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Alfa Romeo vicine ai punti a Vila Real: "Il potenziale c'è, è mancata la fortuna"

Le Giulietta TCR del Team Mulsanne/Romeo Ferraris si sono distinte sull'ostico tracciato portoghese, con Giovanardi che ha sfiorato la Top10 nelle gare, mentre Morbidelli è incappato in un weekend nerissimo che lo ha messo K.O. troppo presto.

Fabrizio Giovanardi, Team Mulsanne Alfa Romeo Giulietta TCR

Fabrizio Giovanardi, Team Mulsanne Alfa Romeo Giulietta TCR

WTCR

L’appuntamento portoghese del FIA WTCR ha segnato una tappa importante nel percorso di crescita delle Alfa Romeo Giulietta TCR by Romeo Ferraris.

Il Team Mulsanne, al quinto round della stagione, si è dimostrato competitivo, sfiorando per un soffio l’ingresso in Top-10, sia nelle qualifiche che in gara. Al debutto sul circuito portoghese, all’interno di una meravigliosa cornice di pubblico e di un tracciato cittadino con molte insidie, il secondo sui quattro che attenderanno l’annata del mondiale 2018, Fabrizio Giovanardi e Gianni Morbidelli hanno affrontato un week-end che ha dimostrato che il potenziale delle vetture italiane è incoraggiante.

Gara-1 è stata caratterizzata da un maxi incidente al primo giro, che non ha tuttavia visto Gianni ai nastri di partenza dopo un botto in qualifica, mentre Fabrizio ha concluso in undicesima piazza, con il retrotreno fortemente danneggiato. Nella giornata di domenica, Morbidelli ha compromesso con un errore in qualifica l’intera giornata, perché nonostante la rottura della coppa dell’olio fosse stata riparata, un allarme nel giro di schieramento di Gara-2 ha costretto la vettura al box.

Nuovamente undicesimo nella seconda corsa Giovanardi, che si è però dovuto ritirare dopo un dritto in Gara-3 durante il Joker Lap, mentre stava lottando per entrare in zona punti, con tempi sul giro all’altezza dei piloti al vertice.

Michela Cerruti, Romeo Ferraris Operations Manager: “Quella portoghese è stata una bella sfida, perché né noi né i piloti conoscevamo la pista e quindi adattarci non è stato facile. Tuttavia la consistenza delle performance ci ha soddisfatti e siamo andati vicini ad aggiudicarci dei buoi risultati, che poi non sono stati raccolti per vari motivi, ma il potenziale è ottimo".

"Penso che abbiamo assistito ad uno dei più grandi incidenti della storia non solo del mondiale turismo, ma del motorsport, e pensavamo che Fabrizio non potesse ripartire, ma nonostante il posteriore completamente distrutto, ha tenuto duro sfiorando la top-10. Una vera disdetta la trasferta di Gianni, che a causa di due errori in qualifica non ha potuto prendere il via a nessuna corsa".

"Abbiamo fatto il possibile per sistemare la macchina, soprattutto dopo la rottura della coppa dell’olio della domenica, ma un allarme comparso nel giro di uscita ci ha costretti a riportare la vettura ai box. Speriamo in un pizzico di fortuna dalla prossima tappa, che a causa della cancellazione dell’Argentina, si disputerà in Slovacchia”.

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