che ci sono davvero nomi interessanti rimasti senza un sedile. Se guardiamo in casa nostra, Kevin Ceccon è senz'altro meritevole di un posto per quello che ha fatto a bordo dell'Alfa Romeo in 18 mesi. Stesso discorso alla fin fine si può fare per il suo ex-compagno Ma Qinghua, che a livello di marketing sarebbe una bella "presa" per Lynk & Co, anche se il cinese è comunque impegnato in Formula E con Nio 333.

Dei già citati piloti Volkswagen, Huff fa chiaramente gola, ma l'inglese ha anche impegni legati alla sua squadra privata TCR e cambiare marchio creerebbe qualche rimescolo di troppo probabilmente (oltre ad un discorso economico da non sottovalutare perché Rob... costa!). Bennani resterà a piedi - tant'è che è saltato proprio l'evento di Marrakech - e Kristoffersson potrebbe tornare a correre nel World Rallycross (un vero peccato per quanto di buono fatto dallo svedese). Leuchter ha invece la possibilità di rientrare nel TCR Germany e nel VLN.

Di Audi si sa che Frédéric Vervisch manterrà il ruolo da pilota GT, Jean-Karl Vernay è tutt'ora attivo per il marchio essendo stato a fare il coach in Australia; il francese ha anche un ottimo rapporto con Leopard, per cui li si potrebbe vedere ancora insieme, ma altrove (TCR Europe?). Niels Langeveld e Gordon Shedden dovranno necessariamente guardarsi altrove, a meno di clamorosi dietrofront.

Format da cambiare, e in fretta

Il promoter ha l'obbligo di ripensare seriamente al format dei weekend, che ad oggi sono troppo impegnativi e costosi. Al di là del fatto che il calendario di questa stagione è praticamente diviso in due tronconi (prima metà Europa e seconda in Asia) su tracciati che forse non sono proprio così adatti al turismo, se le auto non dovranno superare le 20 unità è necessario cambiare i punteggi (per ora viene premiata la Top15).

E sicuramente non sarebbe sbagliato tornare al classico weekend con due sole gare e una qualifica, per abbattere i costi e dare modo a tutte le squadre di organizzare meglio il proprio lavoro nell'arco dei due giorni; meno azione in pista, ma garantita e di livello. Su quest'ultimo aspetto, François Ribeiro ha sempre spinto molto (in parte giustamente), ma con i prezzi da sborsare per una stagione ha ottenuto che solo gli "ufficiali" e i piloti con la valigia si iscrivessero, tant'è che una marea di altri hanno preferito virare sul TCR Europe, che ha vantato una griglia di oltre 35 auto.

Con la cancellazione della gara d'apertura di Marrakech di inizio aprile, il campionato ricomincerà ufficialmente al termine del suddetto mese, dunque team e Case avranno tutto febbraio e parte di marzo per capire come procedere. E il duo Eurosport-FIA dovrà necessariamente trovare soluzioni per allontanare lo spauracchio di cascare nuovamente nella situazione del WTCC 2017, quando a correre erano in 13...

Aurélien Panis, Comtoyou DHL Team CUPRA Racing CUPRA TCR
Esteban Guerrieri, ALL-INKL.COM Münnich Motorsport Honda Civic Type R TCR, Norbert Michelisz, BRC Hyundai N Squadra Corse Hyundai i30 N TCR
Gabriele Tarquini, BRC Hyundai N Squadra Corse Hyundai i30 N TCR
Kevin Ceccon, Team Mulsanne Alfa Romeo Giulietta TCR
Mikel Azcona, PWR Racing CUPRA TCR
Partenza, Ma Qing Hua, Team Mulsanne Alfa Romeo Giulietta TCR, Néstor Girolami, ALL-INKL.COM Münnich Motorsport Honda Civic Type R TCR
Norbert Michelisz, BRC Hyundai N Squadra Corse Hyundai i30 N TCR, Gabriele Tarquini, BRC Hyundai N Squadra Corse Hyundai i30 N TCR
Norbert Michelisz, BRC Hyundai N Squadra Corse Hyundai i30 N TCR
Nicky Catsburg, BRC Hyundai N LUKOIL Racing Team Hyundai i30 N TCR, Joao Paulo de Oliveira, KC Motorgroup Honda Civic TCR
Joao Paulo de Oliveira, KC Motorgroup Honda Civic TCR
Johan Kristoffersson, SLR Volkswagen Volkswagen Golf GTI TCR
Rob Huff, SLR VW Motorsport Volkswagen Golf GTI TCR
Il team Lynk & Co Cyan Racing festeggia il Mondiale
Podio: Kevin Ceccon, Team Mulsanne Alfa Romeo Giulietta TCR
Hyundai BRC Team
Lynk & Co 03 TCR, Cyan Racing
Esteban Guerrieri, ALL-INKL.COM Münnich Motorsport Honda Civic Type R TCR
Jean-Karl Vernay, Leopard Racing Team Audi Sport Audi RS 3 LMS
Gabriele Tarquini, BRC Hyundai N Squadra Corse Hyundai i30 N TCR
Kevin Ceccon, Team Mulsanne Alfa Romeo Giulietta TCR
Gabriele Tarquini, BRC Hyundai N Squadra Corse Hyundai i30 N TCR
Hafizh Syahrin, Hyundai Team Engstler Hyundai i30 TCR
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